Ai microfoni del Mundo Deportivo, il difensore delle furie rosse Pau Torres ha analizzato Italia-Spagna: “Siamo venuti all’Europeo per arrivare in fondo, ci siamo fidati del nostro gruppo e siamo riusciti ad andare lontano. Non abbiamo cambiato modo di giocare nel corso di questo Europeo, siamo stati un po’ fortunati nella prima parte della competizione, ma poi gli sforzi sono stati ripagati sul campo e siamo arrivati con merito a questa semifinale. Siamo contenti di come è andato il nostro cammino anche se forse avremmo potuto fare meglio nella fase a gironi”.
Pau Torres sugli azzurri: “L’Italia sembra diventata un po’ più spagnola come gioco, è una squadra di qualità con alcuni veterani che hanno esperienza in queste competizioni e quindi mi aspetto una sfida molto bella. Siamo felicissimi di poter affrontare una formazione così importante. Non vediamo l’ora di giocare e dimostrare il nostro potenziale, non crediamo che l’Italia si chiuda come hanno fatto le altre nostre avversarie, penso che ci affronteremo a viso aperto. Fisicamente stimo bene anche se abbiamo giocato due volte i supplementari, il ct ha fatto i cambi giusti per non spremerci troppo e vedo la squadra desiderosa e carica di andare avanti, queste motivazioni ci faranno superare anche la stanchezza. Giocare a Wembley poi è un qualcosa in più, si tratta di uno stadio mitico e noi vogliamo giocare due volte su quel terreno di gioco”.
Infine, Pau Torres ha svelato un retroscena sui rigori: “Dopo ogni allenamento cerchiamo di simulare i rigori, ci siamo preparati a quei momenti anche parlando con uno psicologo perché sappiamo quanto sia importante arrivare a calciare con la giusta mentalità. La pressione e il nervosismo possono condizionare i tiri dagli undici metri, ma se ti alleni duramente quando ti capita in gara sei più tranquillo”.