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F1, Mick Schumacher dice addio: "Voglio correre". L'ombra di papà Michael, il flop in Haas, la carezza di Wolff

Mick Schumacher dopo non aver trovato posto in F1, ha deciso di lasciare anche il ruolo di pilota di riserva e collaudatore alla Mercedes. "Voglio correre" ha detto il figlio di Michael Schumacher e Corinna

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Anche l’ultimo legame è stato tagliato. Mick Schumacher non è più un pilota di F1. A tutti gli effetti. Il pilota tedesco, figlio del grande e leggendario Michael, dopo aver perso ogni speranze di trovare un sedile in griglia per il 2025 ha deciso di lasciare la Mercedes dove ricopriva il ruolo di terzo pilota e collaudatore. “Voglio tornare a correre” ha detto Mick che ha ricevuto una carezza e un ringraziamento da parte di Toto Wolff, team principal del team di Brackley.

Schumacher dice “addio” alla Mercedes e alla F1

Mick Schumacher sconsolato e rassegnato aveva già lasciato intendere qualche settimana fa, dopo l’ultimo annuncio di Bortoleto in Sauber/Audi, ultimo sedile disponibile per il 2025, che non ci fosse più spazio per lui in F1. Ora con un comunicato ufficiale la Mercedes ha annunciato che Mick Schumacher ha deciso di lasciare il ruolo di pilota di riserva alla fine del 2024. Lo ha fatto con queste parole:

“Sono grato a Toto e all’intero team Mercedes per quello che ho acquisito in questi due anni. Mi hanno senza dubbio reso un pilota da corsa più esperto. Ma guardare queste auto correre e non sedermi nell’abitacolo è dura. Voglio tornare a concentrarmi al 100% sulle corse. Voglio impegnarmi completamente nel lato sportivo del motorsport. In definitiva, è la corsa che vuoi fare come pilota, è la corsa che ti dà quella sensazione che ami”.

La carezza di Toto Wolff per Mick

L’ultimo a credere nelle possibilità di Mick Schumacher era stato Toto Wolff. Ma fino ad un certo. Non a caso il team principal Mercedes non lo aveva preso in considerazione per sostituire Lewis Hamilton tanto da promuovere il giovanissimo Kimi Antonelli. Ma il boss di Brackley ha voluto ringraziare il figlio di Michael: “Mick è prima di tutto un pilota da corsa, è un pilota di un calibro incredibilmente alto e che merita di competere nei campionati migliori. Vorrei ringraziare personalmente Mick per il suo contributo al nostro team e tutti gli auguriamo il meglio per i suoi impegni futuri”.

Mick Schumacher, la F1 dal sogno al grande incubo

Un nome pesante, un’eredità pesantissima ma anche un importante lasciapassare. Così Mick Schumacher si è approcciato al mondo delle corse, addirittura nei primi anni col nome della mamma, Corinna Betsch proprio per non essere chiamato “figlio di papà”. Schumacher o non Schumacher all’iscrizione i successi sono comunque arrivati e il piccolo Schumi per un periodo anche sotto l’egida Ferrari Driver Academy è arrivato alle porte della F1.

Proprio la Haas motorizzata Ferrari lo ha preso con se. Due anni difficili, il confronto col russo Nikita Mazepin sempre vinto. Ma anche qualche incidente di troppo, una monoposto non facile da portare al limite e ai punti, hanno fatto il resto. Gunther Steiner lo ha defenestrato con quella frase: “Non puoi picchiare un cavallo morto”. Detto americano un po’ fuori luogo di cui lo stesso ex team principal si è pentito.

Da allora la F1 per Schumacher è diventata un miraggio che si concretizzava ad ogni week end, passato nei box Mercedes a fare da collaudatore e terzo pilota, scavalcato quasi subito nelle gerarchie per il post Hamilton, da Andrea Kimi Antonelli. Anzi, probabilmente Toto Wolff non lo ha mai preso in considerazione.

Non c’è posto per Mick Schumacher in F1

L’ultimo barlume di speranza si è spento una decina di giorni fa quando la Sauber, Audi dal 2026, ha annunciato Gabriel Bortoleto per il prossimo anno. Nessuna possibilità per Mick Schumacher di rientrare in F1 nel 2025. Con tutta probabilità la carriera nel circus per il figlio del grande Michael potrebbe essere chiusa definitivamente. Una triste eventualità che lo stesso Schumi jr sta cercando di metabolizzare come si evince dal messaggio social postato nelle ultime ore. A questo punto è lecito chiedersi quale sarà il suo futuro. Dove correrà Mick nel 2025?

Ci ha provato con tutti i team di seconda fascia, a proporsi Mick Schumacher. Sempre con ottimismo. Ma ha trovato solo porte chiuse. Difficile tornare in Haas, c’è stata l’opzione Alpine specie dal momento in cui Briatore ha preso le redini del team francese. Anche un test tra lui e Doohan. Ma con condizioni completamente differenti, denunciate dallo zio Ralf Schumacher. Alla fine però Alpine ha scelto il figlio della leggenda del Motomondiale.

Mick sarebbe potuto rientrare addirittura in stagione in F1. Con la Williams. Quando il team di Groove ha appiedato per i troppi errori Logan Sargeant il nome di Schumacher era circolato, candidatura appoggiata dallo stesso Wolff e dalla Mercedes. Eppure alla fine James Vowles ha scelto la soluzione interna Colapinto. Anche qui non è mancata la frase di bocciatura che non piacque a mamma Corinna che chiese e ottenne un faccia a faccia col team principal della Williams.

Infine l’ultima porta a chiudersi è stata quella della Sauber/Audi. Anche qui Schumi jr ci aveva creduto, ancor più con l’insediamento di Mattia Binotto ex team principal Ferrari che lo conosceva dai tempi della FDA. Ma niente, la scelta è caduta su Bortoleto.

Cosa farà Mick Schumacher: Wec nel suo futuro

Nel futuro di Mick Schumacher ovviamente le opzioni non mancheranno, potrebbe focalizzarsi sul WEC, dove tutt’ora corre con Alpine a bordo dell’Hypercar A424. E dove ha ottenuto il primo podio del produttore al Fuji, in Giappone.

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