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F1, Mick Schumacher dice addio alla Ferrari: perché il figlio di Michael ricomincia proprio dalla Mercedes

Dopo due stagioni in Haas, il pilota tedesco termina la collaborazione con il Cavallino Rampante e passa alla casa tedesca.

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Come suo padre Michael, Mick si è lasciato alle spalle la Ferrari per approdare in Mercedes. Una notizia era ormai nell’aria e che adesso è stata ufficializzata, con buona pace di quanti avrebbero preferito per l’erede dell’indimenticabile campione della Rossa una sorte differente anche in virtù delle premesse e di una stagione complicata per la scuderia di Maranello. Ma è andata diversamente e per Mick si profila un’esperienza inedita, nel suo già importante curriculum.

Addio Ferrari, il ruolo di Mick Schumacher in Mercedes

Schumacher approda in Mercedes nel ruolo di pilota di riserva: sarà pronto a salire sulla W14 qualora uno dei titolari dovesse essere indisponibile. Condurrà anche un programma di lavoro al simulatore, che lo preparerà ad affrontare il momento dell’eventuale subentro ai compagni di squadra.

“Sono felicissimo di far parte della Mercedes F1. Darò il massimo per fornire un contributo a questo ambiente così professionale e competitivo. Ringrazio Toto e tutte le persone coinvolte per avermi dato fiducia”, ha detto Mick.

Mick Schumacher Fonte: ANSA

Il comunicato Mercedes sul figlio di Michael Schumacher

Ad annunciare il suo ingresso in squadra è stato lo lo stesso team guidato da Toto Wolff dopo il comunicato della Ferrari sul termine della collaborazione fra la Driver Academy del Cavallino Rampante e il figlio del sette volte campione del mondo Michael.

Dopo due stagioni da titolare in Haas, Schumacher junior sarà dunque la riserva di Lewis Hamilton e George Russell in Mercedes. Il team principal Toto Wolff non ha affatto escluso che Mick possa guidare un giorno da titolare:

“Mick è un giovane pilota di talento e siamo lieti di averlo con noi. È un gran lavoratore ed è affamato di imparare e migliorare come pilota. Siamo entusiasti che ci aiuti a sviluppare la W14. Con due anni di esperienza, sarà pronto a salire in macchina per sostituire Lewis o George, in caso di necessità“.

La decisione della Haas su Mick Schumacher

Prima del comunicato della Mercedes era arrivato quello della Ferrari sulla fine del rapporto con il tedesco:

“Dopo quattro anni di militanza nella Ferrari Driver Academy, la Scuderia e Mick Schumacher hanno deciso di comune accordo di non proseguire la collaborazione – così la nota -. Un grazie a Mick da Ferrari per questi quattro anni condivisi e i migliori auguri per la prosecuzione della sua carriera”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni di Gunther Steiner: “Senza dubbio ha fatto un buon lavoro, è innegabile, però avevamo bisogno di qualcosa di diverso. Credo sia stata la scelta migliore per la crescita del team, vogliamo tornare ai livelli del 2018 e del 2019, riprendere un po’ il percorso interrotto da vari fattori tra cui anche la pandemia”.

Il team principal della Haas ha spiegato così la scelta di non continuare con Mick Schumacher, preferendogli Nico Hulkenberg per il 2023.

La situazione in F1 per Schumacher

Vista la situazione in F1, per la prossima stagione, realisticamente quanto ottenuto da Mick alla luce delle difficoltà dell’ultima stagione e i recenti avvicendamenti, questa opportunità è la migliore possibile per rimanere ancora nel giro che conta.

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