Tornata a dominare a partire dal 2021 dopo il lungo digiuno di successi seguito al poker consecutivo di titoli vinti da Sebastian Vettel tra il 2010 e il 2013, la Red Bull si affaccia al Mondiale 2023 con l’incognita dell’effetto delle sanzioni per lo sforamento del budget cap 2021, ma anche con la consapevolezza di avere tutto per restare ancora ai vertici della Formula 1.
- Usa e Bahrain, la doppia presentazione della Red Bull
- Ford torna in Formula 1: ufficiale la partnership con la Red Bull
- Red Bull, la carica di Horner: "Abbiamo la coppia di piloti più forte"
Usa e Bahrain, la doppia presentazione della Red Bull
Così a un mese dal via della 74ª edizione del campionato del mondo la scuderia di Milton Keynes ha deciso di non lasciare nulla al caso al punto di raddoppiare le presentazioni. Prima di quella ufficiale che avverrà direttamente dal Bahrain durante i giorni dei test ufficiali, previsti tra il 23 e il 25 febbraio, dieci giorni prima del via della stagione previsto proprio sul circuito del Sakhir, la scuderia campione del mondo in carica si è regalata una giornata assai glamour nientemeno che a New York dove è stata presentata la livrea della RB19 con la quale Max Verstappen cercherà di conquistare il terzo mondiale di fila, ancora con Sergio Perez nel ruolo di seconda guida.
Glamour, ma non solo, dal momento che l’occasione è stata propizia anche per un annuncio atteso, ma comunque storico e importante: il ritorno in Formula 1 del marchio Ford.
Ford torna in Formula 1: ufficiale la partnership con la Red Bull
La notizia, girata come indiscrezione sempre più insistente nelle ultime settimane, è stata ufficializzata dal team principal della Red Bull Chris Horner e dal presidente esecutivo del gruppo Ford Bill Ford. La popolare casa americana tornerà quindi in Formula 1 dopo oltre 20 anni di assenza: l’ultima volta della casa dell’Ovale blu nella classe regina del motorsport risale al 2004 con la Jordan, ma nonostante questo Ford rimane il terzo produttore di motori per successi nella storia della F1, con 13 campionati piloti e 10 costruttori vinti per un’epopea iniziata negli anni ’60 e ’70 con la Tyrrell, proseguita con la McLaren di James Hunt ed Emerson Fittipaldi, fino alle Williams di Nelson Piquet e Keke Rosberg e alla Benetton di Michael Schumacher.
Ford diventerà partner di Red Bull Powertrain avviando la collaborazione per lo sviluppo delle Power Unit ibride di nuova generazione unità che equipaggeranno Red Bull e AlphaTauri a partire dal 2026 e almeno fino al 2030: “Ford si affianca ai campioni del mondo della Red Bull per tornare ai vertici di questo sport, portando la sua lunga tradizione di innovazione, sostenibilità ed elettrificazione in uno dei posti di maggiore visibilità al mondo”, le parole del presidente esecutivo Bill Ford.
Nel dettaglio la collaborazione, che partirà già da quest’anno, vedrà Ford e Red Bull Powertrains al lavoro seguendo le linee guida del nuovo regolamento tecnico che a partire dal 2026 prevedrà l’adozione di un motore elettrico da 350 kW e di un nuovo motore a combustione compatibile con carburanti completamente sostenibili: “Il ritorno della Ford in F1 con la Red Bull Racing è imperniato sulla direzione che stiamo prendendo come azienda, con veicoli sempre più elettrici – le parole di Jim Farley, CEO di Ford Motor Company – La F1 sarà una piattaforma incredibile per innovare, condividere idee e tecnologie e interagire con decine di milioni di nuovi clienti”.
Red Bull, la carica di Horner: “Abbiamo la coppia di piloti più forte”
Dal punto di vista estetico c’era attesa per conoscere la veste della nuova monoposto uscita dalla “penna” e dal genio di Adrian Newey. Ebbene, sul piano esteriore la RB19 è sostanzialmente la stessa macchina dello scorso anno, con in più l’introduzione dello sponsor ROKT. In più, grazie alla collaborazione con il title sponsor Oracle, è stato lanciato il contest ‘Make your mark‘ attraverso il quale i tifosi potranno disegnare alcune livree speciali della RB19: le tre migliori saranno utilizzate nelle tre tappe statunitensi del Mondiale 2023, a Miami, Austin e Las Vegas.
Horner ha poi parlato dell’ormai quasi imminente inizio della stagione, caricando Verstappen e Perez, ma senza sbilanciarsi sulle caratteristiche della RB19: “Sarà un’incredibile stagione, ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano lì con noi e che magari qualche altro team progredisca, nel giro di poche settimane vedremo in Bahrain le macchine e se ci sarà sfuggito qualcosa, ma credo che saremo in una buona posizione e riusciremo a continuare sulla strada del 2022. Quello che abbiamo fatto l’anno scorso con Max e con Sergio è stato straordinario. Penso che abbiamo la miglior coppia della griglia e la migliore di sempre per noi: vincere 17 GP e portare a casa i titoli è stato un grande risultato, ma dovremo essere al top anche quest’anno perché i rivali saranno molto forti. Come sarà la RB19? Sarà sicuramente la conseguenza di tutto quello che abbiamo imparato dalla RB18, la nostra vettura di più grande successo in assoluto, anche perché ci sono stati pochi cambiamenti regolamentari, che comunque andranno ottimizzati. Ad esempio, le gomme saranno leggermente diverse“.