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Sainz, nessuna invidia per la Red Bull: "La F1 è fatta di cicli"

Il pilota spagnolo ammette: "Se fossimo noi a comandare, non mi piacerebbe fosse messo in discussione il frutto del nostro lavoro; adesso concentriamoci sugli aggiornamenti".

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Il 2023 di Carlos Sainz è partito in sordina, ma lo spagnolo della Ferrari, finito dietro la lavagna assieme al compagno di squadra Charles Leclerc e al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, non mette in discussione i meriti di una Red Bull lanciata verso un Mondiale da prima della classe.

Red Bull, sarò un ciclo in stile Schumacher?

La RB19 dà tutta l’impressione di prendere il largo, grazie alla maniera in cui Max Verstappen ha vinto a Sakhir e Sergio Perez a Gedda, e questa superiorità assume la fattezza del ciclo che le rivali odierne, lontane dall’avvicinare le prestazioni del team diretto da Chris Horner, hanno firmato con Michael Schumacher prima e Lewis Hamilton poi.

Il nuovo regolamento tecnico, che prevede un fondo più alto di 15 mm., è stato interpretato da Adrian Newey con l’abbattimento del peso e le carte in pista non sono state rimescolate, con distacchi che in certe fasi del GP superano il secondo: anzi Ferrari e Mercedes hanno visto in discussione il loro ruolo di damigella dall’arrembante Aston Martin.

Sainz e il dominio Red Bull

“Non mi preoccupa se una squadra domina in pista, ci riesce perché è il frutto di un lavoro efficace: vorrei che la Ferrari fosse così competitiva e se la gente pensasse che camminassimo sopra la F1, me la prenderei” ammette a ‘RaceFans’ Carlos Sainz, che non ha avuto modo di battagliare per il podio nelle prime corse stagionali.

“In questo sport conta la monoposto più del pilota: hanno dei piloti forti, ma se hai una macchina come la loro gli altri non possono provare a lottare; è la natura della F1, non è una novità. Il fatto che Verstappen abbia recuperato dalla 15a piazza a Gedda è la prova che fanno parte di un’altra categoria”.

Sainz e la battaglia con Aston Martin e Mercedes

Per il momento la Ferrari fa parte del lotto che comprende, tra alti e bassi, Aston Martin, andata due volte ad occupare il terzo gradino del podio, e Mercedes, che si è messa alle spalle il Cavallino Rampante in Arabia Saudita: “Mi hanno sorpreso Aston Martin e Mercedes, al momento hanno due o tre decimi di vantaggio; la Ferrari deve migliorare, faremo il punto della situazione con gli aggiornamenti. Non posso rivelare quando arriveranno, ma sappiamo quando li avremo e dove puntiamo a migliorare” racconta l’ex pilota McLaren confidando di ritrovare lungo il cammino le soddisfazioni della passata stagione.

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