Tutti pazzi per Tonali. Il giovane regista si è finalmente preso il Milan. Dopo un anno di sofferenza, in cui non è riuscito a mettere in mostra tutto il suo potenziale deludendo spesso e volentieri le attese e al termine del quale ha dovuto rinunciare a una parte dello stipendio pur di rimanere in rossonero, il gioiellino prelevato dal Brescia sta incantando. Imposta, difende, recupera palloni, lancia o addirittura segna, come in occasione dell’ultima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Tanto che qualcuno lo ha già definito il migliore di tutti.
Gli addetti ai lavori incoronano Tonali
È il caso del giornalista Paolo Ziliani, che su Twitter lo celebra così: “Per distacco il più forte e completo calciatore italiano del momento”. O di Marco Bucciantini, che dagli schermi di Sky prova a spiegare i motivi della sua metamorfosi: “Tonali arriva da tifoso del Milan e questo spesso non aiuta. È cresciuto tanto anche in termini di personalità”. Toni entusiasti, poi, nell’endorsement di Michele Criscitiello su Tuttomercatoweb per l’ex bresciano: “Tonali quest’anno ha mandato a Milanello il fratello illegittimo. Non c’è una spiegazione a una metamorfosi simile. Non tanto per il gioco ma per la personalità perché quella o ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente un anno nello spogliatoio con Ibra è servito soprattutto a questo. Tonali è un altro. Dopo la prima stagione al Milan sembrava una eresia riscattare quel calciatore. Quest’anno va a mille e raramente sbaglia partita. Bravo lui e bravi i dirigenti ad avergli rinnovato la fiducia”.
Tonali fa impazzire i tifosi del Milan
E i tifosi cosa ne pensano del giovane astro nascente del Milan e del calcio italiano? “Io lo avrei portato subito in nazionale maggiore per la Nations League, è uno scandalo che non ci sia”, si lamenta un fan. “Bravo Maldini a puntare ancora su di lui. Si vedeva che era un ragazzo serio e soprattutto che aveva piacere di giocare nel Milan, il tempo gli ha dato ragione”. I tifosi di altre squadre invece sono tiepidi nei suoi confronti: “Jorginho, Pellegrini, Verratti, Barella, forse pure Locatelli: ci sono almeno altri quattro centrocampisti più forti di lui”. Oppure: “Ma dai, un mese a buoni livelli ed è già un fenomeno: smettetela”. Ma c’è anche chi fa paragoni impegnativi. Replicando al giornalista Fabrizio Biasin, che aveva definito Tonali “un Kanté bianco“, un follower puntualizza: “No, è Kanté a essere un Tonali nero”.