Europei -2. In vista dell’imminente gara di sabato a Dortmund contro l’Italia, ha parlato al Corriere della sera il tecnico della nazionale albanese Silvio Mendes de Campos Júnior, per tutti Sylvinho. Da calciatore è stato ex difensore dell’Arsenal e del Barcellona, con cui ha vinto due Champions League. Successivamente, l’incontro con Roberto Mancini al Manchester City (2009) è risultato decisivo per la seconda parte della sua carriera: prima da collaboratore dell’ex Ct della nazionale italiana (ai tempi dell’Inter nel 2014). Ora, da commissario tecnico dell’Albania, si prepara a sfidare l’Italia: un pezzo importante del suo passato.
- Sylvinho, felice di evitare Mancini in panchina con l'Italia
- Sylvinho, i ricordi a Milano con Mancini
- Sylvinho, la sfida contro l'Italia ad Euro 2024
- Sylvinho: lavoro di scouting in Albania per Euro 2024
Sylvinho, felice di evitare Mancini in panchina con l’Italia
Il commissario tecnico della nazionale albanese ha parlato dell’ex Ct Roberto Mancini in chiave Euro 2024: “Al sorteggio ho pensato: meno male che non c’è più Roberto in panchina…” (ride). Contro di lui sarebbe stato strano. Per noi sarà comunque durissima: da brasiliano, l’Italia mi ha fatto piangere nel 1982 con Paolo Rossi. Ma la amo tanto».
Sylvinho, inoltre ha raccontato come è nato il suo rapporto con Mancini: «Io stavo per smettere. Lui è arrivato a dicembre, mi ha chiesto dei consigli anche se giocavo poco. A fine stagione mi ha chiesto di rimanere nello staff, ha visto in me caratteristiche giuste per questo mestiere. Ma non ero pronto, volevo tornare in Brasile e lui lo ha capito. Nel dicembre 2014 però mi ha chiamato all’Inter e sono venuto a Milano da suo collaboratore tecnico”.
Sylvinho, i ricordi a Milano con Mancini
L’attuale ct della nazionale albanese ha poi ricordato i tempi vissuti a Milano al fianco di Mancini: “Milano è bellissima, ci è rimasta nel cuore. Mio figlio adesso gioca a calcio in una università americana, mia figlia sta finendo gli studi a Madrid: parlano perfettamente italiano. Su Mancini: “Ho ricevuto tanto, lui è un gestore strepitoso, conosce i calciatori, ha personalità, leadership, tranquillità. Io spero di avergli dato qualcosa”.
Sylvinho, la sfida contro l’Italia ad Euro 2024
Il tecnico dell’Albania ha poi aggiunto le sue personali sensazioni sull’imminente sfida contro l’Italia a Euro 2024: “Non l’abbiamo presa male, vogliamo confrontarci coi migliori. Siamo una Nazionale giovane, alla seconda partecipazione dopo quella del 2016 con De Biasi. Siamo cresciuti molto e dobbiamo imparare tanto: vogliamo sfruttare con responsabilità questo momento. Siamo carichi”. Sylvinho ha poi riconosciuto la superiorità dell’Italia ma non esclude sorprese: “È giusto che sia così, ma il calcio è pazzesco: può succedere di tutto”.
Sylvinho: lavoro di scouting in Albania per Euro 2024
Sempre in vista della preparazione ad Euro 2024, Sylvinho descrive il lavoro di scouting necessario per formare la squadra albanese: “In patria ci sono tre milioni di albanesi, che diventano una decina con quelli in giro per il mondo: cercare giocatori è un lavoro durissimo, ma stimolante. Con lo scouting ne abbiamo trovati in Corea, Turchia, Danimarca: guardiamo tanti video e quando è il momento di scegliere voliamo sul posto. Un po’ come fanno i club”.