Si avvertono delle scosse di assestamento nella Formula 1 sul fronte dell’universo delle scuderie. Alpine in particolare sta vivendo una fase di transizione, con nuovi soci, nuovi assetti societari e adesso nuovi equilibri nella gestione della squadra. È ufficiale infatti la fine del rapporto di lavoro con Otmar Szafnauer, non più team principal.
- Alpine, Szafnauer non sarà più team principal: ecco perché
- I nuovi assetti ai vertici di Alpine
- Alpine, spunta il nome di Binotto: perché potrebbe diventare il nuovo team principal
Alpine, Szafnauer non sarà più team principal: ecco perché
Per essere precisi, il GP del Belgio che questo fine settimana chiuderà la prima parte della stagione di F1 2023, per poi riprendere dopo la pausa estiva, sarà l’ultimo per l’ingegnere ex Racing Point sulla tolda di comando della scuderia. La realtà di Enstone è attualmente sesta nella classifica Costruttori, e sembra per ora difficile replicare l’exploit del quarto posto della passata stagione, vista la concorrenza di realtà come Aston Martin e soprattutto di una McLaren che sta vivendo un periodo sulla cresta dell’onda.
Szafnauer paga anche l’affaire Fernando Alonso, con il due volte iridato sostituito per la stagione 2023 da Pierre Gasly, che è andato a comporre con Esteban Ocon una formazione giovane come voluto dai vertici Alpine. L’iberico puntava ad un contratto biennale, alla scuderia (e dal team principal) hanno risposto picche e così il versatile pilota è finito sulla sponda di Aston Martin, con una partenza a razzo in questa stagione (tre podi di fila nelle prime tre gare, seguiti poi da altri tre, sebbene dalla piazza d’onore ottenuta in Canada Alonso non si è più ripetuto).
I nuovi assetti ai vertici di Alpine
Parlavamo di assestamenti in casa Alpine: ebbene, in queste settimane la realtà che è stata acquisita per il 24% dal fondo RedBird di Gerry Cardinale ha cambiato l’amministratore delegato, il cui ruolo è passato da Laurent Rossi (andato via sbattendo la porta in maniera polemica, parlando di “cose dilettantesche” viste nel team di Enstone) a Philippe Krief (che resta anche vicepresidente per il settore Engineering and Product Performance).
Inoltre dal Gruppo Renault, guidato da Luca De Meo, è stata stabilita anche la promozione di Bruno Famin, ex Peugeot Sport che dal reparto power unit che guidava è salito al rango di vicepresidente per il Motorsport di Alpine. Sempre quest’ultimo andrà ad occupare ad interim il ruolo di team principal al posto di Szafnauer, a partire dal GP d’Olanda con cui il Mondiale riprenderà la stagione dopo la pausa. Inoltre per il ruolo – ad interim – di direttore sportivo (che fu di Alan Perman) è stato nominato Julian Rouse dall’Academy del team di Enstone, ed infine il reparto tecnico di Alpine è passato nelle mani di Matt Harman.
Alpine, spunta il nome di Binotto: perché potrebbe diventare il nuovo team principal
Sistemate diverse pedine, per la mansione che fu Szafnauer (che sino alla settimana scorsa confidava piena fiducia nella sua permanenza nel ruolo, con in vista l’obiettivo di 100 gare con Alpine per ottenere risultati di peso, oltre ad affermare di nutrire totale affidamento alla volontà di De Meo), si apre inevitabile il totonomi che coinvolge anche una vecchia conoscenza dei tifosi Ferrari.
Secondo il sempre ben informato Joe Saward, una delle firme più autorevoli della F1, il nome a cui starebbe pensando De Meo è quello di Mattia Binotto. L’amministratore delegato di Renault, così come Krief, condivide con l’ingegnere ex team principal del Cavallino l’esperienza di lavoro con Sergio Marchionne, riporta Saward. Secondo quest’ultimo la presenza ex abrupto dell’ingegnere al GP di Silverstone non è stato un caso fortuito, ma va letto in merito agli assestamenti di Alpine. Tra l’altro, il diretto interessato qualche mese fa aveva rifiutato la proposta di assumere l’incarico di team principal offertagli dall’allora amministratore delegato Rossi. Ma forse le cose potrebbero ora cambiare.
“È uno dei pochissimi dirigenti delle corse che ha supervisionato contemporaneamente sia la divisione telai che quella motori, anche se il suo successo è stato limitato in Ferrari e ci sono stati alcuni momenti controversi nel 2019 relativi alle attività relative al flusso di carburante”, riporta il giornalista sul suo blog in merito alla possibile soluzione Binotto. Per Saward non è una questione di se, ma di quando prima di vedere l’ingegnere nel ruolo di team principal Alpine.