La vittoria in campionato contro il Sassuolo è stata solo un’illusione, la Lazio in Champions League sbaglia tutto e subisce la qualità del Feyenoord di Slot, che vola così a 6 punti in classifica. Gimenez illumina con giocate da nove moderno e mette a soqquadro la difesa rivale, che non risponde mai presente. La squadra di Sarri non entra in partita e per tutti i 90 minuti sembra quasi un’intrusa. Il passaggio del turno non è ancora compromesso, ma serviranno prestazioni differenti.
- Feyenoord-Lazio, la chiave della partita
- Lazio, cosa ha funzionato
- Lazio, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Lazio
- Top e flop del Feyenoord
- Feyenoord-Lazio 3-1, il tabellino del match
Feyenoord-Lazio, la chiave della partita
Gli olandesi hanno giocato a specchio contro la Lazio, sfruttando molto le grandi abilità atletiche e tecniche delle due ali: Paixao e Stengs, che hanno abbassato molto il baricentro rivale. In attacco la qualità nel giocare con la squadra di Gimenez ha aperto spazi e mandato in difficoltà Casale, che non ha letto mai i suoi movimenti. A centrocampo le marcature a uomo non hanno dato respiro ai biancocelesti, poco lucidi nel superare il pressing rivale. La coppia di difesa biancorossa, capitanata da Geertruida, ha lavorato con un due contro uno su Immobile, totalmente disinnescato.
Rivivi le emozioni di Feyenoord-Lazio
Lazio, cosa ha funzionato
Cosa ha funzionato? Veramente poco, quasi nulla. Nessuno si è contraddistinto in positivo, molti lo hanno fatto in negativo. Una partita da dimenticare, o meglio, utile per imparare a non ripetere gli stessi errori.
Lazio, cosa non ha funzionato
La Lazio ha subito la poca personalità in fase offensiva e l’inesperienza in difesa. Il doppio impegno della Serie A si è fatto sentire e i biancocelesti in campo lo hanno pagato con poca lucidità e forza nelle gambe. I due terzini, Hysaj e Marusic, hanno sofferto molto le ali avversarie, costringendo la squadra ad abbassarsi tanto.
Le pagelle della Lazio
- Provedel 6: Si limita a raccogliere il pallone dalla rete, non può nulla sui gol, anzi prima del terzo compie un miracolo.
- Marusic 4.5: Sarri lo schiera, ma lui se lo dimentica. Sulla sua fascia Stengs lo salta sempre e gli fa girare la testa, talmente tanto da trovarsi disorientato anche in fase di possesso.
- Casale 4.5: È il contrario di un orologio svizzero, sempre in ritardo. Non riesce a connettersi con la difesa e perde sempre Gimenez in profondità. Macchia la partita con un errore in impostazione, che porta al gol del Feyenoord.
- Romagnoli 5.5: Ha giocato sicuramente partite migliori. La sua esperienza non fa la differenza e soffre sempre sia in anticipo sia in marcatura.
- Hysaj 5.5: Paixao lo punta spesso, ma a differenza di Marusic è leggermente più attento, anche se non preciso.
- Vecino 5.5: Non riesce ad imporsi fisicamente a centrocampo e perde i duelli con il diretto avversario. Questa volta non l’ha “ripresa”.
- Rovella 5.5: Sarri punta su di lui per avere più palleggio, ma non riesce a smarcarsi e subisce il pressing degli olandesi.
- Luis Alberto 5.5: Quando la Lazio soffre, anche il mago non può fare miracoli o giochi di illusione. In fase difensiva è poco attento, non è la sua partita.
- Felipe Anderson 5.5: In Champions League la differenza la fanno i giocatori che saltano l’uomo. Lui potrebbe, ma non ci prova. Troppo timido per serate così.
- Immobile 5: Non entra quasi mai in partita e non lega con i compagni. Soffre la marcatura stretta di Geertruida e non lo beffa mai. Non tira in porta e non crea pericoli. Nullo.
- Zaccagni 6: Si sveglia solo nella ripresa, ma è l’unico a crederci, puntando l’avversario e creando superiorità numerica. In area nessuno sfrutta i suoi cross.
- Guendouzi 6: Non incide, ma non fa errori. Entra e fa giusto il compitino.
- Lazzari 6: Garantisce più corsa ed attenzione di Hysaj, sarebbe stato difficile fare peggio.
- Castellanos 6: Si presenta alla sfida sbagliando un gol a porta vuota, per sua fortuna era fuorigioco. Non ha chance per fare male, ma si procura il rigore nel finale.
- Pedro 6: Segna il penalty del 3-1 e dà una speranza nel finale alla Lazio, ma ormai è tardi.
- Cataldi sv
Top e flop del Feyenoord
- Nieuwkoop 5.5: In difesa è quello meno attento e in fase offensiva partecipa poco. Una nota poco lieta in una bella serata.
- Gimenez 7.5: Qualità, personalità e tanto talento: il 2001 argentino mette in disordine la difesa della Lazio e si gode anche la gioia della doppietta personale.
- Stengs 6.5: Illumina con le sue giocate, Gimenez ringrazia. Sulla destra salata sempre Marusic, in netta difficoltà.
- Zerrouki 7: La sua regia è semplice, ma efficace. Copre e passa la palla ai migliori, ma a fine primo tempo si prende tutte le luci dello stadio con un gran gol dal limite.
Feyenoord-Lazio 3-1, il tabellino del match
Reti: 31′ e 74′ Giménez, Zerrouki 45’+2′, Pedro 83′
Feyenoord (4-3-3): Bijlow; Nieuwkoop (Lopez 46′), Geertruida, Hanco, Hartman; Wieffer, Timber, Zerrouki (Lingr 90′); Stengs (Ivanusec 79′), Gimenez (Ueda 79′), Paixao (Jahanbakhsh 70′). All. Slot. A disp. Wellenreuther, Lamprou, Beelen, Dilrosun, Van Den Belt, Milambo
Lazio (4-3-3): Provedel; Hysaj (Lazzari 46′), Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino (Cataldi 79?), Rovella (Guendouzi 46′), Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile (Castellanos 55′), Zaccagni. All. Sarri. A disp. Sepe, Magro, Pellegrini, Patric, Kamada, Pedro, Isaksen, Gila
Arbitro: Stieler (GER)
Ammoniti: Rovella, Nieuwkoop, Gimenez, Casale, Lopez, Hartman, Romagnoli, Zaccagni, Guendouzi, Castellanos, Geertruida.
Si complica, insomma, il cammino Champions dei biancocelesti. E ora tocca al Milan.