Il Gran Premio di Francia di Formula 1 va in archivio con un importante segnale dato al Mondiale da Max Verstappen e la Red Bull che hanno portato a Le Castellet un successo su tutti i fronti contro la Mercedes e Lewis Hamilton. Male, malissimo la Ferrari sprofondata in gara dopo una qualifica e una partenza sufficienti. Non è stato tenero sopratutto con la rossa e i suoi piloti Giorgio Terruzzi nelle sue proverbiali pagelline post gara. E per la prima volta il giornalista scrittore si sbilancia sulla vittoria del titolo.
Pagelline, Terruzzi controcorrente su Hamilton e Verstappen
Alla fine ha vinto Max Verstappen che dopo un lungo inseguimento con un cambio di strategia in corsa ha superato al penultimo giro Lewis Hamilton. Ma per Terruzzi il voto 10 va proprio a Luigino, come lo chiama lui: “nel giorno in cui le becca da Max, ha tirato fuori una gara perfetta, al contrario di Verstappen. Tenere la pista, il comando, con quelle gomme alla frutta secca è cosa da grande campione”.
Al vincitore olandese va un bel 9, un voto in meno di Hamilton perchè, spiega il giornalista, “a salvargli il weekend – dopo uno svarione alla curva uno – è stata la sua squadra scegliendo una strategia azzardata e geniale. Anche perché lui, Max, quando c’è da tirare, beh, un fenomeno”.
Terruzzi si sbilancia sul Mondiale piloti: vince Verstappen!
Nelle pieghe dei suoi voti c’è anche un indizio su quello che potrebbe essere il finale di questo gran duello per l’iride piloti. Parlando di Hamilton e della sua resistenza in testa nel finale, Terruzzi scrive: “cosa da grande campione. Detto nell’anno in cui probabilmente la smetterà di essere campione”. Concetto ribadito sull’esuberanza di Verstappen: “E adesso è lui il candidato più credibile al regno. Con due gare in casa da affrontare”.
Flop Ferrari: Terruzzi ne ha per SF21, Leclerc e Sainz
Illusa dalle due pole di Monaco e Baku, con podio di Sainz nel principato e più di qualche recriminazione su Leclerc in entrambe le gare, la Ferrari si è bruscamente risvegliata dal sogno a Le Castellet. Una gara del gambero, con una qualifica che faceva presagire ad un posto onorevole alle spalle di Mercedes e Red Bull ed invece un incubo in gara con entrambi i piloti in crisi, fuori dai punti.
Terruzzi: “Ferrari Tartarughesca“. Così lo scrittore definisce la SF21 vista a Le Castellet. Ma non è meno duro con i piloti. Sainz si becca 5: “Lo scivolone andando a schierarsi la dice lunga sulla fatiche che si fanno a guidare una macchina difficile ma anche su una padronanza non proprio totale”. Ancor peggio Leclerc, voto 4: “Non ci ha mai preso stavolta in Francia. Lui che ama il sovrasterzo, quando la macchina è sottosterzante forza e paga pegno. Insomma, meglio partire per l’Austria subito, dai Charles”.