Era considerato un talento acclarato in patria l’arbitro Lindhout, designato per dirigere Francia-Italia per gli Europei Under 21. Trentasei anni da compiere il prossimo 11 settembre, ha iniziato ad arbitrare in Eredivisie nell’aprile 2015, a nemmeno 28 anni imponendosi come uno dei più affidabili arbitri del suo Paese, vantando 162 designazioni da allora. Ma ieri in Francia-Italia, senza l’ausilio del Var, ha fatto disastri.
- I precedenti di Lindhout con le italiane
- Francia-Italia, Lindhout ha ammonito 3 giocatori e ne ha espulso uno
- Francia-Italia, gli episodi da moviola
- Francia-Italia, per Marelli arbitro pessimo ma assenza Var vero danno
I precedenti di Lindhout con le italiane
Non sono molte le sfide nazionali arbitrate nella sua carriera. Per lui perlopiù match di qualificazione europea e anche tre partite di qualificazione agli Europei Under21 tra il 2020 ed il 2022. Ci sono anche due direzioni in Conference League, con una piccola nota lieta anche per l’Italia. Fu infatti l’arbitro del successo della Fiorentina contro il Basaksehir per 2-1 dello scorso 28 ottobre.
Francia-Italia, Lindhout ha ammonito 3 giocatori e ne ha espulso uno
Con il solo ausilio dei due assistenti e senza nessuno al Var l’arbitro olanese ha ammonito Nkounkou (FRA), Scalvini (ITA), Adli (FRA) ed ha espulso Badé (FRA) ma le cose peggiori non le ha combinate nella gestione dei cartellini.
Francia-Italia, gli episodi da moviola
Questi i casi discussi. Il primo errore arriva sull’1-1: sugli sviluppi di un corner di Tonali, la palla viene colpita di testa da Rovella e poi finisce sul braccio di Kalulu, che aumenta chiaramente il volume del corpo. Ma l’olandese Lindhout non assegna il rigore. Molti dubbi anche sul gol del 2-1 di Barcola: Okoli è in netto anticipo, Gouiri cerca di intervenire sulla palla, allunga la gamba in maniera scomposta e prende in pieno sul piede il difensore dell’Atalanta oltre al pallone. Nessun fischio. E si arriva in pieno recupero, con l’errore più clamoroso: colpo di testa di Bellanova, la palla tocca il palo interno e sembra nettamente entrata prima dell’intervento di Lukeba, che sembra anche aiutarsi con un braccio. L’arbitro fa proseguire il gioco.
Francia-Italia, per Marelli arbitro pessimo ma assenza Var vero danno
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn scrive su Facebook: “Francia-Italia Under 21 è la dimostrazione (se mai ce ne fosse bisogno) del fatto che, nel 2023, non è più concepibile una manifestazione di questa importanza senza tecnologia. Il rigore non fischiato (fallo di mano di Kalulu) e la rete (non concessa sarebbero stati errori facilmente emendati da VAR e Goal Line Technology. Al di là della direzione complessiva dell’arbitro olandese Lindhout (oggettivamente pessimo), non lo colpevolizzo per questi episodi. Il fallo di mano, evidente con i replay e con le corrette inquadrature, è praticamente impossibile da vedere live per dinamica”
Poi prosegue: “Sul gol/non gol non concesso (pallone che era oltre la linea di porta di un buon mezzo metro) discorso simile: l’arbitro non può MAI aver certezza che il pallone abbia oltrepassato la linea, non ha profondità, a maggior ragione (tenete in debito conto questo particolare fondamentale) con un pallone a mezza altezza, senza il riferimento delle linee del campo. L’assistente, inoltre, non poteva avere alcuna certezza sulla posizione del pallone perché il pallone stesso era completamente coperto dal calciatore della Francia che ha ribattuto il pallone”
Infine: “Sul 2-1 definitivo della Francia, invece, l’errore è solo dell’arbitro che non ha fischiato (pur in buona posizione) un netto fallo a centrocampo (il VAR non sarebbe intervenuto perché la valutazione sarebbe rimasta quella del campo, avendo l’arbitro visto tutto l’episodio). Insomma, la tecnologia è ormai imprescindibile. Non utilizzarla (i motivi di questa scelta non li conosco) nel 2023 non ha alcun senso. E si rischia di falsare un’intera competizione”.