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F1, via libera al derby Mondiale tra Red Bull, c'è il sì di Horner

Il team principal dei dominatori ha dato il suo benestare al confronto tra Perez e Verstappen, senza interferenze o favoritismi

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La supremazia Red Bull è talmente forte in questo inizio di Mondiale di F1 che si può cominciare a pensare a un derby tra i due piloti della scuderia, Max Verstappen e Sergio Perez. A dare il suo benestare a un confronto senza quartiere è il team principal della Casa austriaca, Christian Horner. Almeno a parole ha fatto sapere che non ci saranno intromissioni, ordini di scuderia o favoritismi per un pilota piuttosto che per un altro.

Red Bull: la responsabilità di essere la migliore

La Red Bull, per la prima volta nella sua storia, si trova a dover gestire un campionato praticamente già in bacheca a inizio stagione. Una responsabilità non da poco, dove da perdere ci sarebbe molto se i motori della scuderia austriaca non avessero dimostrato di essere davvero una spanna sopra a tutti gli altri. In tutti gli altri casi, la Red Bull per vincere il Mondiale si è dovuta confrontare con altre scuderie. Anche nelle stagioni 2010 e 2012, quando i due piloti Sebastian Vettel e Mark Webber si erano trovati in lotta per diventare campioni, la battaglia non era rimasta ristretta a loro due. C’erano McLaren e Ferrari a contendere la corona mondiale. Non è quindi un caso se il team non abbia mai issato ai primi due posti della classifica mondiale i suoi due alfieri.

Red Bull: la benedizione di Horner

Sergio Perez e Max Verstappen, dunque, oltre che compagni di squadra sono rivali. La bilancia pende ancora dalla parte del due volte campione del mondo, ma Perez ha avuto la bravura di sfruttare già due occasioni, vincendo a Gedda dopo i problemi in qualifica di Verstappen, e a Baku, dove ha fatto addirittura doppietta (Sprint e Gp).

Ecco perché Verstappen resta tuttora prima guida, ma un po’ meno. E a livello di comunicazione, la Red Bull ci tiene a far sapere che non tiferà per uno o per l’altro. Christian Horner ha detto infatti: “Finché questo non danneggia la squadra, possono competere l’uno contro l’altro”. Una vera e propria apertura alla battaglia interna. Lo stesso Verstappen, in conferenza stampa, ha riconosciuto il valore di Perez, indicandolo come vero e unico rivale nella conferma al titolo iridato.

Red Bull: quelli che non credono a Horner

C’è anche chi non ci crede a Horner: impossibile mettere a rischio la leadership facendo scannare i propri piloti. L’ex pilota della Red Bull, Robert Doornbos, a Ziggo Sport, ha dichiarato: “Le parole pronunciate da Horner via radio nei confronti di Max dopo la gara non saranno sembrate un granché ai tifosi messicani, lui ha lasciato intendere che la vittoria di Perez sia arrivata solo grazie alla fortuna della Safety Car”.

A Sky Deutschland, Raf Schumacher, ha a sua volta commentato: “Dal mio punto di vista è chiaro che Verstappen vuole un nuovo compagno di squadra. Sento questi rumors ovunque”. Un pilota che voglia fare il secondo naturalmente. Ma il messicano ha un contratto con la Red Bull fino alla fine della stagione 2024. Al momento, dunque, la scuderia austriaca deve gestire due galli nello stesso pollaio, sperando che le altre galline non se ne approfittino.

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