Monza è già il passato, ma in casa Ferrari c’è voglia di continuare a stupire. E magari a mettere per davvero nel mirino quel titolo costruttori che, se conquistato, offrirebbe tutta un’altra luce di una stagione sin qui a tratti maledetta, ma impreziosita da qualche lampo di luce accecante. Ecco, Monza è stato proprio uno di questi: ripetersi a Baku è un proposito non così campato per aria, anche se McLaren, Mercedes e Red Bull non resteranno certo a guardare. Però l’entusiasmo generato dal trionfo nella gara di casa è qualcosa che potrebbe realmente spingere la rossa verso lidi inesplorati, facendo alzare ulteriormente l’asticella.
- Vasseur non vuole più fermarsi: "Ferrari, il morale è alto"
- Verstappen pensa alla risalita: "Torniamo a vincere"
Vasseur non vuole più fermarsi: “Ferrari, il morale è alto”
La fiducia è un sentimento che aleggia in casa Ferrari, e Frederic Vasseur non l’ha minimamente voluto nascondere. Anche perché in Azerbaigian le rosse solitamente si sono sempre ben comportate, benché nelle sei edizioni del gran premio mai una Ferrari ha conquistato il primo gradino del podio (4 successi Red Bull e due Mercedes: curiosamente è Sergio Perez, vincitore nel 2021 e nel 2023, il più vittorioso sul circuito al confine tra Asia ed Europa).
“È vero, storicamente questo è un circuito nel quale riusciamo a esprimerci piuttosto bene”, ha spiegato Vasseur. “La pista di Baku presenta molti punti veloci alternati a sezioni più tortuose, il che potrebbe favorire un generale rimescolamento di carte. Certo, dopo la vittoria di Monza il morale è alto e su questo entusiasmo proveremo a costruire il nostro finale di stagione.
L’idea è quella di andare in pista e dimostrare di poter ripetere quanto fatto a Monza. Ma sappiamo bene che sarà un fine settimana molto combattuto: almeno 4 scuderie hanno possibilità importanti di vincere, e pertanto dovremo mostrarci una volta di più perfetti nell’interpretazione e nell’approccio ad ogni singolo momento della gara. Abbiamo assistito a molti cambi di forza nel corso della stagione, a riprova del fatto che la differenza alla fine la fanno i dettagli, la strategia e l’ottimizzazione delle risorse a disposizione”.
Verstappen pensa alla risalita: “Torniamo a vincere”
Baku in qualche modo dovrà rappresentare anche e soprattutto il punto di non ritorno per una Red Bull che ha mostrato lacune pesanti nelle ultime settimane. Tanto che Max Verstappen sa perfettamente che è tempo di rimettersi in carreggiata e riprendere a mettere dietro di sé i rivali (Norris, ma non solo). “La nostra priorità è quella di riportare la macchina davanti a tutti”, ha commentato l’olandese, leader nel mondiale ma con “soli” 62 punti su Lando (e a secco di vittorie da 6 gran premi: un’enormità, pensando alle abitudini).
“Questa settimana sono tornato in fabbrica col team per lavorare sul simulatore e mettere a punto alcune cose. C’è Baku ma c’è anche Marina Bay, cioè Singapore, che sono due gare simili e nelle quali l’accelerazione diventa un fattore predominante. Saranno due gare fondamentali per capire se davvero siamo sulla strada giusta per rimettere le cose al loro posto, dimostrando di aver risolto i problemi delle ultime settimane”.
Nella gara azera l’obiettivo di Verstappen è soprattutto quello di non perdere ulteriore terreno su Norris, provando a sfruttare le caratteristiche del tracciato che ben si addicono alla RB20. “Correre a Baku è sempre una bella sfida. Un circuito con lunghi rettilinei nel quale è importante anche riuscire a trovare il giusto compromesso con la vettura. Sono molto curioso di come evolverà il week-end, spero possa essere quello della ripartenza”. Sarà anche la prima gara Red Bull con Adrian Newey già promesso sposo dell’Aston Martin: qualche voce vorrebbe anche Verstappen pronto a seguire il vate britannico nella nuova avventura, ma dal diretto interessato nessuna conferma o indizio al riguardo.