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F1, Ferrari: stoico Sainz ha rischiato tanto a Miami, il retroscena

Assetato e disidratato per tutto il Gran Premio: Carlos Sainz alle prese con un grave problema tecnico con la Ferrari, al termine di un week end difficile a Miami.

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Terzo posto al termine di un fine settimana tutt’altro che facile. Carlos Sainz è tornato sul podio nel Gran Premio di Miami. Un risultato importante specie dopo il doppio “zero-zero” con due ritiri per incidente al via registrati a Melbourne e ad Imola. Anche nel gran premio degli Stati Uniti il pilota spagnolo della Ferrari ha dovuto lottare contro mille avversità. Un curioso infortunio al giovedì, il botto nelle libere del venerdì e poi, tanto per non farsi mancare nulla, un inconveniente non da poco durante la gara che è emerso proprio nelle ore successive al GP.

La sete di Sainz: cosa è successo nel GP di Miami

Carlos Sainz jr è stato vittima di un grave inconveniente durante il Gran Premio di Miami. Praticamente subito dopo il via, lo spagnolo è rimasto senza poter bere acqua a causa di un malfunzionamento della pompa che permette ai piloti di bere all’interno dell’abitacolo. A rivelare la notizia è stato il giornalista di Sky Sports F1, Ted Kravitz.

Un problema non di poco conto in condizioni ottimali ma che a Miami è stato amplificato dalle condizioni climatiche durante la gara con temperature al di sopra dei 30 gradi e con un’umidità superiore al 60%. Condizioni che Sainz ha dovuto sopportare senza bere per quasi due ore. A fine gara lo spagnolo è infatti parso molto provato.

Verstappen, quel messaggio via radio: “Ho sete!”

Tutti i piloti hanno patito, chi più chi meno, le condizioni difficili di Miami. Per pensare cosa abbia potuto soffrire Sainz senza bere per quasi due ore, basti pensare che lo stesso vincitore della gara, Max Verstappen, davanti all’altra Ferrari di Charles Leclerc, appena superata la bandiera a scacchi, nell’esultare per la terza vittoria della stagione, ha comunicato via radio al suo box la gran sete. Il pilota di casa Red Bull è stato subito avvicinato dagli uomini del suo team, che hanno cercato di farlo reidratare con integratori e zuccheri.

Carlos Sainz recidivo: era rimasto a secco nel 2018

Negli ultimi anni c’è stato qualche caso simile a quello di Carlos Sainz nel gran premio di Miami. Proprio l’ex pilota della McLaren, nel GP d’Australia 2018 (all’epoca sulla Renault), aveva confessato di essere rimasto talmente disidratato dall’avere nausea e senso di vomito. Nella scorsa stagione è toccato a Sergio Perez disidratarsi durante il GP degli Stati Uniti ad Austin.

Sainz, un week end durissimo a Miami

Arrivare sul podio dopo tutto quello che gli è successo nel fine settimana di gara è stato sicuramente un successo per Carlos Sainz che però non vede l’ora di inserirsi nella lotta per la vittoria del mondiale di Formula 1 2022 tra Leclerc e Verstappen. In Florida lo spagnolo era partito male già a ruote ferme, vittima di un banale incidente ai box della nuova pista americana. Mentre attraversava una finestrella aperta nella recinzione del muretto box, ha picchiato forte con la fronte sul ferro provocandosi una ferita e conseguente perdita di sangue.

Questo era successo il giovedì durante il sopralluogo che i piloti compiono di prassi a piedi o in bici sul circuito. Il giorno dopo, Sainz è poi finito a muro nelle prove libere, nel corso della seconda sessione, danneggiando in maniera sensibile la sua auto. Ma soprattutto restando dolorante al collo per tutto il resto del week end di gara. Cosa che però non gli ha impedito di arrivare sul podio e recuperare alcuni preziosi punti nella classifica piloti di F1.

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