Le condizioni di Alexander Albon, il pilota di punta della Williams, continuano a destare preoccupazione tra i tifosi del team e i sostenitori di questo ragazzo di origini thailandesi che non ha preso parte al GP d’Italia, su uno dei circuiti più rappresentativi del Mondiale a Monza, a causa di un violento attacco di appendicite che ha imposto una sostituzione alla guida della sua monoposto.
Al suo posto ha corso il giovane Nyck De Vries (che ha concluso la gara al settimo posto in classifica), ma tutte le attenzioni erano ovviamente rivolte verso Albon, che è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico che ha comportato, purtroppo, anche complicazioni importanti.
- Albon: come sta dopo la complicazione
- Le condizioni attuali del pilota
- Il rientro previsto per Singapore
Albon: come sta dopo la complicazione
Da quanto è stato reso noto, Albon ha sofferto di un’insufficienza respiratoria, effetto collaterale dell’anestesia che ha imposto all’equipe medica che lo segue il trasferimento in terapia intensiva, presso l’ospedale San Gerardo di Monza.
“Alex ha sofferto di complicazioni anestetiche postoperatorie impreviste che hanno portato a insufficienza respiratoria, una complicanza nota ma non comune – si legge nella nota ufficiale della scuderia che ha aggiornato il pubblico sulle sue condizioni –. È stato reintubato e trasferito in terapia intensiva per il supporto. Ha fatto ottimi progressi durante la notte ed è stato in grado di essere rimosso dalla ventilazione meccanica ieri mattina”.
Le condizioni attuali del pilota
Le condizioni di Albon sono costantemente monitorate, proprio a seguito di quanto avvenuto e delle complicanze che si sono presentate a seguito dell’intervento e dell’anestesia.
“Ora è stato trasferito in un reparto generale e dovrebbe tornare a casa domani (oggi, ndr) – si legge nel comunicato ufficiale – Non ci sono state altre complicazioni. L’obiettivo di Alex è il recupero e la preparazione in vista del Gran Premio di Singapore alla fine del mese”.
Il rientro previsto per Singapore
Secondo questa previsione, dunque, Albon dovrebbe essere in grado di rimettersi alla guida della sua Williams entro un paio di settimane per gareggiare alla pari degli avversari.
“Alex desidera ringraziare per l’eccellente assistenza e supporto che ha ricevuto, anche dai team infermieristici, anestetici e di terapia intensiva dell’Ospedale San Gerardo – ASST Monza, il team medico FIA, il suo Performance Coach Patrick Harding, il team Williams Racing e il dottor Luke Bennett da HINTSA Performance”.
Dopo lo spaventoso incidente in pista a Silverstone, per Albon questo è il secondo stop importante della stagione causato da un importante questione di salute.