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F1 pagelle GP Belgio: Russell genio calpestato, Hamilton gongola, Leclerc premiato, Verstappen non sa più vincere

Voti, pagelle, top e flop del Gran Premio del Belgio prima di andare in vacanza con voti tipici della Foresta delle Ardenne anche nelle nostre pagelle

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Sembrava strano andare in ferie, in vacanza senza un sussulto. Raccontando solo il colpo gobbo che ha permesso a George Russell di vincere il Gran Premio del Belgio. Ed invece rivoluzionato tutto. Colpa della Mercedes che ha messo a dieta per la prova bikini la FW15 del povero George vanificando il capolavoro compiuto in pista a Spa. Dopo aver masticato amaro può gongolare Lewis Hamilton che si mette un’altra vittoria in bacheca forse nel modo meno gradito. Oscar Piastri si mangia le mani perchè poteva vincere senza una piccola incertezza ai box. Charles Leclerc encomiabile nella sua gara, viene premiato dal podio postumo. Quello che manca invece a Verstappen è la vittoria mentre a Norris in questo momento manca la tranquillità.

Ma intanto prima di andare in vacanza (speriamo…) godiamoci tutti questi “top e flop” ovviamente con contorni di insalata belga, con voti tipici della Foresta delle Ardenne anche nelle nostre pagelle.

GP Belgio pagelle top, Russell 10: la squalifica non cancella la prodezza

“Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione”, diceva il mitico Perozzi interpretato da Philippe Noiret nel cult Amici miei di Mario Monicelli. La descrizione calza a pennello oggi per George Russell che con fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione ha capito che si poteva fare qualcosa di buono restando in pista, provando a fare quello che gli altri avevano scartato a prescindere, gara con una sosta sola. Peccato che il suo capolavoro sia stato cancellato da una svista altrui. Solidarietà!

La cronaca e il report del Gran Premio del Belgio

GP Belgio le pagelle flop: Mercedes zero! Inaccettabile

Un chilo e mezzo in F1 sono tanti, tantissimi. Un peso enorme. Un errore madornale che costa caro alla Mercedes che aveva fatto doppietta con merito. Ma soprattutto a Russell che si vede sfuggire una vittoria meritata specie dalla sua arguzia in pista e per di più per una mancanza non sua. Davvero un peccato.

GP Belgio le pagelle flop: Norris 5 continua a sbagliare!

Ha un razzo tra le mani ma si perde quasi sempre in un bicchiere d’acqua. Se errare è umano, perseverare è diabolico. Lando non lo sa o non capisce. Come in Ungheria si addormenta in partenza, mette le ruote sulla ghiaia a La Sourse e perde un paio di posizioni pregiudicando la sua gara, sempre a inseguire, finita solo al 6° posto senza riuscire a risalire più di tanto nonostante il passo decisamente migliore della McLaren. Altra occasione persa. La pausa farà bene soprattutto a lui, c’è da augurarglielo.

F1, pagelle Gran Premio del Belgio: Leclerc e Sainz illudono, ognuno a modo suo

  • Oscar Piastri (McLaren) 5: potrebbe fare doppietta ma decide, forse per antipatia personale, di mettere quasi sotto il meccanico addetto al sollevamento del musetto durante il pit stop. Un paio di secondi che mancheranno a Oscar nella rincorsa sulle Mercedes.
  • Charles Leclerc (Ferrari) 7,5: ce l’ha messa tutta il cuore di Charles ma non è bastato anche se alla fine la squalifica di Russell premia la sua encomiabile gara col podio. Ma forse per come è andata la gara fino a metà viene anche da mangiarsi le mani perchè il passo era buono, la velocità pure. Le ultime due gare però ci hanno restituito il vero Leclerc, e anche una Ferrari in ripresa, comunque al passo delle altre.
  • Carlos Sainz (Ferrari) 6: fare una buona gara e chiudere settimo non deve essere il massimo della vita. Fa quasi come Russell ma al contrario. Parte con la hard e resta in pista parecchio ma a quel punto resta come un pesce nel barile, senza via d’uscita perchè le medie non hanno resistenza e il suo azzardo rimane a metà. Fosse partito con le media avrebbe potuto davvero giocare il jolly come George. Peccato.
  • Lewis Hamilton (Mercedes) 9: conoscendo Lewis non avrà gradito, non avrà nemmeno festeggiato più di tanto, troppo innervosito dalla scelta del team di non prendere in considerazione anche per lui la strategia a due soste. Alla fine perà Sir Hamilton si ritrova l’ennesima vittoria in bacheca peraltro meritata per quello che aveva fatto vedere in pista. In questo momento un Hamilton degli anni d’oro. Buone notizie per Ferrari.
  • Sergio Perez (Red Bull) 4: questa sì potrebbe essere stata l’ultima gara di Checo in Red Bull. Partire secondi, in prima fila e chiudere ottavi, ultimi del lotto dei migliori è stata un’altra dimostrazione di sofferenza, tecnica e psicologica, al momento del messicano. Che non ne ha più, anche di santi in paradiso. Difficile vederlo in Olanda.
  • Max Verstappen (Red Bull) 5: non ha grandissime colpe, la pole l’aveva fatta, la penalizzazione non è colpa sua. Ma vuoi mettere la soddisfazione dopo tre anni di 10 e dieci e lode, di mettere due insufficienze di fila all’olandese. Che non riesce mai ad avere il guizzo (complice anche un assetto molto carico) per passare chi gli si para davanti. Sicuramente la sosta farà bene pure a lui visto che non vince oramai da 4 gare.
  • Alonso (Aston Martin) 7: primo dei “non big team”, questo basta a portare un voto oltre la sufficienza a casa da mettere nella valigia per le vacanze.
  • Ocon (Alpine) 7: festeggia alla grande il suo passaggio ufficiale in Haas rifilando un bel distacco al compagno Gasly. Se Briatore non prenderà Sainz, qualcuno forse in Alpine lo rimpiangerà…
  • Ricciardo (RB) 7: si ritrova come tutti una posizione in più sull’ordine d’arrivo ma per lui significa un punto, il modo migliore per festeggiare una settimana che potrebbe, chissà, vederlo risalire su una Red Bull, quella di Perez. Visto il personaggio glielo auguriamo.

F1: ora la sosta, il Mondiale torna a fine agosto con Zandvoort e Monza

Finalmente un po’ di riposo. Dopo una intensa prima parte di stagione con 14 gare condensate in pochi mesi la F1 concede un “meritato” periodo di pausa. Una sosta estiva di un mese in cui per regolamento le fabbriche dovranno essere chiuse per almeno due settimane. Il calendario del Mondiale 2024 quindi prevede 4 settimane di stop, si torna in pista a fine agosto, nel week end del 23-25 con il Gran Premio di Olanda in casa Verstappen a Zandvoort, subito dopo back to back con la settimana dopo il Gp d’Italia a Monza a casa Ferrari nel primo fine settimana di settembre. Ma prima, come detto, un po’ di ferie…per tutti!

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