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Cardinale investe nella Formula 1, tifosi del Milan in rivolta

Gerry Cardinale e il suo fondo RedBird acquistano una quota della Alpine, team di Formula 1. Ma la cosa scatena un certo sgomento tra i tifosi del Milan, che hanno qualcosa da dire al proprietario del club

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il rapporto tra la proprietà del Milan rappresentata da Gerry Cardinale e i tifosi è ormai prossimo allo zero termico. Da quando il fondo americano RedBird ha acquistato il club, ovvero lo scorso anno, mai c’era stata una tensione tale tra i sostenitori rossoneri e i vertici: il climax è avvenuto nelle ultime settimane, per via di una serie di mosse da parte della massima dirigenza della squadra che hanno spiazzato i tifosi.

RedBird di Cardinale entra con una quota in Alpine, team di F1

L’ultima operazione in ordine di tempo portata avanti da Cardinale e che sta suscitando un certo dibattito è l’acquisto di una quota della scuderia di Formula 1 Alpine. L’ex Renault F1 Team, che vede schierate in pista nel Mondiale le monoposto con a bordo attualmente Pierre Gasly ed Esteban Ocon, ha infatti ricevuto una iniezione di liquidità grazie ad una cordata in cui compare RedBird Capital Partners, assieme a fondi come Maximum Effort Investments, Otro Capital e personalità come l’attore Ryan Reynolds. Questo gruppo di investitori ha acquistato una quota pari al 24% della scuderia, corrispondente quindi a 200 milioni di euro (sui 900 del valore complessivo, spicciolo più spicciolo meno, del team di Alpine).

Renault in un comunicato ha così salutato l’avvento di nuovi partner nella scuderia: “Il team beneficerà dell’esperienza collettiva e dei precedenti del gruppo di investitori nel settore dello sport, tra cui media, sponsorizzazioni, gestione dei biglietti e dei diritti commerciali, ospitalità, licenze e strategie di merchandising per sbloccare la creazione di valore e nuove opportunità di crescita”.

Gli investimenti di RedBird

Per RedBird nulla di nuovo. Il portafoglio del fondo è alquanto variegato, tra joint venture e investimenti in vari settori a partire dallo sport. Ad esempio, Cardinale è presente con la sua creatura per il 10%, mettendo quindi sul tavolo 750 milioni di euro, in Fenway Sports Group, che a sua volta controlla il Liverpool e nella MLB i Boston Red Sox. E poi investimenti nella NFL (in particolare nel settore dell’ospitalità, diritti commerciali e biglietteria), nell’hockey su ghiacchio, nel cricket in India (con la squadra Rajasthan Royals), e ancora giochi online, agenzie di rappresentanza di atleti, cinema e case di produzione: sono molteplici i campi in cui Cardinale con il suo fondo ha dato il proprio sostegno economico.

Ma le mosse di Cardinale con il Milan spiazzano i tifosi

Ma il nuovo investimento nella F1, come abbiamo detto, ha generato qualche malumore tra i tifosi del Milan. Questi ultimi avevano già i nervi a fior di pelle per il crescendo rossiniano di azioni portate avanti da RedBird con il club, in particolare a livello sportivo. La chiusura del rapporto con Paolo Maldini e Frederic Massara, una separazione che pare affondasse le proprie radici nella disparità di punti di vista tra i due dirigenti sportivi e Cardinale, è stata la prima picconata a far vibrare pesantemente la fiducia tra tifoseria e proprietà.

La ristrutturazione delle deleghe, con l’area mercato affidata agli uomini di fiducia del magnate americano Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani, non è poi partita con il piede giusto visto un mercato estivo cominciato sì con un colpo pesante, ma in uscita, ovvero la cessione del prospetto e bandiera rossonera Sandro Tonali di fronte a camionate di milioni offerte dal Newcastle.

Inoltre in questi giorni il Milan, oltre ad essere attualmente abbastanza inerte in termini di nuovi acquisti, si è ritrovato invischiato in un derby di calciomercato con l’Inter, con i cugini nerazzurri che hanno avuto per ora la meglio dopo aver beffato il duo Moncada e Furlani aggiudicandosi Marcus Thuram (chissà se la pista Icardi, che sembra sempre più concreta, possa riuscire a tranquillizzare la piazza rossonera).

I tifosi indignati con l’investimento di Cardinale, tra critiche ed ironie

Sui social quindi si è scatenata l’indignazione della tifoseria Milan, tra critiche e sfottò. Partendo dai fatti più recenti, un sostenitore scrive su Twitter: “Da quando tifo Milan non ho mai passato due mesi cosi brutti come gli ultimi due. Sconfitta in semifinale contro l’Inter, addio di Ibra, Maldini cacciato, una potenziale bandiera cacciata, trattative di mercato per le lunghe e sempre perse… sembra un incubo con Cardinale”. L’hashtag entrato in tendenza, nel frattempo, è #CardinaleOut, rinfocolato dall’ultima operazione di RedBird in F1.

“Vendesse il Milan e si prendesse la Alpine… saremmo tutti più contenti e sereni”, si esprime in maniera diretta un altro tifoso sui social. “Ecco, vai in F1 e lascia stare il Milan!”, gli fa eco un altro. Non manca poi il sarcasmo tagliente: “Già ce lo vedo a vendere i piloti e metterci un ragazzino che gioca alla PlayStation. Grande Gerry, vai e insegna anche in Formula 1 come si distrugge una scuderia”. E infine, altri scrivono: “Farà crollare anche l’Alpine col suo Moneyball [l’algoritmo predittivo che sostituisce il lavoro dei direttori sportivi, ndr]”, “Investe su tutto ma non sul Milan”, “Vende Theo per un cerchione e uno specchietto!”.

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