La frase risuona nel paddock come un prematuro epitaffio di uno dei campioni più gloriosi della storia della Formula 1. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, è irriconoscibile quando si presenta ai microfoni e ai taccuini dei giornalisti dopo la Sprint e le qualifiche del Gp del Qatar. Ma a spaventare la Ferrari è quello che dice l’inglese prossimo a vestire la tuta rossa del cavallino rampante: “Non sono più veloce e non lo so perchè”.
- F1, Hamilton sotto tono in Qatar: surclassato da Russell, superato da Leclerc
- Hamilton ammette la crisi: "Non sono più veloce"
- Ferrari, dei preoccupari? L'aria nuova di Maranello farà bene a Hamilton
F1, Hamilton sotto tono in Qatar: surclassato da Russell, superato da Leclerc
Da una parte George Russell: due prime file in qualifica, quella della Sprint e quella classica dove peraltro partirà in pole per effetto della penalizzazione di Max Verstappen. In mezzo un podio, terzo nella Sprint Race a ridosso delle McLanre. Dall’altra parte Lewis Hamilton, stesso mezzo la vituperata Mercedes: settimo nella Sprint Qualify, sesto nelle qualifiche di ieri con un sesto posto nella gara veloce superato da Leclerc dopo uno spettacolare duello.
Comunque ben lontano dal compagno di scuderia Russell già vincitore la settimana scorsa a Las Vegas. Il bilancio del 2024 è devastante per Hamilton. Russell, suo compagno di squadra alla Mercedes, lo ha superato 18-5 in qualifica e lo ha superato nel campionato piloti. È una situazione senza precedenti per il britannico.
Hamilton ammette la crisi: “Non sono più veloce”
Affondato, sconfitto e impantanato in una feroce autocritica, il britannico sembra aver perso la scintilla che lo ha reso una leggenda. A lanciare l’allarme è proprio il 7 volte campione del mondo:
“Sono solo lento e faccio la stessa cosa ogni fine settimana. Non riesco a spiegare perché sono a mezzo secondo dal mio compagno di squadra. Non è mai successo, davvero, nella mia carriera, quindi non posso spiegarlo. Quello che posso dire è che la macchina mi è sembrata davvero a posto. Non c’è molto che posso aggiungere, ho dato assolutamente tutto”.
Ferrari, dei preoccupari? L’aria nuova di Maranello farà bene a Hamilton
Inutile dire che l’Hamilton pensiero ha messo in allarme non tanto i vertici Ferrari quanto i suoi tifosi che impauriti hanno riversato sul web timore e dubbi sul campionissimo inglese che il prossimo anno correrà per i colori di Maranello in coppia con Leclerc. Chi l’aveva bollato come finito, bollito e pensionato sta rivendicando le proprie tesi.
Quel che si può dire per indorare la pillola è che forse a fine ciclo ci sia un po’ di mancanza di motivazione da parte di Lewis in queste ultime gare con la Mercedes. Forse Lewis è già proiettato con la mente al suo imminente passaggio alla Ferrari. E forse anche in questo senso va la scelta dell’inglese di voler staccare la spina per un po’ saltando i test di Abu Dhabi che al di là del diniego Mercedes, lo stesso Hamilton ha rivelato non avrebbe voluto fare con la Ferrari per presentarsi a Maranello all’inizio del 2025 per l’ultima sfida della sua carriera.