La Spagna arriva seconda nel gruppo E dopo la manita alla Slovacchia e vola agli ottavi insieme alla capolista Svezia. Non basta alla Polonia un super Lewandowski. Eliminate la Slovacchia e la Polonia da Euro 2020.
Alvaro Morata ha subito la grande occasione di portare in vantaggio la Spagna, con un fallo di rigore concesso per un fallo su Koke: dal dischetto l’attaccante della Juventus però si fa ipnotizzare da Dubravka. La roja ci riprova, prima con Pedri che a pochi passi dalla porta manca il tocco al volo e poi con un tiro a giro di Morata, ma l’esterno difensore slovacco è ancora pronto.
Meno bravo Dubravka al 30′: una conclusione di Sarabia si stampa sulla traversa e il portiere devia da solo il pallone in porta in maniera goffa. Al termine del primo tempo la Spagna raddoppia con Laporte, con un ottimo stacco di testa su cross di Moreno. La Spagna chiude i conti nella ripresa al 56′ con Sarabia, abile a girare di sinistro in porta un passaggio rasoterra di Jordi Alba. Dilaga la squadra di Luis Enrique al 67′ con Torres, con un bel colpo di tacco. C’è spazio anche per un altro autogol, quello di Kucka. Alla fine è manita spagnola.
A San Pietroburgo la Svezia passa in vantaggio con la Polonia dopo appena un minuto di gioco: dopo un triangolo con Isak, Forsberg carica un mancino che non lascia scampo a Szczesny. Al 17′ reagiscono i polacchi con Lewandowski, capace di prendere due volte la traversa prima di testa e poi sulla ribattuta.
Secondo tempo che parte subito forte. Forsberg raddoppia al 59′ dopo un assist al bacio di Kulusevski in area, Lewandowski però non molla e accorcia subito le distanze col 2-1 dopo appena 4′: sterzata e destro a giro imprendibile per Olsen. All’84’ il solito Lewandowski tiene in vita la Polonia, segnando il gol del 2-2 tutto solo davanti al portiere avversario. La Polonia ci prova ma proprio alla fine la Svezia chiude i conti 3-2 con Claesson, servito bene anche lui da un super Kulusevski.