L’Olympiastadion di Berlino si rivela fatale anche per l’ultimo italiano rimasto a Euro2024: Vincenzo Montella. La sua Turchia passa in vantaggio con Akaydin (sì, proprio lui, il centrale autore di un clamoroso autogol col Portogallo), ma nella ripresa subisce la rimonta dell’Olanda, trascinata dagli interisti De Vrij e Dumfries. In semifinale gli oranje affronteranno l’Inghilterra.
- Olanda-Turchia: Montella imbriglia Koeman
- Il riscatto di Akaydin sotto gli occhi di Erdogan
- Ci pensano gli interisti a salvare l'Olanda, Montella fuori
- Top e flop dell'Olanda
- Top e flop della Turchia
Olanda-Turchia: Montella imbriglia Koeman
Se Koeman ha la possibilità di confermare lo stesso undici che si è sbarazzato della Romania, Montella deve rinunciare a ben tre squalificati, tra cui l’eroe (controverso) degli ottavi Demiral, ma ritrova la stella Calhanoglu. Pronti, via e subito un’occasionissima per l’Olanda con Depay. È, però, solo un fuoco di paglia. Perché la partita è equilibrata e con il passare dei minuti la Turchia abbandona la propria metà campo per alzare il baricentro.
Il riscatto di Akaydin sotto gli occhi di Erdogan
A dieci dall’intervallo ‘sultani’ avanti: cross perfetto del gioiello del Real Madrid Arda Guler e colpo di testa vincente sul secondo palo di Akaydin, che approfitta dell’uscita a vuoto di Verbruggen. Il difensore classe 1994 di proprietà del Fenerbahçe era stato bersagliato dalla critiche in seguito al clamoroso autogol col Portogallo nella seconda giornata della fase a gironi che aveva visto i lusitani imporsi con un netto 3-0. Il numero 4 ha scelto senza alcun dubbio il modo migliore per farsi dai suoi tifosi, tra l’altro sotto gli occhi del presidente turco Erdogan, in tribuna all’Olympiastadion di Berlino con la moglie Emina.
Ci pensano gli interisti a salvare l’Olanda, Montella fuori
Nella ripresa Koeman si affida al gigante Weghorst per l’impalpabile Bergwijn, ma l’occasione migliore capita alla Turchia con il palo su punizione dello scatenato Arda Guler. Poi ci prova Yildiz con un tiro dal limite su cui è questa volta attento Verbruggen. Al 70′ gli sforzi dell’Olanda sono premiati: sugli sviluppi di un corner stacco di testa imperioso dell’interista De Vrij, completamente dimenticato dalla difesa turca. Cambia l’inerzia della partita e gli oranje mettono la freccia: dopo 5′ cross di Dumfries e tap in di Gakpo (ma le immagini non chiariscono se in realtà è autorete di Muldur). Finisce il sogno di Montella, in semifinale ci va l’Olanda per un match da urlo con l’Inghilterra.
Top e flop dell’Olanda
- De Vrij 7,5: Le voci di mercato che lo vogliono ad un passo dal trasferimento in Arabia Saudita non turbano il centrale dell’Inter, che rimette l’Olanda in carreggiata con un colpo di testa poderoso. Poi si immola salvando il risultando con un intervento di schiena che vale quanto un gol.
- Gakpo 7: Il gol è suo oppure è autorete? Cambia poco, anzi nulla. Perché il calciatore del Liverpool è tremendamente importante per Koeman e lo ha dimostrato anche a Berlino.
- Depay 6,5: Per gran parte del match lo si nota più per la fascetta che gli cinge il capo che per le giocate in campo. Spreca due occasioni facili facili ma si riscatta con l’assist per De Vrij..
- Verbruggen 6: Sbaglia completamente l’uscita sul cross di Guler e la Turchia non perdona. Ma nel finale salva i suoi con un una parata pazzesca.
Top e flop della Turchia
- Akaydin 6,5: Da colpevole a eroe (anche se poi non basta): la grande bellezza del calcio è racchiusa nel colpo di testa del buon Samet, chiamato a sostituire lo squalificato Demiral, che cancella così l’incredibile autogol col Portogallo. Scurdámmoce ‘o ppassato.
- Arda Guler 6,5: Diciannove anni e un futuro brillante. Semplicemente meraviglioso l’assist di destra disegnato con millimetrica precisione per la testa di Akaydin. Stupenda anche la punizione dalla distanza che dà un bacio al palo prima di uscire.
- Calhanoglu 5,5: Scontata la squalifica, il centrocampista dell’Inter torna a disposizione per il quarto con l’Olanda sfidando i compagni di squadra Dumfries e De Vrij. La sua gara, però, è meno illuminata del solito.
- Muldur 5: In ritardo su Gakpo in occasione del raddoppio dei tulipani: la disattenzione dell’ex Sassuolo è fatale.