Arrivano novità importanti sul caso budget cap, che sta infiammando la Formula 1 nelle ultime settimane. Secondo le indiscrezioni riportate dalla BBC, la FIA avrebbe proposto un accordo riservato alla Red Bull, la scuderia che ha violato il limite di spesa.
Per evitare sanzioni più pesanti, la squadra austriaca sarebbe disposta ad ammettere pubblicamente la violazione.
- F1: accordo riservato tra la FIA e la Red Bull
- Budget cap: Ferrari e Mercedes chiedono pene severe
- Budget cap: cosa succede alla Red Bull?
F1: accordo riservato tra la FIA e la Red Bull
“La FIA ha fatto un’offerta alla Red Bull per accettare la sanzione in merito alla violazione del budget cap – è quanto riporta la BBC -. I dettagli sull’offerta della FIA sono riservati al momento: la Red Bull deve decidere se accettare o andare avanti e sottoporsi a giudizio. Venerdì mattina ci sarà una conferenza del team sulla questione”.
La novità arriva alla vigilia della prima giornata di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin.
Budget cap: Ferrari e Mercedes chiedono pene severe
Sempre secondo le voci, nella conferenza stampa di venerdì la Red Bull dovrebbe rivelare l’esatto ammontare della cifra con cui la squadra austriaca ha sforato il tetto spese nel 2021.
Team avversari come la Ferrari e la Mercedes, ma anche la McLaren, hanno chiesto nei giorni scorsi pene severe ed esemplari nei confronti della squadra che si avvia a conquistare il titolo costruttori, dopo aver già centrato il titolo piloti per due anni di fila con Max Verstappen.
Budget cap: cosa succede alla Red Bull?
La Red Bull sarebbe quindi orientata ad accettare il patteggiamento con la Federazione: accettare l’accordo significherebbe ammettere pubblicamente la violazione del budget cap, ma permetterebbe alla squadra di evitare di andare a giudizio e rischiare sanzioni più gravi.
Per ora a parte le indiscrezioni ancora non vi è nulla di ufficiale: la Federazione non ha comunicato né l’entità della violazione, né le possibili sanzioni che rischia la Red Bull.
La scuderia austriaca avrebbe commesso una spesa eccessiva inferiore al 5% del limite di 145 milioni di dollari, quindi uno sforamento non superiore ai 7 milioni di euro.
Il range delle sanzioni va da una semplice multa alle detrazioni di punti (attualmente improbabili). Possibili anche la sospensione di alcune sessioni nel fine settimane o una riduzione del budget per il 2023.