La Formula 1 si gode il fine settimana di calma apparente dopo una settimana di fuoco passata in Bahrain per l’unica tornata di test prima dell’esordio, tra due settimane in Australia. Ma ovviamente si lavora per analizzare la mole di dati arrivata dai tre giorni del Sakhir. Chi è tornato a lavorare, con Lewis Hamilton, è Angela Cullen. Il pilota della Ferrari ha spiegato il perchè l’ha rivoluto al suo fianco in questo suo nuovo capitolo della carriera a Maranello.
Intanto proprio in casa Ferrari è scoppiato il giallo del “blocco” che il Cavallino Rampante avrebbe esercitato nei confronti di Enrico Cardile per rallentarne il suo ingresso ufficiale in Aston Martin facendo rispettare appieno il periodo di gardening imposto dai regolamenti per gli ingegneri. Una mossa che avrebbe fatto storcere il naso alla scuderia inglese che si appresta ad aprire le porte della fabbrica per l’ingresso di Adrian Newey.
- Il ritorno di Angela Cullen al fianco di Hamilton
- Lewis: "Ho rivoluto Angela, è importante per me"
- Ferrari contro Aston Martin, scoppia il caso Cardile
Il ritorno di Angela Cullen al fianco di Hamilton
In Bahrain ha fatto quasi più chilometri della SF-25. E rubato altrettanti scatti. Dopo qualche immagine “in ombra” durante i test di Fiorano, Angela Cullen è “apparsa” finalmente sotto la luce del sole, nei box e nel paddock di Sakhir. Di rosso vestita, con l’abbigliamento ufficiale della Ferrari, faceva avanti e dietro, portando con se bevande appositamente preparate per sir Lewis Hamilton. Con cui è tornata a lavorare proprio un mese in occasione dell’approdo dell’inglese a Maranello.
Figura chiave nella cerchia ristretta di Lewis, fisioterapista e preparatore atletico, ha supportato l’inglese dal 2016 al 2023, di fatti gli anni migliori in cui Hamilton ha vinto il Mondiale per 6 volte sfiorandolo una settima che a conti fatti sarebbe stato l’ottavo, record all time, meglio di Schumacher. Lewis l’ha rivoluto fortemente al suo fianco per questa sfida, a 40 anni, con la Ferrari.
Lewis: “Ho rivoluto Angela, è importante per me”
Durante la conferenza stampa in Bahrain, Hamilton, il cui ingaggio è stato difeso da Jhon Elkann, ha parlato anche del ritorno al suo fianco di Angela Cullen spiegando di aver contattato la professionista di origini neozelandesi per unirsi a lui ancora una volta nell’inizio di questa nuova fase della carriera in Ferrari.
“È sempre importante avere una buona base di persone attorno a sé – ha esordito sir Lewis – Negli anni scorsi ho avuto una cerchia di persone importanti. Ho ancora tutto il team che avevo l’anno scorso, ma ho voluto riportare Ange [Angela, ndr] al suo interno. Abbiamo un ottimo rapporto, io e lei. Ci conosciamo da molto, molto tempo, abbiamo condiviso tante cose insieme, lei si è presa un paio d’anni di pausa per trascorrere del tempo con la sua famiglia, fare nuove esperienze e girare il mondo”.
Come se il tempo non fosse passato: “Quindi le ho chiesto – continua Hamilton – di venire e iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera di nuovo con me, e lei ha accettato, è stato davvero emozionante. Ci siamo divertiti un mondo in questo primo mese trascorso insieme, è stato davvero fantastico.”
Ferrari contro Aston Martin, scoppia il caso Cardile
Intanto proprio in queste ore sull’asse Maranello-Silverstone è scoppiato il giallo di Enrico Cardile. L’ingegnere aretino, oramai ex Ferrari, congedato lo scorso anno da Vasseur nella sua opera di restyling del reparto corse rosso, era atteso dalla Aston Martin a inizio anno. Eppure il suo arrivo nel quartier generale della scuderia di Stroll non è mai avvenuto.
Secondo il Corriere dello Sport ci sarebbe stato un intervento della Ferrari a bloccare il trasferimento dell’ex direttore tecnico del telaio del Cavallino nella squadra di Lawrence Stroll. Da Maranello potrebbe essere arrivato un “diniego” alla riduzione del periodo di gardening, obbligatorio per tutti gli ingegneri, che varia da 12 a 18 mesi a seconda degli accordi e dell’importanza del ruolo rivestito.
Secondo le male lingue, ma è un diritto che la Ferrari starebbe esercitando, la scuderia in rosso avrebbe tutto l’interesse a posticiparne il debutto a Silverstone del suo ex tecnico per ridurre al minimo il suo impatto sul progetto Aston Martin in vista del 2026. Che peraltro da lunedì 3 marzo potrà avvalersi di Adrian Newey che dovrebbe prendere possesso del suo ufficio. In attesa, appunto, anche di Cardile. Prima o poi.