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F1, Verstappen: no a Sainz in Red Bull, clamorosa rivelazione. Max tra Hamilton e Schumacher: "GOAT no grazie"

Mentre Verstappen ha partecipato ad un evento di eSport a Madrid parlando del mondiale vinto e del platonico titolo di migliore della storia della F1, Eddie Jordan ha rivelato il presunto veto di Max all'approdo di Sainz in Red Bull al posto di Perez

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Il campione del mondo è lui. Undisputed direbbero negli sport americani, vale a dire “indiscusso”. Ed è davvero indiscutibile che gli ultimi 4 anni della F1 siano stati segnati da Max Verstappen. L’olandese, a Madrid per una manifestazione di eSport, è tornato sulla stagione che lo ha visto per la quarta volta iridato dicendo la sua anche sulla questione del GOAT, migliore di sempre tra se stesso, i vari Hamilton, Schumacher, Senna, Fangio e così via. Ma intanto una nuova clamorosa rivelazione arriva proprio sull’olandese. SuperMax infatti avrebbe posto il veto a Carlos Sainz in Red Bull per non avere un compagno scomodo. Sarà vero?

Verstappen a Madrid tra gamer e F1

In questo fine settimana il 4 volte campione del mondo di F1, Max Verstappen è stato l’ospite speciale a Madrid di uno degli eventi più attesi nel mondo degli eSport: la finale internazionale di Heineken Player 0.0. SuperMax ha premiato il vincitore, lo sloveno Jernej Dovžan.

È incredibile vedere la passione e la dedizione di questi piloti – le parole riportate da Adnkronos da parte del pilota olandese – queste manifestazioni continuano a dimostrare l’importanza dell’abilità, della concentrazione e delle scelte giuste, non solo nelle corse, ma anche nella vita”.

Max tra il mondiale vinto e il titolo di GOAT

In una lunga intervista concessa a Marca, Verstappen ha parlato del Mondiale di F1 appena vinto nonostante le difficoltà della Red Bull indicando in Interlagos la vittoria più emozionante: “Non mi piace parlare di me, ma penso che quando salgo in macchina, ho un’idea veloce di quello che devo fare e capisco velocemente come farlo. “In Brasile uno dei miei momenti migliori come pilota, sono passato dall’essere depresso per l’eliminazione in qualifica alla vittoria della gara partendo 17°, è stato sicuramente un momento molto emozionante”.

Verstappen che ha ammesso di non vedere l’ora di andare in vacanza e staccare la spina dal circus è stato poi stimolato sulla ciclica questione del GOAT, il migliore di sempre della storia della F1. Max non ha battuto ciglio, come sempre: “Ad essere sincero, non mi interessa, sono molto contento di quello che sto facendo adesso. Alla fine, è un dibattito, ci sono molte opinioni diverse, quindi per me non ha importanza. Io voglio solo divertirmi e ovviamente provare a vincere tutto quello che posso”.

Eddie Jordan rivela: “Verstappen non ha voluto Sainz”

Sempre più in vena di esternazioni. Il solito Eddie Jordan, che solo pochi giorni fa aveva confessato di essere malato di cancro, dopo aver sottolineato in maniera molto dura l’errore di Ferrari e John Elkann nel preferire Lewis Hamilton a Carlos Sainz, ne ha sparata un’altra. Riguarda proprio lo spagnolo, la Red Bull e Max Verstappen.

Nel suo ultimo podcast ‘Formula for Success’, l’ex proprietario e team principal della scuderia omonima, la Jordan ha rivelato che sia stato proprio Verstappen a non volere Sainz in Red Bull: “So che Max Verstappen ha fatto pressione su Chris Horner, perché non voleva Carlos Sainz in Red Bull ma Checo Perez, perché sapeva di poterlo battere. Lo negheranno, ma è solo la mia convinzione che ci sia stata una situazione in cui era più facile tenere Checo, anziché considerare altre opzioni per il meglio della squadra per la lotta al titolo Costruttori”.

Sainz e Verstappen, entrambi proveniente dall’accademia piloti Red Bull, hanno corso insieme per un breve periodo della loro carriera in Toro Rosso nel 2015. Stagione e rapporto molto burrascoso tra i due, all’epoca giovani talenti vogliosi di mettersi in evidenza. Carlos, è risaputo, dopo aver ricevuto il benservito dalla Ferrari per il 2025 si è proposto a tutti i top team che avevano un sedile libero, quindi Mercedes e Red Bull trovando però le porte chiuse.

Fonte: Ansa

Sainz e Verstappen ai tempi della Toro Rosso nel 2015

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