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FIFA, dall’Intercontinentale al Mondiale per club a 32 squadre

Dal 2025 la FIFA introdurrà un Mondiale per club a 32 squadre. Dal 1960, l'Intercontinentale decreta il campione del mondo per club, torneo che ha avuto parecchie evoluzioni e polemiche.

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Il Presidente della FIFA Gianni Infantino ha annunciato, nella giornata di ieri venerdì 16 febbraio 2022, la nascita di un nuovo format per il Mondiale per club che avrà inizio nel 2025.

In occasione delle ultime due partite della Coppa del Mondo in Qatar (oggi Croazia-Marocco, domani Argentina-Francia), il numero 1 del calcio Mondiale cerca nuovi modo per garantire introiti alla FIFA e per allargare la competizione anche a squadra di federazioni al momento minori (come quella asiatica o quella africana).

Molto è cambiato nella storia di questo torneo per club nel corso degli ultimi anni, dalla Coppa Intercontinentale al Mondiale per Club attuale, fino a quest’ultima trovata della FIFA, da sempre di cerca di trovare soluzioni a uno dei tornei meno seguiti al mondo.

Le parole in Infantino sul nuovo Mondiale per club

Nella giornata di ieri Infantino ha annunciato la modifica del regolamento del Mondiale per Club, che dal 2025 sarà a 32 squadre, in modo da allargare il più possibile la competizione e da garantire ancora maggiori introiti alla FIFA, che dovrebbe già essere molto soddisfatta per quanto guadagnato col Mondiale in Qatar.

Queste le parole usate da Infantino per presentare questo nuovo formato dell’ex Coppa Intercontinentale:

“Una nuova Coppa del Mondo per club, un torneo a 32 squadre, si svolgerà nel 2025. Ci saranno i migliori 32 club del Mondo. Ci sarà anche la Coppa del Mondo per club femminile e un Mondiale di futsal femminile. Quando si tratta del calendario delle partite internazionali, dobbiamo prendere in considerazione la salute e il benessere dei giocatori. Dobbiamo assicurarci che ci sia un periodo di riposo per i giocatori, un periodo di vacanza, idealmente 72 ore tra le partite. Ora ci consulteremo su tutti questi argomenti ed approfondiremo”.

Dunque, stando a Infantino, ci sarà una maggiore tutela per la salute psico-fisica dei giocatori. Viene da chiedersi come sia possibile salvaguardare il fisico dei calciatori quando si continua ad aggiungere partite a un calendario internazionale già spremuto fino all’osso, ma l’attesa per conoscere quanto sarà interessante questo formato è davvero tanta.

Come sarà il nuovo Mondiale per Club: più riposo, più competizione

Il nuovo Mondiale per Club avrà dunque un format molto simile a quello dell’attuale Coppa del Mondo che si sta svolgendo in Qatar. La decisione è stata presa dal Consiglio della FIFA dopo la riunione avvenuta nella giornata di ieri e fa parte di un pacchetto di decisioni relativo al calendario delle partite internazionali.

Il nuovo modello verrà introdotto a giugno 2025 e vedrà 32 squadre partecipanti, (dopo l’annullamento del progetto iniziale che prevedeva 24 squadre e che sarebbe dovuto entrare in vigore nel 2021) e si disputerà ogni quattro anni.

Le finestre disponibili per le partite internazionali dal 2025 dovrebbero includere un periodo più lungo con la disputa di quattro match compresi tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, che andrà a modificare dunque le attuali due finestre separate di settembre e ottobre, con gli altri slot (novembre, marzo e giugno) che dovrebbero rimanere invece come sono ora.

La FIFA sembra anche intenzionata a lanciare tornei amichevoli (FIFA World Series) che si svolgerebbero nella finestra di marzo degli anni pari, allo scopo di aumentare le chance che hanno formazioni di diversi paesi di affrontarsi sul campo.

Dalla Coppa Intercontinentale al Mondiale per Club, fino all’ultima di Infantino

Negli anni la FIFA ha continuamente cercato di rendere questo torneo sempre più interessante. Lontani sono ormai i tempi della Coppa Intercontinentale, torneo che dal 1960 al 2004 è stato assegnato alla vincitrice della partita tra i vincitori della Coppa dei Campioni/Champions League e i campioni della Copa Libertadores.

Dunque, era un torneo tra i Campioni d’Europa e i Campioni del Sudamerica, torneo riconosciuto dalla FIFA ma non organizzato da essa. Il torneo ha vissuto un momento difficile alla fine degli anni ’70, ma ha ritrovato stabilità all’inizio degli anni ’80, quando la competizione iniziò a venire disputata in Giappone, prima a Tokyo poi a Yokohama.

Nel 2000 la FIFA inizia a interessarsi sempre di più a questo tipo di manifestazione, tanto da organizzare la prima Coppa del Mondo per club FIFA, che però non era vista di buon occhio ne dai giocatori (la prima edizione fu giocata con una sufficienza imbarazzante da parte delle due squadre europee, Real e United) ne dalla stampa, che prediligeva la Coppa Intercontinentale e vedeva nella FIFA una sorta di usurpatore.

Nel 2004, la Coppa Intercontinentale si unì alla Coppa del Mondo per club FIFA, che fino al 2008 continua a disputarsi in Giappone, per poi passare a giocarsi ogni anno in un paese selezionato dalla FIFA.

Oltre alle vincitrici della coppa continentale europea e sudamericana (che fino al 2004 si giocavano il trofeo in gara singola), furono invitati anche i campioni centro-nordamericani della CONCACAF Champions League, quelli africani della CAF Champions League, quelli asiatici della AFC Champions League e quelli dell’Oceania dell’OFC Champions League. Dal 2007, poi, si gioca il torneo anche la squadra campione in carica della nazione ospitante.

FIFA, dall’Intercontinentale al Mondiale per club a 32 squadre Fonte: Getty Images

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