Il primo dei due Gran Premi consecutivi che si terranno nel Regno Unito ha visto un inaspettato ritorno sulla griglia della Formula 1: Nico Hulkenberg, rimasto appiedato dopo nove anni nel paddock, è tornato a guidare per la Racing Point, costretta a trovare un sostituto per Sergio Perez, primo pilota di F1 contagiato dal Covid-19. Il mondiale rimane saldamente in mano alla Mercedes e a Lewis Hamilton, che ora si trova a guidare nel Gran Premio di casa per ben due settimane di fila. Il weekend prossimo infatti, il circuito di Silverstone ospiterà il Gran Premio del 70° anniversario della Formula 1.
Il campione del mondo in carica ha infatti confermato le aspettative, conquistando un’altra pole position, arrivando a quota 91. L’asso inglese ha superato nel confronto il compagno Valtteri Bottas, mentre Verstappen e Leclerc partiranno in seconda fila. Delude la Racing Point, che dopo aver impressionato nelle prove libere si qualifica con Stroll (quinto) e Hulkenberg (tredicesimo). Soffre ancora Albon, tagliato fuori dalla top 10 per la seconda gara consecutiva, mentre Sebastian Vettel continua tra alti e bassi, piazzandosi solo decimo in griglia.
Griglia di partenza
- Lewis Hamilton
- Valtteri Bottas
- Max Verstappen
- Charles Leclerc
- Lando Norris
- Lance Stroll
- Carlos Sainz
- Daniel Ricciardo
- Esteban Ocon
- Sebastian Vettel
- Pierre Gasly
- Alex Albon
- Nico Hulkenberg*
- Kevin Magnussen
- Antonio Giovinazzi
- Kimi Raikkonen
- Romain Grosjean
- Nicholas Latifi
- Daniil Kvyat
- George Russell
*Non partirà a causa di un problema tecnico
Albo d’oro e statistiche
Lo storico circuito di Silverstone è stato teatro della prima gara in assoluto del mondiale di F1, corsa il 13 maggio 1950. Il padrone incontrastato di questa pista è Lewis Hamilton, che detiene sia il record di vittorie (6) che quello di pole position (7). In aggiunta, ha stabilito il record sul giro di 1’27″369 nel 2019. Il pilota inglese ha inoltre vinto cinque delle ultime sei edizioni del Gran Premio (2014-2017 e 2019), interrotto solo da Sebastian Vettel nel 2018.