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Egonu querela Vannacci, Velasco: "Frase del generale stimola il razzismo. Meloni? Un libero, come De Gennaro"

Il Ct della Nazionale azzurra di volley femminile a Un giorno da pecora: "Paola doveva avere una reazione". Quindi sulla premier, pallavolista mancata: "Può ancora provarci".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Julio Velasco, Ct della Nazionale azzurra di volley femminile, dice la sua su uno dei casi più discussi degli ultimi giorni: la querela di Paola Egonu al generale Roberto Vannacci per alcune sue affermazioni sul concetto di “italianità”. Il guru argentino è intervenuto in diretta a Un giorno da pecora, trasmissione in onda su Rai Radio 1, e ha parlato anche della premier, Giorgia Meloni, che ha confessato recentemente di non aver realizzato un sogno da bambina: giocare nella Nazionale di pallavolo.

Egonu-Vannacci, Velasco al fianco di Paola

Dal Ct, anzitutto, un pieno e incondizionato sostegno all’opposto, grande speranza azzurra in vista delle Olimpiadi a Parigi: “Non so se ha fatto bene a querelarlo, ma dopo quello che ha detto il generale Paola doveva avere una reazione. Quanto detto da Vannacci è una cosa che non ha molto senso, visto che l’italianità sta cambiando, come avviene in ogni paese. Ci sono uomini che rispondono al significato più classico della parola ‘reazionari’, non vogliono che cambi niente. Non riescono a sopportare il ruolo che ha oggi la donna, o che ci siano persone di altre razze in Italia, o il cambiamento di atteggiamento verso gli omosessuali. È una reazione al cambiamento”.

Velasco su Vannacci: “La sua frase parla di razza”

Quindi una presa di posizione piuttosto netta sul significato intrinseco della frase di Vannacci, in risposta a una precisa domanda dei conduttori: “Se la frase di Vannacci su Egonu è razzista? Beh, se non è razzista diciamo che stimola il razzismo, perché confrontare l’italianità coi tratti somatici vuol dire proprio parlare di razza. Non tutto è razzismo, perché spesso si esagera e si abusa di questo termine, però qui si parla proprio di razza: che cosa si vuol dire con caratteri somatici – incalza il Ct azzurro – se non di razza?”.

Meloni pallavolista mancata: il paragone del Ct

Da Roberto Vannacci a Giorgia Meloni. Altro argomento “delicato”, ma non per Julio Velasco. Al Ct hanno fatto ascoltare una dichiarazione della premier: “Non ho realizzato un mio sogno. Avrei voluto giocare nella Nazionale di pallavolo, ma sono nana”. Pronta la risposta del santone argentino: “Quando lei voleva giocare, da ragazzina, non c’era la figura del libero e le giocatrici più basse non avevano molte possibilità. Oggi invece c’è questo ruolo e avrebbe delle chances. Mediamente i liberi hanno un’altezza di 165-170 centimetri, Meloni potrebbe fare il libero. Chi mi ricorda? Moki De Gennaro, che ha grande personalità è aggressiva. Sì, Meloni un po’ le assomiglia“.

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