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F1, la Ferrari di Sainz cambia Power Unit per il GP di Francia? Ipotesi partenza dal fondo

Anche il pilota spagnolo della Ferrari dovrebbe vedere superata la mancanza di affidabilità della sua monoposto con la quarta Power Unit della stagione. Red Bull e anche Mercedes pronte a competere

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quello che si appresta ad iniziare è il week-end decisivo per la Ferrari, a questo punto del campionato e dopo aver centrare la vittoria – quasi insperata – di Charles Leclerc su un circuito che non si era mostrato adatto alla Rossa. Invece il re del sabato, il pilota monegasco capace di infilare pole position e speed race, non ha commesso alcuna leggerezza colmando in parte il gap che la sua monoposto ha rispetto alle Red Bull.

L’affidabilità rimane uno dei tempi portanti a cui rimandare questo ritardo e che ha determinato di fatto la debacle di Carlos Sainz in Austria.

Ferrari: primo problema l’affidabilità

Dopo i problemi di affidabilità nel finale del gran premio, la Ferrari potrebbe sostituire la Power Unit – la quarta – sulla monoposto dello spagnolo. L’indiscrezione è stata riferita da Sky Sport, e se confermata lo spagnolo scatterebbe dal fondo dello schieramento nella gara di domenica in Francia.

Le ultime due gare hanno soddisfatto le aspettative di tifosi e dei tecnici di Maranello, sia sul versante degli obiettivi sia sui dati che hanno incoraggiato il team a perseguire lungo questa linea gli obiettivi di un Mondiale che, ormai, ha superato la metà e che si è rivelato più combattuto rispetto alle primissime prestazioni del calendario.

Fonte: ANSA

Sainz ultimo in griglia in Francia: lo scenario

Portare Sainz al medesimo livello, come monoposto, della vettura a disposizione di Leclerc richiede uno sforzo importante e un rischio, a livello di strategia, che in scuderia sarebbe stato contemplato e valutato come affrontabile, se verrà confermata questa anticipazione.

Sul circuito di Le Castellet, lo spagnolo potrebbe partire dal fondo della griglia ma operare la stessa progressione che il compagno di scuderia ha realizzato quando è stato il suo turno in Canada.

In Francia ci sarà spazio per le Ferrari, è certo, le Red Bull ma attenzione anche alle Mercedes che su questa pista potrebbero costituire una sorpresa.

Le novità del GP di Francia: Power Unit e ala

Si riparte così da questa svolta dopo due gare soddisfacenti con delle novità aerodinamiche, dall’ala per trovare velocità nel dritto.

Una scelta che lo stesso Mattia Binotto aveva anticipato, senza neanche troppe velature, quando sembrava inarrestabile la caduta delle Ferrari e andava fatta una scelta per la F1-75: la volontà di sperimentare con Leclerc ha portato dei risultati e con Sainz l’auspicio che ispira questa mossa è la medesima, scollinata la metà del calendario.

Ma d’altra parte questo garantirebbe anche quella maggiore affidabilità (e magari qualche cavallo in più) necessaria nella sfida sul magnifico circuito de Le Castellet e in un Mondiale sempre più segnato dalla rivalità con la Red Bull.

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