È stata una stagione memorabile per la Juventus eSports e la Roma eSports alla eFootball.Pro, il torneo di PES organizzato dalla Konami, il solo ad inviti per le squadre di club per quanto riguarda la casa giapponese. Le uniche due squadre italiane iscritte alla competizioneesports di eFootball (nella prossima stagione potrebbero aumentare) hanno chiuso al comando la Regular Season e i bianconeri sono riusciti ad aggiudicarsi il titolo vincendo la Knockout Stage. Uno score impressionate, ma in vista della prossima stagione la Konami ha fatto un bilancio su quali nazioni sono state maggiormente rappresentate. Neanche con troppa sorpresa, vince la Spagna, che in quanto a professionisti ha dominato la eFootball.Pro per tutta la stagione 2020-21.
Degli otto giocatori nati in Spagna, tre erano rookie nella competizione più recente (Alexr, PataNegra7 e Kruji). The Palma, Jose, Mestre e Jorcha sono tornati tutti per la seconda stagione consecutiva e Alex Alguacil è l’unico giocatore spagnolo che ha partecipato a tutte e tre le stagioni della competizione.
L’Italia è la seconda nazione più rappresentata. Dei sei gamer italiani, solo due erano esordienti nella stagione esports 2020-21, Gagliardo28 e umbee96_ ed entrambi hanno giocato per il Celtic FC, anche se Gagliardo28 (per lui una qualificazione per la eNazionale solo sfiorata) non è entrato in gioco prima della quinta giornata. Ettorito97, Il Distruttore44 e LoScandalo sono stati il trio delle meraviglie per la Juventus nelle ultime due stagioni e S-Venom è stato l’unico giocatore non serbo nel roster dell’AS Roma.
Dopo Spagna e Italia, la Francia è il terzo paese più rappresentato nella eFootball.Pro. Alex Grd, Lotfi e Usmakabyle sono tre veterani visto che hanno partecipato a tutte e tre le stagioni della competizione. Kams10_ e Kilzyou sono entrati nel circuito nella stagione 2019-20. Tra i transalpini si sono messi in luce in particolare Kilzyou, capocannoniere della eFootball.Pro (21 gol con la maglia del Monaco) e Lotfi, Top Assist Provider, con 18 passaggi decisivi per i suoi compagni della squadra del Principato.
Articolo a cura di Claudio Zecchin