Niente da fare per Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri. O, se si preferisce, per Mimmo e Greg. Quarto e nono posto per i due nuotatori azzurri nella 10 km di fondo, disputata nelle acque della Senna dopo un’infinità di polemiche, test e malori, veri o presunti. Acerenza è andato a un passo dal podio, beffato nell’imbuto d’arrivo dall’ungherese Betlehem, mentre Paltrinieri ha chiuso in nona posizione, stremato. L’oro è andato a un altro ungherese, Rasovszky, in testa dalla prima all’ultima bracciata. Seconda posizione e medaglia d’argento per il tedesco Klemet, unico in grado di restare incollato all’incontenibile magiaro.
- Nuoto di fondo, 10 km: la delusione di Acerenza
- Paltrinieri: "Forse questa è la mia ultima gara"
- Incidente in diretta Rai: botta per Luca Sacchi
Nuoto di fondo, 10 km: la delusione di Acerenza
Delusione al termine della gara per Mimmo Acerenza, ma al tempo stesso la consapevolezza di aver dato tutto: “Non so che dire, sono morto. Ho dato tutto quello che avevo, dire che mi sono divertito è poco. La tattica era fondamentale, ho cercato di dare tutto quello che avevo. Nell’ultimo giro ho strappato per riprendere i primi due, speravo che nessuno mi affiancasse perché ero morto, ho visto invece che Betlehem mi ha affiancato e ho cercato di stringere i denti e resistere il più possibile, ma ero già oltre le mie forze, letteralmente finito. Ci ho provato, ce l’ho messa tutta e non posso recriminare nulla. Non è stato facile l’ultimo mese per me, con un problema alla spalla a cui ho cercato di non pensare. Adesso credo che la spalla debba ricevere le proprie cure”.
Paltrinieri: “Forse questa è la mia ultima gara”
Deluso anche Greg Paltrinieri: “Molto complicato oggi, era difficilissima e lo sapevamo. Io e Mimmo non abbiamo mai provato il fiume e non sapevo cosa aspettarmi, non mi è entrata neppure la nuotata. Sono arrivato molto scarico, mentre gli specialisti hanno potuto provare tutto. Io facevo fatica a nuotare a favore di corrente, ero completamente perso, mentre controcorrente riuscivo a dire la mia. Oggi sono sempre stato attaccato a un filo pronto a rompersi, soprattutto con la corrente a favore. Non riuscivo a trovare la corrente, il mio ritmo. Quando qualcuno ha dato il cambio di ritmo non ce l’ho fatto a tenere. Gli altri sono andati fortissimo, complimenti a loro e mi spiace per Mimmo che è andato a un passo dal podio“.
Quindi un giudizio complessivo sulla sua Olimpiade e un annuncio che fa pensare a un possibile ritiro: “Fino a stamattina la mia Olimpiade è stata molto buona, forse la preparazione mi ha condizionato per questa gara. Mi sono focalizzato più sulla piscina. Se questa è la mia ultima gara? Non so, forse. Sono reduce da un triennio molto duro dopo Tokyo e credo sia arrivato il momento di prendere una decisione”.
Incidente in diretta Rai: botta per Luca Sacchi
Piccolo fuori programma, intanto, nel corso della diretta Rai. Un colpo di vento improvviso ha fatto staccare una parte dell’apparecchiatura che ha centrato in pieno il commentatore Luca Sacchi, ex campione di nuoto, bronzo ai Giochi di Barcellona del 1992. Tutto è avvenuto mentre il telecronista, Tommaso Mecarozzi, stava commentando la gara: “Ehi, mamma mia (piccolo urletto, ndr). Si è alzato il vento, quasi un monsone che ha staccato una parte del monitor che si è stampata in faccia al nostro Luca Sacchi. Fammi controllare Luca, fatto niente, qualche taglietto?”. Rassicurante la risposta di Sacchi: “Tutto ok. Nessun danno”.