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Euro2024, la Spagna elimina la Germania e vola in semifinale. Merino gela Stoccarda al 119'

Il colpo di testa di Merino allo scadere dei supplementari decide la sfida: si chiude con l'eliminazione agli ottavi la carriera di Toni Kroos

Pubblicato:

Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

La Spagna elimina la Germania ai supplementari e vola in semifinale. La MHP Arena di Stoccarda è stato teatro di una gara che si prevedeva fosse una finale anticipata, e così è stato. La sfida è stata decisa dai subentrati: Olmo, che ha preso il posto dell’infortunato Pedri, ha sbloccato la sfida, mentre Wirtz negli ultimi minuti dei regolamentari l’ha riaperta.

Nei supplementari, quando la sfida sembrava destinata ai rigori, una spizzata di testa di Merino ha decretato il 2-1 finale. Con questa sconfitta, la Germania è la prima nazione ospitante a essere eliminata ai quarti di finale agli Europei. La Spagna di De La Fuente affronterà la vincente di Portogallo-Francia.

Olmo la stappa, Wirtz riapre tutto

Il nervosismo ha caratterizzato l’inizio della partita, con Toni Kroos protagonista di due interventi duri su Pedri, costretto a lasciare il campo dopo appena otto minuti per far posto a Olmo.

La Spagna ha subito meso in mostra la qualità del palleggio, che ha spesso mandato fuori tempo i tedeschi. I padroni di casa hanno tirato fuori la qualità minuto dopo minuto e sprecando la chance del vantaggio con due occasioni sprecate da Havertz. Dopo i primi 45 minuti scanditi da fiammate da una parte e dall’altra e caratterizzato da numerosi falli, nei primi minuti della ripresa Olmo ha stappato la sfida approfittando al meglio dell’assist di Yamal.

Il vantaggio degli iberici ha dato una scossa alla partita, dimostrando perché fosse definita una finale anticipata. Immediatamente, è arrivata la reazione dei tedeschi, con Nagelsmann che ha attuato il piano “B” grazie alla freschezza dei subentrati. La ripresa è stata prettamente di marca tedesca, con qualche tentativo inefficace da parte degli iberici di far male con le ripartenze. Nonostante la poca lucidità nel organizzare l’attacco in alcuni momenti, la Germania ha trovato meritatamente la rete del pareggio all’89’ con Wirtz che ha permesso alla Germania di giocarsela ai supplementari.

Non basta la reazione alla Germania: la decide Merino

Dopo un breve momento di cedimento mostrato dalla Spagna nei minuti finali del secondo tempo regolamentare, gli spagnoli hanno ripreso a far girare palla, arma letale delle Furie Rosse. Nonostante ciò, il gioco di Nagelsmann ha prevalso ancora una volta. Protagonista è stato ancora Wirtz, con il suo tentativo che ha sfiorato la porta di poco. I ritmi, nonostante la stanchezza da ambo le parti, sono stati sincopati e la sfida ha regalato emozioni fino alla fine. Da segnalare il fallo di mano di Cucurella in area di rigore sulla conclusione di Musiala, ma su cui Taylor ha lasciato proseguire. Quando tutto sembrava indirizzare la sfida verso i calci di rigore, la Spagna ha trovato il gol vittoria nei minuti finali dei supplementari. Olmo ha coronato una partita eccellente con l’assist per Merino che di testa ha battuto Neuer. Nel finale, espulso Carvajal.

Top e flop della Spagna

  • Olmo 8: Entra al posto dell’infortunato Pedri e stappa la partita. Decimo gol con la maglia della Nazionale per il giocatore del Lipsia. Nel finale serve l’assist per il gol di Merino.
  • Yamal 6.5: Ennesima prova di prestigio. Bene sia in fase offensiva sia difensiva, ma viene spesso limitato dagli avversari, che ricorrono frequentemente al fallo per fermarlo. È sua l’intuizione vincente per il gol di Olmo, siglando il terzo assist in questo Europeo. (17′ st Torres 6)
  • Nico Williams 6: Potente, esplosivo e dribblatore seriale. Viene limitato dai tedeschi, ma quando ha la palla al piede è sempre un pericolo. (33′ st Merino 7: Il mediano trova il gol vittoria con un colpo di testa)
  • Morata 6: Ci prova, ma non è stato mai realmente pericoloso nel corso della gara. Cresce nella riprese e nonostante non abbia trovato la via del gol aiuta la squadra recuperando sfere velenose. (33′ st Oyarzabal 6)

Top e flop della Germania

  • Kimmich 6.5: Dirige i lavori in maniera eccellente sulla corsia di competenza. Serve l’assist per l’importantissimo gol di Wirtz.
  • Musiala 6: Classe, potenza e ispirazione. Si infila tra i corpi sfruttando spazi invisibili. Incide con l’ingresso in campo di Wirtz.
  • Havertz 5.5: Due occasioni preziose nel primo tempo e in entrambe avrebbe potuto far decisamente meglio. (1′ pts Anton 6)
  • Toni Kroos 5.5: Troppo ruvido negli interventi. Commette due falli duri ai danni di Pedri che costringono il giovane spagnolo a uscire dal campo. Viene graziato da Taylor. Termina con un’amara sconfitta la sua carriera.
  • Sanè 5: Vince il ballottaggio e parte titolare al posto di Wirtz. Non convince e viene sostituito dopo 45 minuti. (1′ st Wirtz 7: Entra benissimo in partita e riapre i conti. Con questo gol è entrato nella storia, diventando il più giovane nella storia della Germania a segnare nella fase a eliminazione diretta di un Europeo)

Si chiude la carriera di Toni Kroos

Si chiude ufficialmente la carriera di Toni Kroos. Con questa amara sconfitta, si abbassa il sipario sul percorso eccezionale del campione tedesco che a 34 anni dice addio al calcio giocato. Il centrocampista chiude la sua carriera vantando un palmares straordinario, tra cui un Mondiale e cinque Champions.

Alvaro Morata nel mirino del Milan

Il Milan pensa al post Giroud e sul taccuino dei dirigenti è apparso anche il nome di Alvaro Morata come alternativa a Zirkzee. Si tratta di un ritorno di fiamma per il club rossonero, che dopo diverse sessioni di mercato è tornato sull’attaccante spagnolo. Il club rossonero vuole fare sul serio, puntando sulla clausola di 13 milioni di euro che permetterebbe di portare a disposizione di Fonseca un giocatore con un bagaglio di esperienza internazionale significativo.

Attualmente legato all’Atletico Madrid con un contratto fino al 2026, Morata ha recentemente dichiarato amore al club spagnolo attraverso un post sui social, dichiarando di “non voler andar via senza vincere un trofeo”, pubblicato anche in risposta alle voci di un possibile trasferimento in Arabia dopo l’offerta dell’Al Qadisiyah. Il nodo principale per il Milan resta la richiesta d’ingaggio, che supera i sei milioni. Anche la Juventus continua a seguire con interesse il giocatore.

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