C’è il Gran Premio di Gran Bretagna da correre, le prime poi le qualifiche e la gara. Ma a Silverstone a parte i piloti della McLaren, Norris e Piastri invischiati al momento nel duello tutto papaya, la pista sembra essere l’ultima cosa. Le voci di mercato piloti che danno Verstappen in Mercedes nel 2026 la fanno da maggiore, Max è accerchiato nel media quasi più dell’idolo di casa Lewis Hamilton. Idem per George Russell mentre Charles Leclerc spera di alzare ancora un po’ il livello della Ferrari.
- Hamilton chiarisce i team radio con Adami in Austria
- Leclerc ci crede ma è realista
- Verstappen assediato: "Non parlo di Mercedes
- Russell sicuro: "Resto in Mercedes"
Hamilton chiarisce i team radio con Adami in Austria
Dopo aver criticato i metodi di lavoro di Maranello, Lewis Hamilton atteso protagonista della gara di casa a Silverstone è tornato sull’ennesima discussione in radio con Riccardo Adami sull’opportunità di fermarsi la seconda volta in Austria invece di restare in pista davanti a Leclerc come avrebbe voluto:
“Ne ho parlato dopo la gara e abbiamo avuto il tempo di rifletterci. Credo che la prima opinione della squadra fosse: volevano solo assicurarsi il terzo e il quarto posto, il che va benissimo. Ma ho detto che non sono qui per partire quarto e finire quarto“.

Sulla gara di casa, Hamilton sa che non sarà facile ma la speranza è l’ultima a morire: “Non so davvero se potrò vincere come l’anno scorso. Certo, nel mio cuore spero solo in un weekend positivo. Non guardo molto le mie statistiche qui, quindi non è qualcosa che mi riguarda o a cui penso. Certo, siamo a Silverstone. Sarebbe un ottimo posto per cambiare le cose, ed è per questo che stiamo lavorando”.
Leclerc ci crede ma è realista
Un podio non fa primavera. Ma fa sicuramente morale. Ne è convinto Charles Leclerc reduce dal terzo posto in Austria che ha fatto tornare un po’ di sorrisi in casa Ferrari. Così come il fondo nuovo e i prossimi aggiornamenti che verranno. Il pilota monegasco non ha smesso di credere di poter lottare per la vittoria: “Siamo molto lenti in qualifica, la McLaren è spesso in pole position, è la macchina più veloce e spesso vince la domenica, il che è comprensibile. Spero solo che, guardando noi stessi, miglioreremo le nostre qualifiche per essere in lizza per la vittoria”.
Sul bilancio finora, il piatto langue e Charles lo sa: “La prima parte della stagione è stata più dura delle aspettative, abbiamo cominciato l’anno sperando di ripartire da dove avevamo finito il 2024, però stiamo ritrovando la strada. Aspettiamo anche gli altri aggiornamenti augurandoci che possano ridurre il gap. Spero in una seconda parte del campionato più luminosa”
Verstappen assediato: “Non parlo di Mercedes
Un capo di Stato oppure l’Hamilton della situazione. Attorno a Verstappen un vero e proprio capannello di giornalisti. Tutti per sapere cosa farà, dove andrà, se davvero Max guiderà per la Mercedes nel 2026. L’olandese volante si trincera quasi dietro un ‘no comment’: “Non ho niente da aggiungere. Quello che ho detto la settimana scorsa. Altri scrivono cose, è fantastico, ma non fa per me. Se m’immagino a correre per qualcun altro? Devo dire di no, perché se dico di sì poi ci saranno altri ‘titoloni’ e non è quello che voglio”.
Max ha poi aggiunto: “Si può sempre dire che l’erba del vicino è più verd no? Credo che si debba sempre mantenere la calma e godersi quello che si sta facendo, perché penso di aver avuto molto successo finora e ovviamente questa stagione forse non è quella che volevamo come squadra, ma può succedere anche questo. In F1 è difficile essere sempre al volante della macchina più veloce, perché poi bisogna guardare al futuro. Chi avrebbe mai pensato due anni fa che sarebbe andata così”.
Russell sicuro: “Resto in Mercedes”
Per molti, per tutti, dovrebbe essere il sacrificato sull’altare del passaggio di Verstappen in Mercedes. Ed invece George Russell in casa sua, a Silverstone, ostenta sicurezza sul suo futuro a Brackley: “Per me non c’è nulla di cui preoccuparsi, perché non credo che andrò da nessuna parte, e chiunque sarà il mio compagno di squadra, non mi preoccupa. Sono solo concentrato sulla guida. Ho detto a tutti i team che mi hanno contattato in passato che sono fedele alla Mercedes: è lì che risiede il mio futuro”