Virgilio Sport

Eurolega, il Fenerbahce e Melli portano l'Olimpia a lezione al Forum. E pure Mirotic e Gillespie vanno ko

Troppo forte il Fenerbahce per un'Olimpia già penalizzata da qualche assenza e costretta a fare a meno a metà partita di due big. L'ex capitano spiana la strada alla fuga turca.

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Quasi nemmeno comincia la sfida tra Olimpia e Fenerbahce: merito dei turchi, che piazzano un allungo in chiusura di primo quarto senza più voltarsi indietro, ma qualcosa su cui rimuginare Milano ce l’ha, perché nella notte del ritorno dell’ex capitano Melli al Forum poco o nulla ha funzionato. E pure la sorte c’ha messo lo zampino: Mirotic e Gillespie ko. a stretto giro di posta nel terzo quarto, quando invero i buoi erano già usciti dalla stalla, ma quando anche l’ultima speranza di provare a riaprire i giochi s’è spenta all’istante, con Messina che poco ha potuto per frenare l’onda turca (100-76 il finale).

Melli, una serata da ex… decisamente tanto rimpianti

Era soprattutto Nick Melli ad attendere con impazienza la notte di Assago: la prima volta da avversario dell’Olimpia dopo il polemico addio estivo non è passata certo inosservata. Perché è finita con Milano? Non dovete chiederlo a me. Mi è stato semplicemente detto che si volevano prendere altre strade, e io mi sono adeguato alla richiesta. Ho dovuto prendere atto di questa decisione, ma non ho rimpianti e ho proseguito per la mia strada”.

Che l’ha riportato a Istanbul, dove le cose per il Fener hanno preso spesso e volentieri la piega desiderata: la lotta con l’Olympiakos per il primo posto nella regular season attende ancora di essere ultimata, ma intanto la vittoria in casa EA7 aiuta a rilanciare le proprie ambizioni d’alta classifica. Quelle mire che l’Olimpia rischia di dover rivedere al ribasso, con la zona play-in tornata nuovamente a rischio dopo il netto ko. di serata.

Shields non basta: Messina ora trema per gli infortuni

Il solo Shavon Shields (17 punti) ha provato a reggere la baracca, ma quando ormai le cose avevano già preso una brutta piega. Perché i turchi hanno dominato dall’inizio alla fine, se si eccettuano i primi 7’ nei quali l’Olimpia è stata spesso e volentieri avanti nel punteggio.

Poi però McCollum e Biberovic hanno dato il primo strappo sul finale di primo quarto e la partita ha cambiato spartito, con due triple di Melli e altrettante di McCollum in avvio di secondo quarto a stendere un tappeto rosso ai piedi della formazione turca. Dall’arco gli ospiti vivono una serata decisamente felice (11/22 contro il 5/21 dell’EA7) e la fuga al termine del primo tempo è evidente, con Milano sotto di 16 lunghezze.

Dagli spogliatoi riemerge un’Olimpia più volitiva, ma lo shock per gli infortuni a stretto giro di posta di Mirotic e Gillespie tolgono ogni possibilità di rimettere le cose a posto. Hayes-Davis firma punti in serie e il gap si amplia a dismisura, con il Fener che chiude a +20 alla penultima sirena prima di consegnarsi a un quarto periodo di puro garbage time dove si gioca solo per onor di firma. “Siamo stati troppo soft, soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo commesso appena 6 falli”, il commento finale di Messina. Deluso per la prestazione, preoccupato per le scorie di nuovi infortuni che fanno paura.

Tags:

Leggi anche:

C.P.R. Scale

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...