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F1, GP Singapore, Norris teme la Ferrari: "Ho Leclerc attaccato". Ma Charles non è ancora soddisfatto

Mentre la questione dell'ala McLaren continua a far discutere, le Ferrari impensieriscono Lando Norris, comunque soddisfatto del suo giro. Leclerc però indica margini di miglioramento, e Sainz lotta con i freni

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

La giornata del venerdì che apre il fine settimana del GP di Singapore ha visto dividersi la posta delle libere tra McLaren e Ferrari. Quest’ultima ha ottenuto il miglior tempo nelle FP1 con Charles Leclerc davanti a Lando Norris e a seguire Carlos Sainz, mentre nelle FP2 è il britannico sulla MCL38 ad ottenere il primo posto davanti questa volta a Leclerc e Sainz.

Inizia il weekend di Singapore, ma la questione dell’ala McLaren agita i team

Sembrerebbe quindi che queste due scuderie possano essere le principali indiziate per la lotta per la vittoria di domenica. Va detto che le vetture di Maranello nella seconda sessione si sono focalizzate più sull’aspetto della gara montando le gomme medie e le dure, mentre Norris nel suo primo stint ha optato per le soft. Da notare che le vetture McLaren non hanno corso con la contestata (dagli altri team, in primis Red Bull) ala posteriore mobile a basso carico aerodinamico, con la FIA che ha chiesto al team di Woking di modificare la propaggine nei punti critici (vedremo i risultati sul circuito a basso carico di Las Vegas).

Solo che gli altri team hanno sì accolto positivamente l’intervento della Federazione, ma hanno anche sottolineato il ritardo con cui è avvenuto. Helmut Marko, con la solita schiettezza, ha affermato che Red Bull (che affonda ancora, con Verstappen oggi 15esimo nelle FP2 e senza grip) aveva protestato tre volte contro l’ala McLaren, e Frédéric Vasseur sempre a Singapore ha parlato di “frustrazione” da parte di Ferrari riguardo una decisione arrivata dopo che la stalla era stata chiusa e buoi dati alla fuga. Parliamo del GP di Azerbaijan, con la vettura papaya che ha corso a Baku con l’ala contestata: “Per dieci volte siamo finiti ruota a ruota in curva-1 – ha affermato il team principal di Ferrari – e credo che quest’ala fosse oltre il limite, le immagini le abbiamo viste tutti. Ci rimettiamo comunque alla FIA e ci fidiamo del loro operato”.

Dal canto suo comunque anche la Ferrari presenta una novità aerodinamica, ma in questo caso si tratta dell’ala anteriore flessibile che in teoria avrebbe dovuto debuttare nel prossimo appuntamento di Austin. Vasseur, che sta occupando ad interim il ruolo di direttore tecnico in attesa Loic Serra assuma l’incarico dal primo ottobre, ha preferito rompere gli indugi vista una battaglia in F1 che da molti anni non era così incerta ed aperta.

Norris felice del suo giro: “Ma non mi aspettavo un vantaggio così risicato”

Nel frattempo da McLaren incassano il miglior tempo nelle seconde libere di Norris, sebbene con un vantaggio di 58 millesimi su Leclerc. Il britannico ha elogiato il lavoro della scuderia e il proprio giro, ma ovviamente ha ammesso che “Charles e la Ferrari mi stanno alle calcagna“. E ha ammesso di aver confidato in un “vantaggio più grande”. “E sappiamo che Charles è molto forte sui circuiti cittadini. Io comunque sono felice di come ho sfruttato la giornata odierna. Di solito preferisco andare meno bene al venerdì, in modo da avere un miglior margine di crescita il sabato. Ma comunque l’inizio è buono e se proseguiamo così sarò contento”, ha commentato Norris.

Leclerc: “A mio agio con la Ferrari ma abbiamo ancora da lavorare”

Leclerc, dal canto suo, si è detto “a suo agio” oggi con la SF-24, “ma c’è ancora del lavoro da fare perché sia tutto come piace a me”. Questo comunque per il monegasco “è stato un buon punto di partenza: ora dobbiamo trovare il giusto equilibrio e mettere tutto insieme nelle qualifiche di domani”.

Quindi ha proseguito: “Sarei sorpreso di vedere lo stesso distacco dietro di noi di nuovo domani, sarà interessante vedere se la gerarchie cambieranno. Inoltre, le previsioni per il weekend danno un meteo variabile, quindi dovremo adattarci molto rapidamente ai cambiamenti”.

Insomma, per Leclerc è stato un venerdì “né migliore né peggiore” rispetto agli altri vissuti dalla scuderia, ergo i margini per migliorare ci sono. Tant’è che per il pilota “possiamo essere competitivi per la vittoria. Ma – ha avvertito – la situazione domani sarà molto diversa. Mi sorprenderei se avessi lo stesso vantaggio su tutti gli altri. Penso che domani i distacchi saranno ancora più corti”.

Sainz e i problemi ai freni

Più in salita il venerdì di Sainz a causa di un problema tecnico: “Già nelle prime libere sentivo che c’era qualcosa che non andava con i freni. Un problema che non siamo riusciti a risolvere in tempo per il turno di questa sera. Perciò ho faticato nell’ottenere il massimo del potenziale dalla giornata. A parte questo, la vettura sembra essere competitiva e sono fiducioso che capire cosa è successo oggi e fare un bel passo avanti per domani”.

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