Tale padre, tale figlio. Lo sperano vivamente i tifosi della Ferrari. Specialmente i più scettici che hanno accolto con qualche riserva l’annuncio per il 2021 di Carlos Sainz jr al posto di Sebastian Vettel. A garantire per il pilota spagnolo è proprio lui, il re del rally, papà Carlos Sainz senior: “Sorprenderà i tifosi della Ferrari”.
Sainz è la scelta giusta, garantisce papà Carlos
Il due volte campione del mondo di rally e tre volte vincitore della Dakar è stato ospite di ‘Casa Sky Sport‘. Ovvio che l’argomento dell’intervista è stato incentrato sul passaggio del figlio alla Ferrari il prossimo anno. Sainz senior è apparso abbastanza sicuro della grande chance che avrà il figlio: “Sono sicuro che Carlos junior coglierà al volo la grande opportunità in Ferrari. Sono sicuro che sorprenderà anche i tifosi della Ferrari“.
Da padre è difficile contenere la gioia per questo grande scenario che si apre per Sainz jr: “Aver avuto una notizia così bella come quella del suo passaggio in Ferrari è stato fantastico. Sono felice e orgoglioso – ha continuato -. Se l’è meritato, vestire di rosso è speciale “.
Sainz, la rivalità con Leclerc
In Ferrari, Sainz jr si ritroverà a dividere il box con Charles Leclerc, uno che già al primo anno ha dato filo da torcere a Vettel costringendo, di fatto, secondo molti, il tedesco 4 volte campione del mondo, a fare le valigie da Maranello: “Leclerc? Uno dei migliori piloti del circus – dice convinto papà Sainz – ma si vedeva già da tempo che è un pilota eccezionale. Personalmente non lo conosco molto bene, ma in pista va molto veloce, è un grande pilota”.
Piccolo inciso sul connazionale Alonso e il suo ipotetico ritorno in F1: “Fernando ha il diritto di decidere, se vuole tornare in Renault sarò molto felice. Come amico e come tifoso rispetterò ogni sua decisione”.
Sainz, rapporto padre e figli: gli inizi, la gavetta
“A volte chiamarsi Sainz aiuta, ma altre volte no” si appresta a dire Sainz senior parlando degli inizi del figlio: “Ho capito presto che mio figlio aveva un grande talento, io l’ho solo aiutato per arrivare. Il resto lo ha fatto lui in auto”.
Padre o manager, Sainz senior non ha dubbi: “Sono stato un papà abbastanza severo, soprattutto quando era più giovane e bisognava bilanciare studio e gare. Venivamo in Italia per gareggiare, ma non volevo perdesse gli anni a scuola“.
Sulla scelta di Sainz jr di lasciare “mamma Red Bull” dice: “Dopo tre anni era inevitabile. Hanno fatto tanto per Carlos ma con Verstappen e Ricciardo aveva le porte chiuse così abbiamo deciso di staccarci anche dalla Toro Rosso. Lo scorso anno (in McLaren, ndr) è stato importante, deve confermarsi quest’anno per arrivare al meglio in Ferrari.