Charles Leclerc aveva dichiarato urbi et orbi quanto la pista di Baku fosse nelle sue corde, e difatti oggi ha ottenuto un buon viatico per la gara di domenica, conquistando la pole position. La terza di questa stagione e che conferma il buon momento che sta vivendo la Ferrari dopo la svolta di Monza. Il monegasco ha chiuso con un riscontro di 1’41’365, davanti alla McLaren di Oscar Piastri e, a coronare questo sabato per le vetture di Maranello, Carlos Sainz.
- GP Baku, l'ascesa di Leclerc
- Leclerc: "Non è stato un fine settimana facile, ma ho buone sensazioni con la mia Ferrari"
- Sainz: "Possiamo ottenere qualcosa di importante"
- Vasseur: "Concentriamoci solo su noi stessi, siamo competitivi sia sul giro secco che sul passo gara"
GP Baku, l’ascesa di Leclerc
Il fine settimana nel GP dell’Azerbaijan sino ad oggi è stato un climax ascendente per le rosse, e in particolare per Leclerc che dopo un venerdì complicato e conflittuale con la sua monoposto, alle prese con un impiccio tecnico e una situazione da far saltare i nervi al pilota, e dopo un sabato mattina con il rischio sfiorato di una penalizzazione poi fortunatamente scampata, ha chiuso la fase preliminare del Gran Premio in gloria, con la pole (che fa il paio con il miglior tempo di ieri nelle FP2, nonostante i sudori freddi).
Non per generare aspettative né per gufare, ma nelle altre due occasioni di quest’anno in cui Leclerc è partito al palo, ovvero Monaco e Monza, nella gara domenicale ha poi colto la vittoria (va bene che nel Principato se parti primo ha già svolto larga parte dell’opera, ma comunque tutto questo è sintomo di una Ferrari e di un pilota monegasco che si stanno ritrovando). Va detto inoltre che quella di Baku è una pista a basso carico aerodinamico, che si sposa abbastanza bene con le caratteristiche della SF-24.
Leclerc: “Non è stato un fine settimana facile, ma ho buone sensazioni con la mia Ferrari”
Ai media Leclerc ha così commentato la qualifica: “Questa è una delle mie piste preferite, ma non è stato un fine settimana facile. L’incidente [riferendosi all’impatto di ieri nelle FP1, ndr] non mi ha fatto perdere fiducia ma poi ho dovuto recuperare tempo. Ero un po’ preoccupato per questo ma sapevo che dovevamo recuperare. Il passo però c’è sempre stato. L’importante era stare il più lontano possibile dai muri”, riferendosi ad una delle insidie principali del circuito cittadino della capitale azera. “La vettura – ha proseguito – mi ha dato buone sensazioni. E stare in pole è fantastico“.
Riguardo poi il terzo posto del compagno di squadra, il monegasco ha parlato di “miglior risultato a cui potessimo sperare”. Per poi aggiungere: “La gara sarà molto lunga. In passato siamo stati bravi in qualifica e meno per quanto riguardava il passo gara. Ma quest’anno abbiamo una vettura forte in gara quindi possiamo farcela“.
Sainz: “Possiamo ottenere qualcosa di importante”
A differenza di Leclerc, Sainz non è esattamente un fan del circuito di Baku: “Generalmente questa pista non mi piace, ma sono soddisfatto del terzo posto anche perché ho un buon passo gara“, ha dichiarato lo spagnolo. Che poi ha aggiunto: “Penso che siamo in un’ottima posizione per domani. Qui faccio un po’ di fatica, perciò il terzo posto è qualcosa di positivo in vista di domani”. E anche Sainz crede che domani le Ferrari possano ottenere “qualcosa di importante”.
Vasseur: “Concentriamoci solo su noi stessi, siamo competitivi sia sul giro secco che sul passo gara”
A Sky Sport F1 Frédéric Vasseur, al di là della soddisfazione per la pole, ha ricordato l’importanza della gara di domani. “I distacchi di oggi alla fine non contano, i rivali non partiranno da più lontano domani: dobbiamo concentrarci solo su noi stessi“, ha messo in guardia il team principal.
Poi ha commentato: “Il nostro passo è competitivo sia sul giro secco che sul passo gara. Essere davanti non ci preoccupa, ma ci spinge ad essere concentrati. Non dobbiamo strafare, ci basta il minimo indispensabile. E penso che Charles saprà tenere tutto sotto controllo. Il nostro passo è sempre migliore rispetto alla qualifica, e in vista di domani è sicuramente una cosa positiva”.
E questo nonostante le Ferrari siano “più lente di due secondi rispetto alla stagione passata ma il degrado è andato per il meglio per tutti. La pista è molto sporca, e le strategie penso che saranno dettate in particolar modo dalla safety car, più che dalle gomme”.