L’Italia conquista una straordinaria doppietta nella marcia 20 km agli Europei di atletica di Roma che proprio oggi hanno vissuto il loro giorno inaugurale. Antonella Palmisano e Valentina Trapletti conquistano oro e argento nella gara di marcia femminile con una gara che tra i suggestivi viali del Foro Italico.
- Palmisano forte sin dall’inizio
- L’incredibile beffa della spagnola Garcia-Caro
- La gioia di Palmisano e Trapletti
- Fabbri in finale nel getto del peso
Palmisano forte sin dall’inizio
Antonella Palmisano vuole provare subito a far capire a tutte le sue intenzioni e sin dalla partenza l’azzurra parte subito forte. Non vuole perdere tempo e imposta subito davanti il ritmo andando subito a creare un gruppetto in testa alla gara e insieme a lei c’è anche Valentina Trapletti. Il tentativo di fuga arriva al 10 km quando la progressione di Palmisano sembra riuscire a fiaccare la resistenza delle sue avversarie.
E’ l’attacco decisivo per l’azzurra che sin dai primi metri riesce a mettere distacco tra sé e le sue avversarie che non riescono a seguire il suo ritmo. L’azzurra non si guarda mai alle palle e continua la sua marcia tecnicamente perfetta. Mentre nel gruppetto delle inseguitrici Trapletti continua a fare benissima e si mette in gioco per il podio con attacco ai 2 km dall’arrivo.
L’incredibile beffa della spagnola Garcia-Caro
Sul terzo gradino del podio sale l’ucraina Olyanovska che batte nell’ultimo centimetro la spagnola Garcia-Caro. Per la marciatrice iberica arrivata all’Olimpico con tanto di bandiera sulle spalle è una beffa, a 10 metri dal traguardo è infatti sicura del podio e della medaglia di bronzo; comincia a esultare e non si accorge del sorpasso dell’ucraina che la beffa proprio sulla linea del traguardo.
La gioia di Palmisano e Trapletti
Valentina Trapletti fa fatica a contenere la gioia dopo un argento a sorpresa: “Sono incredula e super felice, non mi aspettavo un risultato così grande. Devo ringraziare tantissimo il pubblico che si è sentito dal primo all’ultimo chilometro. E’ stata una gara spaziale e poi Roma è magica e il percorso intorno allo stadio dei Marmi era incredibile. Devo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto”.
Era attesa alla vigilia e Antonella Palmisano non ha deluso le aspettative: “Era quello che volevamo fare, ieri ero con il sorriso e ce l’ho anche oggi – dice ai microfoni di Rai Sport – Sono contento del percorso, quest’anno me lo sono goduto ogni giorno da marzo in poi. Ho trovato il piacere di allenarmi al punto da vivermi questa emozione oggi, mio marito. Ringrazio tutto il mio team che mi ha spronato ogni giorno”.
Fabbri in finale nel getto del peso
Doveva essere una formalità e così è stato per Leonardo Fabbri che al suo primo tentativo nel getto del peso mette a segno la misura che vale la qualificazione alla finale con un lancio in totale scioltezza da oltre 21 metri. Per il toscano non c’è stata emozione in una gara che lo vede come uno dei grandi favoriti alla vittoria finale. “Oggi non sono contento, volevo fare 22 al primo tentativo come se fossimo a Parigi. Mi dispiace, forse l’ho presa un po’ troppo sotto gamba – dice Fabbri – Ho pensato troppo alla gara rispetto alle altre volte ma la gara è domani. Oggi contava andare solo oltre quella linea gialla e per la prima volta ci sono riuscito in carriera. Sono contento ma ho fatto un riscaldamento terribile. Ci vediamo domani“. Si qualifica all’ultimo lancio anche Zane Weir che arrivava agli Europei dopo un lungo stop dopo un infortunio. Le condizioni non erano perfette ma alla terza prova l’azzurro riesce a piazzare un lancio da 19,71 che vale l’ultimo posto per entrare in finale.