Quasi 30 anni dopo, ecco un altro Fiorentina-Inter che resta nella storia. Era il 12 febbraio 1989 quando la corazzata di Giovanni Trapattoni, lanciata verso lo scudetto dei record, subì la prima sconfitta della propria stagione proprio sul campo dei viola. L’andamento della gara ricorda curiosamente quello di questo 3-3 tanto discusso, perché come allora i nerazzurri erano in vantaggio a un quarto d’ora dalla fine, ma per 3-2, prima che una doppietta del compianto Stefano Borgonovo nei minuti finali ribaltasse l’incontro fino a un epico 4-3.
Quella volta, almeno, non ci furono polemiche arbitrali, differenza sostanziale rispetto alla sfida segnata dalle decisioni dell’arbitro Rosario Abisso e del Var. Sono stati tanti gli episodi rivisti alla “moviola”, fino a causa un recupero di dodici minuti. La Fiorentina ha trovato il pareggio al 101’ grazie a un rigore trasformato da Veretout e concesso per un dubbio fallo di mano di D’Ambrosio. Mano o petto? Secondo le due “fazioni” non ci sono dubbi: Abisso ha ravvisato il tocco con il braccio dell’ex interista, anche dopo aver visionato le immagini, l’Inter al completo propende per il tocco di petto. Le polemiche sono state immediate, da parte dell’opinione pubblica e dei tifosi.
Luciano Spalletti è sbottato in tv, in diretta su ‘Sky Sport’, prendendosela con lo studio che, a parere del tecnico toscano, aveva descritto come “dubbio” il rigore decisivo: “Non si può parlare da tifosi. Ho sentito dire ‘episodio dubbio, forse l’ha presa con il petto’. Non c’è nulla di dubbio, non ci sono discussioni: è colpo di petto netto, il pallone sulla mano non ci va neppure. Eravamo in dieci in panchina a guardare la stessa immagine che aveva l’arbitro ed eravamo tutti d’accordo. Ma domani si parlerà come sempre che Spalletti va via e viene un altro. Purtroppo questa partita e questa direzione sono state figlie dei ‘polpastrelli’ dell’andata. C’era un clima molto pesante in particolare nei minuti finali è questo è il risultato”.
Purtroppo, però, nelle ore successive la situazione è finita fuori controllo sui social. Alcuni tifosi interisti di Palermo, la città d’origine dell’arbitro, hanno attaccato Abisso con minacce shock su Facebook: “So ke sei di qua di Palermo giuro ke mi giro tutta la città per trovarti” il contenuto del post, commentato con altre frasi agghiaccianti e infarcite di insulti e minacce.
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