Finalmente dopo le parole, tante di questa estate come ogni durante la pausa, sarà di nuovo la pista a parlare. Ancora poche ore e i motori della F1 torneranno a rombare, per la precisione a Zandvoort per il GP d’Olanda. Il circus riparte e la Ferrari cerca nei Paesi Bassi quei decimi per tornare davanti. A spingere la rossa il team principal Fred Vasseur che intanto continua l’opera di riorganizzazione dell’organigramma tecnico e lo fa con un nuovo innesto dalla Red Bull, non Newey però un approdo di qualità. Intanto Lewis Hamilton, prossimo pilota Ferrari, reduce da due vittorie prima della sosta riceve un attacco da un suo ex ingegnere.
- Ferrari, Vasseur carica Maranello per l'Olanda con vista Monza
- Ferrari, spesa in casa Red Bull ma non è Adrian Newey
- Ferrari, Hamilton come Vettel e Sainz: sarà Adami il suo ingegnere di pista
- Hamilton, la rivelazione dell'ex Mercedes: "Si impegna solo se vince"
Ferrari, Vasseur carica Maranello per l’Olanda con vista Monza
Due vittorie contro una sola in tutto il 2023, 117 punti in più e la corsa al titolo costruttori ancora apertissima. I numeri dicono che il 2024 della Ferrari non è stato poi così malvagio ma le critiche sula Scuderia di Maranello sono spesso feroci specie guardando come è partita la stagione, bene, fino a Monaco e poi come si è evoluta in negativo. La rossa dal Canada in poi ha avuto tanti problemi ed è stata relegata al ruolo di quarta forza, in Belgio qualche timido segnale di ripresa col podio di Leclerc. Ora con l’Olanda alle porte e poi Monza tutti si aspettano un acuto.
Lo sa bene il team principal Vasseur: “Ripartiamo da Zandvoort, un circuito completamente diverso da Spa-Francorchamps, corto, stretto e tortuoso nel quale sarà fondamentale ogni piccolo dettaglio, soprattutto in qualifica visto che superare è veramente difficile. Come al solito ci concentreremo su noi stessi cercando di estrarre il massimo del potenziale dal nostro pacchetto, che in altre parole significa essere in grado di trovare la miglior messa a punto ma anche identificare le scelte giuste nei momenti decisivi – in qualifica come in gara – sia da parte del muretto che dei piloti. Conoscendo i valori in campo questa stagione, e considerate le caratteristiche della pista è lecito attendersi una lotta sul filo dei centesimi“.
Ferrari, spesa in casa Red Bull ma non è Adrian Newey
Impegnato nel riordino dell’organigramma tecnico Vasseur sta continuando la campagna acquisti di tecnici. Secondo quanto riportato dal sito specializzato formulapassion.it è pronto a fare le valigie in direzione Maranello un oramai ex ingegnere Red Bull. No, non si tratta di Adrian Newey che la Ferrari ha sedotto e abbandonato dopo le esose richieste, economiche e di controllo. Bensì Frederic Cazals, ingegnere francese che lavorava per il team campione del mondo dal 2021 e che dal settembre dell’anno successivo aveva ricoperto il ruolo di ingegnere aerodinamico.
Inoltre come riporta motorsport.com il tappeto mobile, wind tunnel, di Maranello è stato aggiornato durante la pausa estiva: grazie allo stop di due settimane imposto dalla FIA è stato sostituito il tappeto mobile. Il nuovo pavimento realizzato in un innovativo materiale gommoso permetterà una ricerca aerodinamica più spinta, cercando minori altezze da terra a vantaggio di un carico maggiore.
Ferrari, Hamilton come Vettel e Sainz: sarà Adami il suo ingegnere di pista
Niente Peter Bonnington, non seguirà Hamilton in Ferrari. Nelle ultime ore è arrivata la conferma sulla permanenza in Mercedes dell’ingegnere di pista storico di Lewis. Peraltro promosso al ruolo di responsabile degli ingegneri di gara della Mercedes con effetto immediato, ma che resterà al fianco del 7 volte campione del mondo fino a fine stagione. Anzi ricoprirà ancora il ruolo di ingegnere di gara di Andrea Kimi Antonelli che compiuti i 18 anni domenica prossima esordirà nelle prove libere del prossimo Gran Premio d’Italia, proprio al posto di Hamilton.
Hamilton in Ferrari avrà al suo fianco, via radio, Riccardo Adami che è stato l’ingegnere di pista di Vettel durante i sei anni trascorsi dal tedesco a Maranello, dal 2015 al 2020, e attualmente lavora con Carlos Sainz, il pilota che Lewis sostituirà in rosso la prossima stagione.
Hamilton, la rivelazione dell’ex Mercedes: “Si impegna solo se vince”
Intanto a mettere in dubbio la professionalità di Lewis Hamilton nei momenti difficili è stato l’ex ingegnere Mercedes Philipp Brändle, che ha sottolineato, in soldoni, come l’impegno del 7 volte campione del mondo sia massimo solo se ha concrete possibilità di vittoria: “Ciò che secondo me lo distingue sempre un po’, sia in positivo che in negativo, è che quando sa di avere una possibilità di vincere qualcosa, riesce a guidare al 200 per cento. Ma se ha la sensazione che la macchina non funzioni bene, che in qualche modo non abbia alcuna possibilità di vincere la gara, allora purtroppo si lascia andare un po’, il che è un peccato. Se vede anche la minima possibilità, allora guida meglio che mai, credo, come nessun altro”.