Poteva essere una gara piatta ed invece ci ha pensato Verstappen a regalare un colpo di scena al via che ha scombinato i piani di tutti e soprattutto della McLaren che questo titolo costruttori se l’è dovuto faticare. Onore a Norris che una volta tanto non ha perso la calma. Bravi i Ferrari che hanno mantenuto il sogno mondiale fino alla fine con una gara solida Sainz e una partenza proverbiale Leclerc. E poi Hamilton capace di dare un gran bel messaggio ai tifosi della rossa con la sua rimonta ai piedi del podio. Insomma bravi tutti o quasi alla fine. Forse no…
Questo e molto altro negli ultimi nostri “top e flop”con una lacrimuccia pensando che per i prossimi mesi non ci sarà F1 ma carichi pensando al 2025 che ci attende dove ritroveremo le nostre pagelle.
- GP Abu Dhabi pagelle top: Leclerc-Hamilon che gara, un 10 che fa sognare in chiave 2025
- GP Abu Dhabi, le pagelle flop: Perez e Colapinto, opposti delusi
- F1, le pagelle Gran Premio di Abu Dhabi
- F1, arrivederci al 2025 con Hamilton in Ferrari e non solo
GP Abu Dhabi pagelle top: Leclerc-Hamilon che gara, un 10 che fa sognare in chiave 2025
Due rimonte simili per chi di simile, anzi uguale avrà la monoposto e la tuta tra meno di un mese. Facile accomunare Leclerc ed Hamilton dopo il Gran Premio di Abu Dhabi in chiave 2025. Charles ci ha messo il cuore, non ha smesso di crederci anche davanti all’evidenza di una McLaren campione costruttori. Ha tirato come un matto fin dal via, una partenza da sogno per continuare a sognare. Qualcosa che fa bene al cuore di chi ama la rossa e lo stesso Leclerc. E sono in tanti. Serve un upgrade della monoposto ma anche del pilota anche togliendosi un po’ di sfortuna di dosso.
E poi c’è Lewis che quando gli danno del bollito si impunta e dimostra puntualmente il contrario. Lo aveva già fatto ad Austin e lo ha ripetuto qui a Yas Marina. Partito dietro è arrivato davanti al compagno Russell con soprasso al pelo all’ultimo giro. Un piccolo capolavoro da riportare nel prossimo anno quando la tuta si colorerà di rosso. Insomma è atteso, anche un po’ al varco. Nel solco tracciato da Schuamcher per battere Michael in numero titolo. Chissà…
La cronaca e il report del GP di Abu Dhabi
GP Abu Dhabi, le pagelle flop: Perez e Colapinto, opposti delusi
Per qualche motivo il loro destino pareva poter essere incrociato. Ora lo è un po’ meno. Checo esce di scena male, malissimo. Per una volta per colpe non sue. Anche se daje oggi e daje domani a cannare le qualifiche che finisce nel traffico in partenza e rischi grosso. Ha fatto il suo. Spazio al nuovo che avanza. Senza rancore Sergio! Buena suerte!
Franco si è raffreddato quando sembrava on fire. Ha fatto ferro e fiamme nelle prime gare, poi sotto il peso delle voci che lo volevano un po’ ovunque, ambito da tutti, si è dissolto, sciolto come neve al sole. E nelle ultime gare non è sembrato lui.
F1, le pagelle Gran Premio di Abu Dhabi
- Carlos Sainz (Ferrari) 8: ci ha provato pure lui, come Leclerc, partendo un po’ più davanti. Non aveva però il passo, gli è mancato il guizzo ma non si può fargli una colpa più di tanto. Chiude la sua avventura in Ferrari a testa alta, con onore, sapendo che dove andrà queste gare e questi podi per un bel po’ se li dimenticherà. Ha tutta la nostra stima e affetto. Ciao Carlos!
- Lando Norris (McLaren) 10: come quei due del “top of the top” ma regalando meno emozioni. Non ne aveva bisogno. Per una volta non sente la pressione e va dritto per la sua strada anche perchè per sua fortuna Verstappen si è sfogato col compagno. Solido come spera di essere già da inizio 2025 eliminando certi errori, certi tentennamenti.
- Max Verstappen (Red Bull) 9: ci ha regalato le più grandi emozioni della gara, insieme alla partenza di Leclerc. Come non premiare Max per aver ravvivato una corsa che altrimenti sarebbe stata noiosa dietro al trenino papaya. E poi quel team radio contro i commissari così politicamente scorretto che fa tanta simpatia. Unconvetional Max.
- George Russell (Mercedes) 5: dopo Las Vegas è andato un po’ calando, voglioso forse di un po’ di vacanza. Veloce sul giro secco, adelante con juicio in gara, forse troppo magari condizionato dagli avvertimenti di Verstappen. Un po’ come il gambero finisce addirittura dietro Lewis che partiva ere geologiche in griglia. Svuotato.
- Oscar Piastri (McLaren) 4: la direzione corsa gli ha dato ragione dando la colpa a Max. Noi siamo meno magnanimi. E una tiratina d’orecchie gliela diamo lo stesso perchè si è un po’ addormentato lì in curva 1 anche solo permettendo a Verstappen di entrare. Se sai che ce l’hai dietro tanto tranquillo la curva non la prendi.
- Pierre Gasly (Alpine) 8: finale di stagione da incorniciare. Null’altro da dire. Ha fatto più punti di Perez, spaventoso.
- Fernando Alonso (Aston Martin) e Nico Hulkenberg (Haas) 7: come una settimana fa il “vecchio” che avanza è sempre di grande moda anche se ci sono tanti giovani arrembanti. Chiudono ancora punti con tanta voglia di dare ancora alla F1 e a loro stessi, Nando con Newey e Nico in Sauber/Audi.
F1, arrivederci al 2025 con Hamilton in Ferrari e non solo
Allora è proprio finita. E’ stata una stagione estenuante con ben 24 gare, quasi tutti i week end in pista in tutti gli angoli del mondo. E allora un po’ di riposo. Ma fino a un certo punto. Già da martedì si torna in pista per una appendice del 2025 con i test sempre ad Abu Dhabi. Poi ci sarà davvero il rompete le righe e la F1 darà appuntamento al prossimo anno con un altro Mondiale, l’ultimo con i regolamenti attuali prima della rivoluzione del 2026.
Le novità non mancheranno già ora con Hamilton in Ferrari, Sainz in Williams e tanto altro ancora. Si parte già a febbraio con la presentazione per la prima volta in uno show univoco di tutte le scuderie. E poi si riparte in Australia a metà marzo per un’altra stagione entusiasmante. Speriamo sempre più colorata di rosso.
- 14-16 marzo: Australia (Melbourne)
- 21-23 marzo: Cina (Shanghai)
- 4-6 aprile: Giappone (Suzuka)
- 11-13 aprile: Bahrain (Sakhir)
- 18-20 aprile: Arabia Saudita (Jeddah)
- 2-4 maggio: USA (Miami)
- 16-18 maggio: Italia (Imola)
- 23-25 maggio: Monaco (Monte Carlo)
- 30 maggio – 1 giugno: Spagna (Barcellona)
- 13-15 giugno: Canada (Montreal)
- 27-29 giugno: Austria (Spielberg)
- 4-6 luglio: Regno Unito (Silverstone)
- 25-27 luglio: Belgio (Spa-Francorchamps)
- 1-3 agosto: Ungheria (Budapest)
- 29-31 agosto: Olanda (Zandvoort)
- 5-7 settembre: Italia (Monza)
- 19-21 settembre: Azerbaijan (Baku)
- 3-5 ottobre: Singapore
- 17-19 ottobre: USA (Austin)
- 24-26 ottobre: Messico (Città del Messico)
- 7-9 novembre: Brasile (San Paolo)
- 20-22 novembre: USA (Las Vegas)
- 28-30 novembre: Qatar (Lusail)
- 5-7 dicembre: Abu Dhabi (Yas Marina)