L’ora x per l’Italia di Roberto Mancini scatta alle ore 21.00 allo stadio Wembley di Londra. Stadio che si tingerà d’azzurro con oltre 6000 biglietti venduti ai tifosi italiani (oltre i 125 biglietti riservati alla Federcalcio) con la formazione italiana che cercherà di continuare il sogno.
Fino a questo momento i nostri hanno brillato con 5 successi, 13 reti siglate e solo 4 subite con l’ultima vittoria contro il Belgio, primo nel ranking UEFA che non può che aver dato fiducia e consapevolezza.
La Spagna dalla sua andrà alla ricerca del quarto titolo Europeo: la formazione di Luis Enrique è reduce dalla complessa vittoria contro la Croazia 5-3 ai supplementari negli ottavi e dalla vittoria, ai quarti, contro la Svizzera, ma solo ai rigori.
Le due formazioni si sfideranno per la quarta volta di fila all’Europeo nelle partite a eliminazione diretta: la Spagna ha vinto ai rigori nei quarti di finale a Vienna nel 2008 e ha battuto l’Italia 4-0 nella finale di Kiev nel 2012. Gli azzurri hanno vinto 2-0 agli ottavi dell’ultima edizione.
Mancini, come ha spiegato a Sky Sport sa che non sarà un match semplice anzi sarà anche più complesso della precedente sfida al Belgio: “Loro giocano da sempre palla a terra e in questo sono più avanti di noi. La Spagna è un avversario ancora più difficile del Belgio, sarà una partita divertente e vedremo come andrà. Ma mi intriga il fatto che se riusciremo a vincere andremo in finale”.
Per quanto riguarda la formazione, a causa dell’assenza di Leonardo Spinazzola (operato ieri, 5 luglio) ci sarà Emerson Palmieri: nessuna altro cambiamento in formazione con il tanto discusso Immobile confermato.
Chiellini al centro della difesa, raggiungerà anche le 111 presenze, una in meno di Dino Zoff con centrocampo confermato e il dubbio Chiesa. Sembra che però il C.T preferisca partire con Berardi.
Dubbi anche in casa Spagna: Sarabia dovrebbe essere sostituto da Dani Olmo con l’ipotesi di mettere anche Ferran Torres a sinistra per fare spazio a Gerard Moreno con incognita Morata.