In una storia pubblicata sul suo account ufficiale di Instagram, Lewis Hamilton ha confessato che sta combattendo duramente dal punto di vista mentale per affrontare le gare del campionato del mondo di Formula 1. Ecco quello che ha scritto il sette volte campione del mondo.
- F1, Hamilton: "In questi giorni è difficile restare positivi"
- F1, la preoccupazione di Hamilton per gli eventi delle ultime settimane
- F1, dopo il missile a Jeddah Hamilton contento di tornare a casa
F1, Hamilton: “In questi giorni è difficile restare positivi”
“E’ già un anno molto difficile con tutto quello che si sta succedendo intorno a noi. In questi giorni è davvero difficile restare positivi. Sto lottando mentalmente ed emotivamente da molto tempo, andare avanti è uno sforzo costante ma dobbiamo continuare a lottare, abbiamo tantissime cose da fare e da raggiungere”.
“Vi scrivo per dirvi che va bene sentirsi come voi, sappiate solo che non siamo soli e che ce la faremo! Un amico me l’ha ricordato oggi, siamo molto potenti e possiamo fare qualsiasi cosa vogliamo! Possiamo fare qualsiasi cosa a cui pensiamo. Ricordiamoci di vivere nella gratitudine per un altro giorno che arriverà”.
F1, la preoccupazione di Hamilton per gli eventi delle ultime settimane
Hamilton non ha menzionato esplicitamente le circostanze per le quali si è trovato in questo stato d’animo, ma gli eventi mondiali hanno chiaramente avuto un forte impatto sul suo sport già nei primi mesi di quest’anno. Il Gran Premio di Russia di Formula 1 è stato infatti cancellato a causa dell’invasione militare russa dell’Ucraina.
Non solo, ma un attacco missilistico ha colpito una struttura petrolifera di Aramco, a circa 20 km dal circuito di Jeddah dove domenica scorsa si è svolto il Gran Premio dell’Arabia Saudita, durante le prove libere del venerdì, gettando nel panico soprattutto i piloti per quanto riguarda la sicurezza del Circus e bersagliando uno degli sponsor principali della Formula 1 ma anche della scuderia Aston Martin.
F1, dopo il missile a Jeddah Hamilton contento di tornare a casa
Il rischio che i piloti non volessero correre è stato serio e dalle voci che girano sembra che un paio di piloti siano stati letteralmente obbligati a gareggiare. Su Hamilton si può solo dire che in qualifica si è piazzato sedicesimo e in gara decimo, ben lontano dal suo giovane compagno di squadra George Russell, anche a causa di un assetto sbagliato sulla sua Mercedes.
La fine del weekend di gara è stata quasi una liberazione per Hamilton, che domenica nel dopo corsa ha infatti dichiarato ai media: “Sono molto felice che il fine settimana sia finito e sono molto felice che tutti siano al sicuro, non vedo l’ora di andarmene. Voglio solo andare a casa”.