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F1 Abu Dhabi, ora Norris punta al titolo piloti. Leclerc sconfitto e deluso, ma Sainz: "Ferrari deve essere fiera"

Lando Norris consegna a McLaren il titolo costruttori e guarda a quello piloti nel 2025. Da Ferrari invece arriva l'ammissione della delusione, ma a testa alta dopo un campionato di grandi progressi

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Dopo 26 anni di attesa la McLaren ha conquistato il titolo Costruttori in F1 battendo nella volata finale una Ferrari chiamata all’impresa: la scuderia di Woking infatti poteva solo perdere questo successo, arrivando alla gara del GP di Abu Dhabi con una posizione di vantaggio tale da costringere le rosse al tentativo più disperato che fattibile, anche se non impossibile. Charles Leclerc infatti partiva in griglia dal 19esimo posto, compiendo però una clamorosa rimonta sino al terzo posto, alle spalle tra l’altro del compagno di squadra Carlos Sainz. Ma questo non è bastato, giacché Lando Norris ha tirato fuori una prestazione notevole vincendo la gara e consegnando a McLaren il titolo tanto atteso.

Norris guarda al 2025 e al titolo Piloti

Partito dalla pole, il britannico conquista così il suo quarto successo quest’anno, con Oscar Piastri che ha dato il suo piccolo contribuito alla scuderia grazie al punto preso in decima posizione. “Abbiamo fatto un lavoro incredibile – ha commentato dopo la gara il britannico – soprattutto se pensiamo a dove eravamo all’inizio: sono fiero di tutti e del percorso fantastico che abbiamo fatto”. E dopo aver assicurato che avrebbero festeggiato parecchio (e ne hanno ben donde), Norris ha lanciato un avviso ai naviganti: “Il prossimo anno l’obiettivo sarà vincere il titolo Piloti. Ho fatto degli errori in questa stagione, però ho anche imparato parecchio, da Max e dagli avversari. Non vedo l’ora di riprovarci”.

Leclerc deluso e il saluto a Sainz: “Abbiamo avuto un grande rapporto”

A testa alta la Ferrari, anche se la delusione per come è andata a finire (con soli 14 punti di distacco dal trionfo tra i Costruttori) non manca. Leclerc nelle interviste post gara ha spiegato di aver avuto contezza della necessità di essere aggressivo sin dal primo giro, rischiando il tutto per tutto. “E ce l’ho fatta, ma purtroppo partendo da così lontano non si poteva fare di più. Abbiamo comunque dato il massimo. Certamente sono dispiaciuto, perché dopo una stagione così combattuta è dura quando poi subisci quella penalità venerdì [relativa al cambio del pacco batterie da scontare con l’arretramento in griglia, ndr]. Peccato, le abbiamo provate tutte”.

La speranza è di poter competere nel 2025 per entrambi i titolo: “Quest’anno nella prima parte non eravamo competitivi per il Mondiale Costruttori, ma successivamente siamo migliorati e penso che sia io che Carlos abbiamo fatto insieme un ottimo lavoro“. E a proposito di compagni di squadra, il monegasco si è detto felice dell’arrivo di Lewis Hamilton, “che sarà una grande motivazione per me. Ma con Carlos ho avuto un grande rapporto, ci siamo supportati a vicenda e speravo di concludere questi quattro anni assieme con il titolo. Non è bastato quello che abbiamo fatto, siamo delusi”.

Sainz: “Sono grato alla Ferrari”

E Sainz, che già dalla prossima settimana proverà la sua nuova vettura – la Williams -, dopo essersi congratulato con McLaren (la sua ex scuderia, tra l’altro), ha comunque lodato l’impegno della Ferrari: “Siamo stati molto solidi negli ultimi due terzi del campionato, dobbiamo essere fieri di noi stessi in questo anno difficile. Il secondo posto? Il massimo ottenibile, considerando il passo di Lando e di McLaren”.

La gara di Yas Marina chiude l’era da pilota di Maranello, con lo spagnolo che ha vissuto un giro di rientro “molto emozionante”. E ha raccontato di essere “grato di aver fatto parte di questo team fantastico per quattro anni. Qui ho vinto la mia prima gara, ottenuto la mia prima pole e ho dimostrato a tutti che possono lottare per il successo con la vettura giusta”.

Vasseur: “Siamo delusi, ma a testa alta per i progressi fatti”

Chiudiamo con le parole di Frédéric Vasseur, che a Sky Sport non ha nascosto la delusione per un titolo sfuggito per pochissimo. Ma anche il team principal ha parlato di una squadra che ha dato il massimo. “Siamo felici dei progressi che abbiamo fatto quest’anno e dei miglioramenti, oltre a come siamo riusciti a reagire di fronte alle avversità. McLaren ha fatto un lavoro eccezionale, ho un enorme rispetto per loro, ma anche noi siamo stati su quel passo, facendo meglio della scorsa stagione”.

Per Vasseur però la stagione delle rosse è stata “buona ma non perfetta”: “Esistono margini di miglioramento, ma sono fiero di quanto abbiamo fatto nell’ultima parte della stagione, sia in pista che in fabbrica a Maranello. Un voto? Sette, sei, perché possiamo migliorare in ogni aspetto e dobbiamo essere tutti motivati. E sono fiero della capacità di reazione che abbiamo avuto dopo i problemi, come quelli in Canada, in Spagna con l’aggiornamento, e poi gli incidenti di Singapore e Baku. Ogni volta però siamo tornati più forti, ed è un ottimo segnale per il futuro”.

La svolta, ha proseguito l’ingegnere, è avvenuta tra Silverstone e Austria: “Lì abbiamo capito che il pacchetto non stava andando e abbiamo deciso di fare un passo indietro e riprovare. C’è stata molta collaborazione tra tutti, senza faide interne. Abbiamo delle persone nuove che lavorano con noi da qualche settimana e che ci daranno ancora più stabilità. Sarà un altro aspetto cruciale per lottare per i titoli nel 2025”.

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