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F1, Ferrari: chi è Riccardo Adami, ingegnere di pista di Hamilton. Spuntano l'ok di Vettel e un test a Barcellona

La Ferrari ha pensato a tutto per Lewis Hamilton: ci sono staff e programma di test dettagliati per il 7 volte campione del mondo che avrà in Riccardo Adami il nuovo ingegnere di pista al posto del suo storico Peter Bonnington

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Dalle parole ai fatti. Dal dire al fare. Dopo l’emozione per i primi giorni di Lewis Hamilton con la Ferrari, per il momento solo virtuali, nel senso del web e dei social, si incominciano a delineare il programma delle prime settimane del 7 volte campione del mondo da pilota del cavallino rampante ma anche lo staff e l’entourage che saranno i punti di riferimento per l’inglese all’interno della squadra, al di là ovviamente del gran capo, Fred Vasseur e del presidente John Elkann. Qui una conferma, quella di Riccardo Adami che sarà il suo nuovo “angelo” al muretto e una novità con un test a Barcellona che pare si aggiunga a quelli già previsti tra Fiorano e il Mugello.

Ferrari, Adami sarà il “Bono” di Hamilton

La Ferrari ci ha provato in tutti i modi nel 2024. Dopo aver tolto Hamilton ha cercato di portare via dalla Mercedes anche Peter Bonnington, l’ingegnere di pista di Lewis praticamente da sempre con cui l’inglese ha vinto sei dei sette mondiali e stava per vincere l’ottavo della carriera nel 2021. Toto Wolff ha resistito, Bono, il suo diminutivo, anche, ed allora non sentiremo nel 2025 “It’s Hammer time” pronunciato via radio a Hamilton durante la gara.

La Ferrari quindi ha scelto una soluzione interna e di continuità. Come confermato dalla Gazzetta dello Sport, sarà Riccardo Adami l’ingegnere di pista di Hamilton. Lo stesso che ha avuto Carlos Sainz in questi anni. Nessuna rivoluzione dunque, almeno da questo punti di vista.

Chi è Riccardo Adami: dalla Minardi alla Ferrari passando per Toro Rosso

Riccardo Adami è nato il 27 novembre 1973 nel breciano; ha conseguito la laurea in ingegneria in area telaistica presso l’Università di Brescia nel 2001 e ha lavorato per la Minardi dal 2002. Ha ricoperto diversi incarichi nel corso degli anni prima di essere promosso a ingegnere di pista nel 2005.

Adami è rimasto con il team di Faenza anche quando la scuderia è stata acquisita dalla Red Bull che ne ha fatto un team satellite, chiamandola Toro Rosso nel 2005 (poi Alpha Tauri, ora Racing Bulls). Durante i suoi anni a Faenza ha lavorato come ingegnere di gara per diversi piloti, tra cui Vitantonio Liuzzi, Sebastian Vettel nel suo esordio in F1, Sébastien Buemi e Daniel Ricciardo.

Nel 2015, Adami ha lasciato la Toro Rosso e si è trasferito alla Scuderia Ferrari, ricoprendo sempre il ruolo di ingegnere di pista e ritrovando quel Sebastian Vettel arrivato a Maranello dopo 4 mondiali vinti in Red Bull. Dopo l’addio del tedesco Adami è stato l’ingegnere di pista di Carlos Sainz Jr. dal 2021 fino allo scorso dicembre.

C’è l’ok di Vettel a Hamilton su Adami

Tra i vari retroscena di questa decisione della Ferrari di affidare Hamilton alle cure di Adami c’è il retroscena di una telefonata tra Hamilton e Vettel in cui il campione inglese ha chiesto al tedesco proprio un parere sul suo ex ingegnere di pista. Sebastian ha garantito per Adami dando un’entusiastica approvazione al suo “eccellente” ex ingegnere di pista.

Fonte:

Adami festeggia con Vettel dopo la vittoria a Monaco nel 2017

Lo staff di Hamilton in Ferrari

Non ci sarà Bonnington al suo fianco ma comunque Hamilton ritroverà un po’ di Mercedes anche a Maranello. Da una parte Loïc Serra direttore del reparto telai, che ha preso il progetto tecnico della monoposto 2025 da Enrico Cardile andato in Aston Martin; e Jérôme d’Ambrosio coinvolto nella Ferrari Driver Academy, entrambi strappati appunto a Brackley già la scorsa primavera e già opertivi a Maranello da ottobre.

Inoltre Hamilton continuerà a lavorare con il suo manager Marc Hynes, con cui ha ripreso la collaborazione l’anno scorso e sarà affiancato da un team personale che include allenatori, fotografi, personale di sicurezza e, secondo indiscrezioni, anche una figura dedicata alla comunicazione e alle relazioni esterne al mondo della Formula 1.

Hamilton: l’esordio a Fiorano (o Mugello), poi test a Barcellona

Va via via definendosi anche il programma d’esordio di Lewis Hamilton con la Ferrari. Come riportato da Roberto Chincero su motorsport.com, l’atteso esordio del sette volte campione del mondo al volante di una rossa è in programma sul circuito di Fiorano tra il 20 e il 21 gennaio a seconda delle condizioni meteo. Che potrebbero anche costringere tutti a emigrare verso il Mugello.

Ma non solo. Ferrari ha previsto anche un test negli ultimi giorni di gennaio sul circuito di Barcellona, con la speranza di trovare temperature più miti. Non si sa ancora qualche monoposto Hamilton porterà in pista, se la Ferrari del 2022 o quella del 2023. Sui TPC (Testing of Previous Cars) con le monoposto di almeno due anni precedenti a quello in corso la FIA ha fatto un ulteriore giro di vite limitando a 1000 i km a disposizione di ciascun pilota da completare in massimo 4 giornate di test.

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