A Chris Horner, forte del dominio in pista delle sue monoposto, non resta che gettare acqua sul fuoco del potenziale dualismo tra i suoi piloti e spegnere parimenti le voci che possono dall’esterno destabilizzare l’ambiente Red Bull: Ferrari e Mercedes non sono all’altezza e così Lewis Hamilton, che vorrebbe mettere il sigillo alla sua carriera con l’ottavo Mondiale, rischia di essere la variabile impazzita sul mercato della F1.
- Horner e la battaglia Verstappen-Perez
- Horner e l'ipotesi Hamilton-Red Bull
- Horner e la rinascita Mercedes
Horner e la battaglia Verstappen-Perez
I primi due GP del 2023 hanno messo le cose in chiaro: la Red Bull è la grande favorita tra i costruttori, titolo che ha strappato nel 2022 alla Mercedes dopo anni di dominio, e i suoi piloti rischiano di essere due galli in un pollaio, se non rispetteranno le indicazioni della Scuderia: “Verstappen e Perez sono due piloti maturi che hanno collaborato tra loro in passato; prima del via abbiamo parlato della gara e lasciato loro piena libertà, a patto di rispettare la squadra e loro stessi, portando cioè a casa il maggior bottino di punti” ha spiegato Horner ai media in Arabia Saudita
Horner e l’ipotesi Hamilton-Red Bull
In una settimana in cui le porte sono state aperte dal dirimpettaio Mercedes, è il team principal Red Bull a smentire ogni ipotesi di novità per i campioni del mondo: “I risultati di Lewis in F1 non sono secondi a nessun pilota” è la sua risposta a una domanda di ‘Sky News’ “Noi siamo soddisfatti dei nostri piloti, saranno con noi nel 2023 e anche nel 2024: non saprei proprio dove potremmo fare spazio a Hamilton”.
Horner e la rinascita Mercedes
Da tempo il boss che dirige dal 2005 la Red Bulla reputa la presenza del pilota britannico fondamentale per la competitività dei rivali, ma adesso è convinto che la Mercedes non sia così alla deriva, dopo i miglioramenti di Gedda: “Sono certo risolverà i suoi problemi, si parla di enormi aggiornamenti per la Mercedes e non la escludo dalla lotta; anche la Ferrari non può essere soddisfatta, mi aspetto voglia migliorare la sua posizione e che le cose in pista possano essere modificate”. E’ stato proprio il Cavallino Rampante la prima Casa alla quale è stata accostata la prima guida Mercedes: il polverone attorno allo stesso Charles Leclerc ha fatto sì che dopo il Bahrain il pilota monegasco dichiarasse però l’intenzione di continuare a vestire il rosso.