Fra i punti di forza dell’Italia nella fase finale di Euro 2020 tornerà ad esserci anche Marco Verratti, non al meglio durante la prima fase della competizione. L’esplosione, proprio nel corso di queste prime partite del torneo, di Manuel Locatelli, ha fatto passare leggermente sotto traccia l’assenza della mezzala del PSG che, però, quando è veramente in forma, è ancora su un livello completamente diverso al classe 1998 del Sassuolo per leadership, esperienza internazionale e anche tecnica.
Il centrocampista del PSG è intervenuto ai microfoni di uefa.com per commentare il momento Azzurro e presentare la sfida degli ottavi di finale contro l’Austria:
“La partita con il Galles sicuramente è stata emozionante. Sono felice di poter tornare a fare quel che amo di più, che è giocare a calcio, poi c’è questa competizione che è veramente importante per noi. Rappresentare l’Italia in questa competizione è una cosa speciale e giocare a Roma è stato molto bello, sia per me personalmente che per tutta la squadra per il percorso che abbiamo fatto”.
Un rapporto speciale è quello che lega Verratti al Ct Roberto Mancini, che non ha mai pensato neanche per un secondo di lasciare a casa il faro del centrocampo. Non a caso, quando si è dovuto scegliere su chi correre un rischio tra lui e Stefano Sensi, a pagarne il prezzo èstato proprio Sensi:
“Con il Mister ci siamo sempre sentiti telefonicamente, mi ha sempre dato fiducia dicendomi di lavorare il più possibile per cercare di rientrare il prima possibile. Per questo devo ringraziarlo perché mi ha aspettato e mi ha permesso di essere qua”.
Fino a questo momento la strada verso la finale di Euro 2020 a Wembley è stata abbastanza “semplice”, essendoci confrontati solamente con squadre sulla carta inferiori. Ora viene il bello, però: nel caso di vittoria sull’Austria, ci aspetta una tra Portogallo e Belgio, e poi, forse, la Francia. Ma quale sarà il segreto per un grande Europeo?
“Bisogna valutare partita dopo partita, bisogna continuare a giocare nel modo in cui sappiamo, tranquilli senza pressioni, solamente giocando a calcio e divertendoci, solo così possiamo dire la nostra, abbiamo scelto questo gioco e bisogna continuare così”.
In ultimo, un breve commento sulla prossima partita proprio contro l’Austria di Alaba e Arnautovic:
“Sarà una partita difficilissima sicuramente perché comunque giochiamo un ottavo di finale e come ho sempre detto le partite facili non ci sono. Dovremo cercare di dare il massimo, cercare di fare tanti gol, cercare di passare il turno, di pensare in grande. Poi vedremo”.