Operazione riscatto. La Ferrari corre veloce verso il Gran Premio del Giappone che segna la ripresa del Mondiale di F1 nel prossimo fine settimana. Archiviata la delusione per la figuraccia in Cina, Maranello si è messa al lavoro in vista di Suzuka. Dove Lewis Hamilton, oltre Charles Leclerc, spera di tornare ai livelli della magica Sprint vinta a Shanghai. Per fare questo il Cavallino Rampante è andato incontro all’inglese con una variazione sul volante per renderlo più simile a quello Mercedes tanto caro al 7 volte campione del mondo. Intanto la Ferrari si è resa protagonista di una piccola gaffe social subito sottolineata dall’attento pubblico del web.
- Le difficoltà di adattamento di Hamilton alla Ferrari
- Lewis accontentato: volante modificato stile Mercedes
- Gaffe social: la Ferrari fa confusione tra Suzuka e Fuji
- Social implacabili per l'errore Ferrari
- GP del Giappone '76 al Fuji: il rifiuto di Lauda, il titolo ad Hunt
- Ercole Colombo stronca la Ferrari per la gaffe
Le difficoltà di adattamento di Hamilton alla Ferrari
La Ferrari e Hamilton sono chiamati al riscatto dopo il disastro di Shanghai salvato solo grazie alla vittoria dell’inglese nella Sprint. In questi primi due mesi di Hamilton con la rossa si è tanto parlato dell’adattamento di Lewis all’ambiente di Maranello, anche e soprattutto nel modo di lavorare e in alcune piccole differenza anche tecniche rispetto ai 12 anni in Mercedes.
Tra queste c’era sicuramente una diversa comunicazione col muretto box. Non a caso specie in Australia sono state tante i fraintendimenti via radio con Riccardo Adami suo ingegnere di pista che ha preso il posto del fido Peter Bonnington ora al fianco di Kimi Antonelli non senza un pizzico di nostalgia come si è visto e sentito in Cina.
Lewis accontentato: volante modificato stile Mercedes
Ma i cambiamenti hanno riguardato anche la disposizione dei comandi sul volante sempre più un piccolo computer che oltre a guidare la monoposto, la comanda e ne gestisce le varie regolazioni. Proprio per questo motivo Hamilton ha voluto aggiungere delle informazioni rispetto a Leclerc, riprendendo certi automatismi acquisiti in Mercedes.
Le prime modifiche apportate dal britannico al volante della SF-25 sono state a livello hardware con una nuova leva per la frizione e il cambio. Come riportato da Motorsport.com, ci sono tante altre modifiche a livello software. Oltre ai classici indicatori per velocità, la marcia, il tempo e il delta, che sono la “base”, sul volante di Hamilton sono presenti informazioni aggiuntive come l’indicazione di utilizzo sia del motore che dell’ibrido, in modo da essere sempre consapevole su quale sia la configurazione usata, ma anche dei parametri aggiuntivi per il controllo della temperatura dei liquidi.

Gaffe social: la Ferrari fa confusione tra Suzuka e Fuji
Si sa al mondo nessuno è perfetto. E specie in questa epoca il web non perdona nemmeno le virgole sbagliate. Così capita che nel presentare la settimana che porta al Gran Premio del Giappone i social ufficiali della Ferrari abbiano pubblicato una grafica che richiama la prossima gara con una piccola descrizione “storica”. Qui si può leggere che il gp nipponico sia stato disputato sin dal 1976 sul circuito di Suzuka. Info errata visto che le prime due edizioni sono state corse al circuito del Fuji nel ’76 e ’77. Il Gran Premio del Giappone è poi tornato al Fuji nel 2007 (vittoria proprio di Lewis su McLaren) e 2008.
Social implacabili per l’errore Ferrari
L’errore come detto non è passato inosservato agli implacabili dei social. E se sei la Ferrari e vieni dalla brutta figura di Shanghai i tifosi non ti perdonano nulla. “Male in pista, male fuori” scrive la pagina MemasGP, “Solo da queste piccolezze si può notare di una squadra poco concentrata. Metá persone dovrebbero essere cacciate via” tuona qualcuno nei commenti, “Se alla ferrari non conoscono la storia della F1 possono almeno informarsi” scrive un altro, e ancora “Sempre più giù !! La Ferrari fa acqua anche nella comunicazione”.
GP del Giappone ’76 al Fuji: il rifiuto di Lauda, il titolo ad Hunt
“Certo che dimenticarsi proprio del 1976 da parte della Ferrari…” fa notare più di qualcuno. Già perchè l’edizione del GP del Giappone di quell’anno è stata particolare, anche se in negativo, per la storia della Ferrari. Il Fuji ospitò l’ultima gara del Mondiale ’76 in cui James Hunt su McLaren e Niki Lauda su Ferrari arrivarono punto a punto con il ferrarista avanti in classifica nonostante il grave incidente del Nürburgring.
Un forte acquazzone si scatenò sul Fuji. Fino all’ultimo la gara fu a rischio cancellazione il che avrebbe consegnato il titolo a Lauda. Alla fine però si decise di correre. Ma il pilota austriaco dopo pochi giri decise di ritirarsi giudicando la pista troppo pericolosa. A James Hunt bastò arrivare terzo per vincere quel Mondiale thrilling che sarà ripreso dal film Rush di Ron Howard.