La partenza stagionale della Ferrari è stata incoraggiante e confortante, al netto dell’imprendibile Red Bull e di una McLaren in pericolosa ascesa dopo gli ultimi aggiornamenti alla vettura. Sta di fatto comunque che la scuderia di Maranello, rispetto allo scorso anno, sta reggendo in termini di costanza e di podi. Ma manca ancora la quadratura del cerchio perfetta, e per arrivarci bisogna sbloccare un impasse in termini di qualifica più che di passo gara. Alla vigilia del GP di Monaco ha fatto il punto a tal proposito Frédéric Vasseur.
- Vasseur: "Vogliamo dare una mano a Leclerc per chiudere il conto aperto con Monaco"
- "Dobbiamo fare quel passo in avanti che ci manca ancora in qualifica"
- Il ruolo cruciale delle qualifiche a Monaco e gli aggiornamenti Ferrari
Vasseur: “Vogliamo dare una mano a Leclerc per chiudere il conto aperto con Monaco”
Il team principal nelle dichiarazioni a pochi giorni dal fine settimana dell’ottavo appuntamento stagionale della F1 ha sottolineato due aspetti in particolare: uno riguarda le prestazioni della SF-24 nelle qualifiche del sabato, dove ci sono diversi dettagli da limare per cercare di ottenere agilmente la pole in gara. E l’altro concerne Charles Leclerc, che giocherà in casa dove però non è mai riuscito a svettare. Non solo, al di là di due pole in F1, non è mai riuscito ad andare a podio a Montecarlo (il miglior risultato è stato il beffardo e frustrante quarto posto del 2022).
Vasseur ha quindi affermato: “A una settimana dalla nostra gara di casa, a Imola, il prossimo weekend tocca a quella di Charles, e come squadra vogliamo aiutarlo a chiudere il conto aperto che ha con la pista di Monte Carlo. Carlos, dal canto suo, ama molto il tracciato del Principato sul quale ha ottenuto il suo primo podio al volante di una Ferrari, dunque le motivazioni per entrambi sono molto alte”.
“Dobbiamo fare quel passo in avanti che ci manca ancora in qualifica”
Esattamente come Imola, dove Leclerc è salito sul podio, anche a Monaco i sorpassi non sono certamente agevoli, specialmente “con l’attuale generazione di monoposto”, ha proseguito il team principal. Che ha quindi sottolineato il vulnus Ferrari: “La qualifica sarà di importanza fondamentale: dovremo provare a fare quello step che in questa stagione ancora ci è mancato per partire davanti a tutti. Al simulatore così come nei meeting con gli ingegneri ci siamo preparati nei dettagli e contiamo di essere protagonisti”.
Il ruolo cruciale delle qualifiche a Monaco e gli aggiornamenti Ferrari
In questa stagione le rosse non hanno mai centrato la pole, e non c’è stata per ora l’inversione di tendenza con il pacchetto di aggiornamenti (in particolare a livello aerodinamico) che ha debuttato a Imola, pur limando il gap da Red Bull in gara. Pacchetto che però, hanno spiegato dal team e gli stessi piloti, difficilmente può dare il massimo su piste come quella dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari o sul circuito monegasco. Anche perché si tratta di migliorie studiate a monte, prima della partenza della stagione (verso Silverstone vedremo invece un secondo pacchetto, ben più aggiornato).
Leclerc in genere ha sempre brillato in qualifica, meno quest’anno pur con una monoposto di livello superiore rispetto alla precedente SF-23. E a Monaco il sabato è fondamentale, così come è cruciale dominare quindi nel giro secco, dove il Cavallino inizia a sentire la concorrenza di McLaren riguardo questo aspetto. Ma i rapporti di forza tra le tre scuderie, includendo quindi anche la corazzata Red Bull, da Imola hanno iniziato a dare dei lampanti segnali di livellamento.