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F1, Pagelle GP Australia: Ferrari horror, Hamilton e Leclerc affondano. Ottimo Antonelli, Norris da titolo

Voti, pagelle, top e flop del Gran Premio di Australia che ha aperto il Mondiale 2025 di F1 con l'incubo della Ferrari con Leclerc ed Hamilton mentre Antonelli sorprende con Norris e Verstappen coi voti migliori

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Potrebbe essere un incubo invece è la realtà. Mamma che brutta la “prima” della Ferrari che va alla deriva sotto la pioggia intermittente di Melbourne. Inizio choc del Mondiale per le rosse di Hamilton e Leclerc tra una SF-25 inadatta e scelte discutibili ai box. Ci consola l’ottimo esordio di Andrea Kimi Antonelli 4°. Si conferma la McLaren monoposto migliore con un Norris da titolo mentre Verstappen è il solito campione.

Questo e molto altro nei primissimi “top e flop” che anche quest’anno ci accompagneranno per tutta la stagione saltando di qua e di là come dei canguri da una parte all’altro del mondo. Vi toccano le nostre pagelle. C’è di peggio ma anche di molto meglio.

GP Australia pagelle top: Antonelli esordio da sogno!

Altro che consolazione per gli italiani che si sono svegliati alle 5 per vedere la Ferrari alla deriva. Il Kimi guida come un veterano laddove Alonso e Sainz sbatacchiano sui muri australiani mentre sto rookie appena 18enne partito 16° dimostra grande sostanza stando lontano dai guai e risalendo come una formica posizioni su posizioni. Peccato la penalizzazione. Il 4° posto è un buon, anzi ottimo inizio!

La cronaca e il report del GP di Australia

GP Australia pagelle flop: Ferrari bocciata su tutta la linea

La macchina non va, le scelte sono discutibili, anche i piloti qualche errorino l’hanno commesso. E questi sono solo gli aspetti positivi… Insomma era meglio svegliarci alle 11 e goderci il calduccio del letto di domenica mattina invece che buttare alle ortiche la giornata con una levataccia sognando un’alba rossa e ritrovandoci con una mattinata nera come la pece. Un po’ come i foschi orizzonti dopo sta garaccia della Ferrari che sbarella su tutta la linea. E noi che siam qui terrorizzati dal vivere un’altra stagione dal più classico: “anche quest’anno vinciamo l’anno prossimo!”

F1, le pagelle Gran Premio di Australia

  • Charles Leclerc (Ferrari) 5,5: prova a tenere in piedi la baracca e per poco non ci riesce con la solita gran partenza ma poi si arrende e si adegua al torpore rosso visto a Melborne. Vorrebbe ma non può, un po’ come tutti noi vorremmo dirne di tutti i colori a questa Ferrari ma ci limitiamo per decenza.
  • Lewis Hamilton (Ferrari) 5: come inizio non c’è bene! Con una macchina in difficoltà il Sir è naufragato. non un guizzo, non un acuto. Ha subito per tutto la gara. Unico lampo per quel mezzo giro in testa nel caos della pioggia finale, troppo bello per essere vero e infatti non lo era. Scherzi e battutacce a parte, Lewis appare davvero in difficoltà in questa Ferrari. Preoccupante.
  • Carlos Sainz (Williams) 4: aveva tanta voglia di spaccare il mondo, di dimostrare alla Ferrari di aver sbagliato a mandarlo via, agli altri di aver sbagliato a non prenderlo. Uno dei primi a sbagliare è stato lui. Fine di una storia triste.
  • Lando Norris (McLaren) 10: inizio come meglio non poteva anche se con un pizzico di pathos che non guasta. Sembra un Lando diverso con la testa più sulle spalle, che nelle difficoltà del finale convulso non perde la testa anche quando perde per un attimo la McLaren. Se il buongiorno si vede dal mattino…
  • Max Verstappen (Red Bull) 9: il solito campione, niente da aggiungere a quanto detto e scritto negli ultimi 4 anni. Guardando Lawson la Red Bull pare un paracarro, lui la fa sembrare la carrozza di Cenerentola la sera del gran ballo. E quasi la porta alla vittoria. Campione non per caso.
  • George Russell (Mercedes) 8: un animale da gara, costante come pochi. Parte quarto, chiude sul podio dentro una gara senza errori, senza sbavature, sempre sul pezzo. Maturato.
  • Oscar Piastri (McLaren) 5: sbaglia sul più bello, due volte, quando è carico a pallettoni spinto dal pubblico di casa. Poteva essere una gara memorabile per invertire le gerarchie interne. Ed invece Norris è già 25-2.
  • Fernando Alonso (Aston Martin) 5: eh da lui un’uscita di pista come quella non ce la si aspetta in una gara in cui avrebbe potuto raccogliere tanti punti. Dai su Fernando, non ci deludere.
  • Alexander Albon (Williams) 7,5: tutti aspettavano Sainz ed invece è arrivato solo lui e pure davanti, ai piedi del podio. Alla faccia di chi lo voleva in difficoltà con lo spagnolo ingombrante al suo fianco.
  • Nico Hulkenberg (Sauber) 8: e c’è ancora qualcuno che si chiede perchè Audi lo abbia “preteso”. In F1 il tedescone è una certezza!
  • Jack Doohan (Alpine) 4: fuori al giro 1 e quel ghigno di Colapinto ai box Alpine che vuole dire tanto. Il figlio di Mike ha le gare contate se poi non le finisce potrebbe finire quanto prima a pettinar le bambole ai box.
  • Isaac Hadjar (Racing Bulls) 4: vista la disperazione verrebbe da dargli un 6 di incoraggiamento. L’errore è grossolano, da vero principiante. Dai che ce ne sono altre 23, ma occhio alla tagliola di Helmut Marko.

F1, calendario: subito back to back direzione Gp Cina

Nemmeno il tempo di archiviare questa prima gara in Australia che il calendario di F1 costringe tutti a fare fagotto e prendere il primo volo per Shanghai dove già nel prossimo week end si torna in pista per il Gran Premio di Cina che ci costringere a una nuova levataccia, per fortuna, più leggera rispetto a questa. Ed è lì che ritroveremo le nostre pagelle che il mondo “non” ci invidia.

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