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F1 Ferrari team radio: Bearman dolore e rammarico, Leclerc lo elogia. Marca al veleno: "Sainz meglio di Charles"

I team radio dei piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Oliver Bearman alla fine del Gran Premio di Arabia Saudita di F1 tra complimenti e riflessioni. Intanto dalla Spagna ennesimo attacco a Leclerc per elogiare Sainz

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Il Gran Premio d’Arabia Saudita va in archivio con un risultato quasi in fotocopia rispetto al Bahrain. Verstappen domina così come la Red Bull che fa un’altra doppietta dopo il Sakhir. Sul podio c’è sempre una Ferrari, non Sainz operato d’appendicite ma Charles Leclerc libero da problemi di freni e quant’altro. Il resto della scena, anzi qualcosa di più, se l’è presa Oliver Bearman all’esordio in F1 sulla rossa che ha chiuso settimo tenendosi dietro nel finale due pezzi da novanta come Norris ed Hamilton.

Dai team radio, durante la gara e dopo la bandiera a scacchi le emozioni “live” dei piloti di Maranello con Leclerc che ha fatto i complimenti al giovane pilota inglese e lo stesso “Ollie” che emozionato e dolorante al collo si è pure rammaricato del passo gara nella prima parte del Gp. E poi il solito show di Alonso, la strenua difesa di Magnussen e le imprecazioni di Stroll ed Hamilton.

Ma soprattutto arriva dalla Spagna il solito attacco rancoroso dei media iberici contro la Ferrari e soprattutto Charles Leclerc “graziato” secondo loro dall’appendicite di Carlos Sainz nel suo andare a podio a Jeddah. Insomma di tutto di più.

GP Arabia Saudita, team radio Leclerc: “Complimenti Bearman”

Charles Leclerc ha appena finito il Gran Premio d’Arabia Saudita. Il monegasco ha chiuso terzo centrando il suo primo podio della stagione. Gara lineare per lui che ha provato a tenere dietro Perez ma si è dovuto arrendere quasi subito alla velocità della Red Bull.

Di Verstappen nemmeno a parlarne. Leclerc si è lamentato di non riuscire a mandare da subito in temperatura le gomme ma ha dimostrato grande continuità chiudendo la gara col giro veloce che gli è valso il punto addizionale. Nel consueto team radio di fine gp con il suo ingegnere Xavi Marcos, Leclerc ha voluto complimentarsi innanzitutto con Oliver Bearman per il suo ottimo esordio.

  • Xavi Marco: “P3”
  • Leclerc: “Qual è il giro veloce?
  • X: “Tu hai fatto il giro veloce”
  • CL: “Oh Yes!”
  • X: “Ottimo lavoro, buona gestione”
  • CL: “Non so perchè ma fatto fatica ad essere costante. Dobbiamo parlare”.
  • X: “Ricevuto”
  • CL: “Tantissime congratulazioni a Ollie (Bearman, ndr). Grandissimo lavoro!”

GP Arabia Saudita, team radio Bearman: “Peccato per l’inizio”

Potremmo chiamarlo Oliver Bearman il “Freddo“. Il giovane pilota inglese 18enne catapultato di venerdì mattina sulla SF-24 lasciata vacante dal forfettario Carlos Sainz causa appendicite, si è distinto per una gara solida, la prima della sua carriera in Formula 1.

Partito 11° dopo aver sfiorato la Q3 per pochissimi millesimi dal Lewis Hamilton, “Ollie” come lo chiamano tutti compreso Leclerc ha gareggiato senza remore, compiendo alcuni sorpassi di buona fattura, vedi Tsunoda, Zhou e Magnussen e grazie ad una azzeccata strategia, o forse sbagliata degli avversari, è riuscito nel finale a balzare davanti a Lando Norris e soprattutto Lewis Hamilton che il prossimo anno siederà proprio quella monoposto e che lo ha tributato del primo abbraccio e dei primi complimenti dal vivo appena sceso dalla macchina.

Un Bearman dolorante per le grandi sollecitazioni al collo, lui abituato alle più mansuete Formula 2, nel team radio fi fine gara si è beccato in diretta i complimenti del suo team principal Fred Vasseur ma l’inglesino si è pure rammaricato per la gestione inziale con le gomme morbide e per l’ostruzionismo di Magnussen dopo la ripartenza.

  • Riccardo Adami (ingegnere di pista): “P7, P7. Grande lavoro!”
  • Fred Vasseur: “Bel lavoro ragazzo, congratulazioni!”
  • Oliver Bearman: “Non male penso… Avrei voluto allungare un po’ di più lo stint sulle soft ma era difficile sorpassare. La macchina è stata grandiosa oggi, grazie ragazzi, me la sono davvero goduta!”
  • RA: “Tu sei il ‘driver of the day, ben fatto!”
  • OB: “Ah! Grazie a tutti!”

Ferrari, Marca attacca Leclerc: “Deve ringraziare l’appendicite di Sainz”

E se Carlos Sainz ha dimostrato ancora una volta un grande attaccamento alla Ferrari, nonostante sarà congedato alla fine di quest’anno, presentandosi ai box a Jeddah a poco meno di 24 ore dall’operazione di appendicite che lo ha costretto al forfait, non della stessa sensibilità sono stati i media spagnoli che non hanno perso nemmeno questa volta occasione di attaccare Charles Leclerc in una sorta di duello a distanza e al veleno.

La testata spagnola Marca ha attaccato Leclerc nonostante il podio ottenuto nel GP dell’Arabia Saudita resti il massimo risultato raggiungibile dalla Ferrari al momento impotente contro lo strapotere Red Bull e eppure il media iberico ci è andato pesante per elevare il pilota connazionale Sainz:

“Per Leclerc arriva invece il primo podio stagionale, ma grazie all’attacco di appendicite patito da Carlos Sainz. Carlos sembrava essere molto più veloce di lui in tutte le prove libere, nonostante fosse pure gravemente indisposto”

F1 Team Radio: l’ironia di Alonso, la parolaccia di Stroll

Tra i tantissimi spunti che come al solito offrono i team radio durante e alla fine di un gran premio, quasi più interessanti della gara stessa, c’è sicuramente l’amara ma al tempo stesso ironica constatazione come suo solito di Fernando Alonso che parlando di strategia col suo ingegnere ha detto parlando di chi gli stava davanti: “Abbiamo poche chance di fare il piano B: questi corrono in un’altra categoria”.

E mentre mezza griglia si lamentava della difesa a oltranza di Kevin Magnussen che ha dato la possibilità a Hulkemberg suo compagno di Haas di andare a punti, si lamentava anche Hamilton della velocità degli altri “Gli altri ci ammazzano alle altre velocità” specie per lui che era rimasto in pista al pari di Norris con gomme medie durante la safety car. Provocata da Lance Stroll che ha finito anzitempo la sua gara nel muro dando vita così a un veloce botta e risposta col suo muretto box:

  • Stroll: “Ho colpito il muro!”
  • muretto: “Puoi tornare indietro e tornare ai box?”
  • Stroll: “No, sono in un ca..o di muro!”

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