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F1, Ferrari: Leclerc e Sainz costano 3 milioni di danni, la singolare classifica e Sargeant rischia il posto in Williams

Dopo il Gran Premio di Singapore è stata aggiornata la classifica dei danni causati da incidenti e uscite di pista dei piloti di F1: comanda Sargeant davanti a Stroll e Perez. Sainz e Leclerc "messi bene" in graduatoria han fatto danni per 3 milioni di dollari

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Formula 1 quanto mi costi? Ma soprattutto quanto costano in danni i piloti di F1. Tra le tante e varie classifiche, statistiche e quant’altro, ce n’è anche una che riguarda l’ammontare del conto dal carrozziere delle varie scuderie per colpa dei loro piloti, tra incidenti, ali e musetti rotti e così via.

In questa singolare classifica aggiornata dopo il Gran Premio di Singapore vinto alla grande dalla Ferrari di Carlos Sainz si scopre che proprio i due piloti di Maranello hanno inciso parecchio sul conto delle officine del Cavallino Rampante. A svettare in questa particolare graduatoria dei più “dannosi” in F1 è quel Logan Sargeant che giorno dopo giorno, gara dopo gara vede sempre più a rischio il suo futuro in Williams.

Formula 1: la classifica dei danni per pilota, il criterio

A stilare la classifica ci ha pensato un utente di Twitter, basspro24chevy che utilizzando una sorta di legenda di prezzi standard per i vari pezzi di ricambio di una F1 ai giorni nostri, ha provato a fare i conti in tasca ai team del circus per capire quanti danni abbiano causato i vari piloti con i loro incidenti, le loro sportellate in corsa e le uscite di pista, financo a muro successo ad esempio a George Russell nel finale al cardiopalma del Gp di Singapore mentre provava a passare Norris e Sainz per vincere la gara.

Fonte: IPA

Ferrari: Sainz e Leclerc ti costano 3 milioni di dollari di danni

La classifica è espressa in milioni di dollari e vede in testa Logan Sargeant, pilota americano della Williams che da solo sin qui ha già causato danni alla sua monoposto per quasi 3 milioni. Al 2° posto c’è Lance Stroll che nelle ultime gare è salito di diversi posti “grazie” ai botti in Olanda e l’ultimo pochi giorni fa a Singapore in qualifica che gli è pure costato la partecipazione al Gp. Sul podio di questa classifica c’è Sergio Perez le cui inquietudini al volante della Red Bull son costate caro.

E i due della Ferrari? Sono in “buona/cattiva” (a seconda dei punti di vista) posizione: 6° Sainz con $ 1.587,000 di danni e subito dopo 7° Leclerc con quasi la stessa cifra spesa per “colpa” sua dal team di Maranello, $1.539,000. Non si ricordano grossi incidenti da parte dei due piloti del Cavallino Rampante che però spesso sono usciti di pista specie nelle libere per cercare il limite di una quanto mai nervosa SF-23, come successo a Leclerc in Q3 a Zandvoort.

  • 1) Sargeant – $2.794,000
  • 2) Stroll – $2.292,000
  • 3) Perez – $2.109,000
  • 4) Gasly – $1.686,000
  • 5) Piastri – $1.634,000
  • 6) Sainz – $1.587,000
  • 7) Leclerc – $1.539,000

I più virtuosi di questa classifica sono guarda caso i piloti veterani: Alonso, Bottas ed Hamilton sono agli ultimi posti con pochissimi danni. Ma il migliore, anche qui, è il campione del mondo, Max Verstappen. A parte Marina Bay, la sua Red Bull è sempre andata sui binari, quindi pochissimi danni.

F1, mercato piloti: Sargeant a rischio in Williams, chi al suo posto?

Proprio il leader, suo malgrado, di questa classifica, Logan Sargeant è sempre più a rischio riconferma da parte della Williams. Oltre ai danni, anche a Singapore l’americano ha messo a muro la sua monoposto in gara, non ci sono nemmeno i risultati. Nessun punto, solo un 11° posto come miglior risultato al cospetto del grande apporto di Alexander Albon oramai stabilmente top ten e adesso a quota 21 punti in classifica mondiale.

Qualche settimana la Williams sembrava comunque voler offrire a Sargeant un’altra possibilità. Che ora vacilla. In pole per la sua sostituzione, chissà, anche a stagione in corso (difficile con due gare americane all’orizzonte, Austin e Las Vegas), c’è il brasiliano Felipe Drugovich, campione 2022 di Formula 2 da tempo in contatto col team di Groove. Sempre valida la pista Mick Schumacher “spinto” dalla Mercedes le cui power unit spingono le Williams e “proprietaria” del cartellino del figlio di Schumi, al momento terzo pilota a Brackley.

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